VIDEO TEST - Selle Italia Flite Boost: comfort "storico", in chiave moderna...

Daniele Concordia
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VIDEO TEST - Selle Italia Flite Boost: comfort "storico", in chiave moderna...

Daniele Concordia
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Selle Italia Flite Boost: dopo averla presentata qualche mese fa e dopo averla descritta meglio in una diretta specifica realizzata su BiciDaStrada.it, l'abbiamo utilizzata per diversi mesi, sia su strada che in Mtb.

Selle Italia Flite Boost

Adesso è arrivato il momento di raccontarvi meglio i dettagli e le sensazioni.
Iniziamo con un video:



DETTAGLI TECNICI
La Selle Italia Flite Boost fa parte della famiglia “Flat” ed è l'evoluzione di un modello storico, nato nel 1990, che negli anni è stato utilizzato da tantissimi campioni su strada e fuoristrada.
Profilo piatto, quindi, con scocca a vista per ridurre il peso senza pregiudicare il comfort ed offrire anche una sorta di protezione laterale in caso di cadute.

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E' disponibile sia in versione Superflow (con foro centrale), sia in versione Fill (senza foro, come quella utilizzata nel test), in diverse misure e materiali che vedremo tra poco.

Selle Italia Flite Boost

MATERIALI
Tre i materiali disponibili per quanto riguarda il telaio, nella versione utilizzata in test è in Ti 316, una lega di titanio particolare, più resistente del 25% e più leggera del 15% rispetto al titanio classico. Esistono poi le versioni con carrello in Carbo-Keramic (più pregiata) e in Manganese (più economica).

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Il rivestimento dei modelli in titanio e carbonio è in Fibra-Tek, un materiale simile alla pelle esteticamente e al tatto, che garantisce una resistenza agli impatti e una durata nel tempo superiori.
Sul modello in Manganese, il rivestimento è in Soft-Tek, un materiale meno costoso ma che offre un aspetto estetico e una qualità simile a quello della gamma superiore.
Nel complesso, quindi, la scelta dei materiali accontenta ogni tipo di utente.

Selle Italia Flite Boost

MISURE DISPONIBILI
La Selle Italia Flite Boost misura 24,8 cm di lunghezza, ossia è più corta di 2,7 cm rispetto alla Flite precedente, per seguire la tendenza attuale delle selle compatte, senza però rivoluzionare le caratteristiche di un modello storico.
Parlando di larghezza, infatti, Selle Italia dà la possibilità di scegliere tra due misure: 135 mm (S) e 145 mm (L). In questo modo anche i ciclisti con bacino stretto possono sfruttare le caratteristiche del prodotto.

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Grazie alle scritte sulla zona posteriore, individuare la misura è molto facile...

Per capire quale misura e quale modello fa al caso vostro, sarebbe bene recarsi presso un centro autorizzato Selle Italia o fare il test on line sul sito Selle Italia (sempre valido, ma meno accurato).
Dopodiché, basta individuare grazie alle sigle idMatch il modello corretto tra S1 (stretta senza foro), S3 (stretta con foro), L1 (larga senza foro) o L3 (larga con foro).

Selle Italia Flite Boost

PESO
La Selle Italia Flite Boost S1 con carrello in Ti 316 pesa 207 grammi reali.
Il peso scende per i modelli in Carbo-Keramic (circa 160 grammi), mentre per quelli in Manganese è più elevato (circa 240 grammi).
Nel complesso, quindi, tutte le versioni presentano dei pesi moderati, né ultra-leggeri né pesanti, proprio per offrire un prodotto performante ma solido, duraturo e confortevole.

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PREZZO
Il prezzo della Selle Italia Flite Boost Ti 316 è di 214,90€: non economico, ma in linea con i modelli di pari livello della concorrenza.
La verzione in Carbo-Keramic costa 284,90€, mentre quella in Manganese costa 129,90€.

Selle Italia Flite Boost

IL TEST
La Flite Boost mi ha incuriosito sin dal momento della sua presentazione, soprattutto perché la forma è moderna, ma riprende le linee del modello tradizionale.
Quando ho saputo della possibilità di scegliere anche il modello da 135 mm (più stretto) la curiosità è aumentata...
A mio avviso, in un momento in cui quasi tutte le aziende in un certo senso “obbligano” o comunque “invitano” ad utilizzare selle molto larghe e molto corte, la possibilità di scegliere la larghezza è un valore aggiunto.

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Nel mio caso ho utilizzato un modello S1, il più adatto per le mie misure e per una mobilità del bacino non troppo elevata. L'ho utilizzata sia su strada, sia in Mtb, proprio perché analizzando le caratteristiche mi sono accorto che è un prodotto molto versatile e resistente.
Ma soffermiamoci sulle sensazioni riguardanti il segmento offroad...

Selle Italia Flite Boost

La regolazione sulla bici è stata molto semplice, sia perché il carrello in Ti 316 è abbastanza lungo e permette di trovare il giusto arretramento senza problemi, sia perché il profilo piatto agevola la messa “in bolla” o comunque il posizionamento orizzontale.
Un'unica accortezza che vale per tutte le selle corte: per impostare l'arretramento sella prendete come riferimento il centro anatomico (il punto in cui la sella è larga 7 mm) o al massimo la parte finale della sella, mai la punta.
Qui un approfondimento sulla regolazione della sella.

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Arriviamo alle sensazioni: nei primi chilometri ho avvertito subito una spinta elevata durante la pedalata e una posizione sostenuta che non invita ad avanzare troppo sulle rampe più ripide.
Nonostante il profilo piatto e la mia scelta di abbassarla leggermente di punta, la posizione in sella è ben ferma, non scivolo in avanti e questo è un buon segno.

Selle Italia Flite Boost

Col passare delle uscite e dei chilometri non ho mai avuto dolori o sfregamenti eccessivi, anzi, l'imbottitura sostiene ed ammortizza anche dopo tante ore al caldo: dettaglio non proprio scontato, per chi come me ha delle ossa ischiatiche molto pronunciate...
Un dettaglio che in molti sottovalutano, ma che invece è fondamentale in Mtb (Xc e Marathon) è la facilità di arretrare fuorisella in discesa, senza reggisella telescopico. Bene, il profilo piatto di questa sella permette di scivolare indietro senza problemi, evitando che il fondello del pantaloncini si impigli sul bordo posteriore.
Ho utilizzato la Selle Italia Flite Boost per diversi mesi, prima sulla Mtb, poi sulla bici da strada e alla fine del test la finitura superficiale è ancora intatta, senza segni di usura anomali o graffi: cosa chiedere di più?

Selle Italia Flite Boost

In conclusione...
La Flite Boost è una sella versatile e confortevole anche nelle lunghe distanze, a patto di scegliere la versione adatta alle vostre necessità.
Potrebbe essere il prodotto ideale per chi cerca una sella piatta di ultima generazione, ma non vuole sconvolgere troppo la posizione o lo stile di pedalata.
Durata nel tempo e resistenza sono due degli obiettivi sui quali è stata progettata questa sella e dopo averla sfruttata sul serio, posso dire che in questo caso Selle Italia ha fatto centro.
Queste caratteristiche potrebbero giustificare il prezzo non proprio economico, perché pensandoci bene, un prodotto “di sostanza” come la Selle Italia Flite Boost può accompagnarci per davvero tanto tempo...

Qui tutti gli articoli e i test sulle selle.

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Per informazioni SelleItalia.com

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Sull'autore
Daniele Concordia

Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.

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