La Olympia F1 è la hardtail di punta del marchio veneto, il mezzo utilizzato anche dagli atleti del team CS Carabinieri - Cicli Olympia nelle gare più scorrevoli.
L'ultima versione della F1 è stata presentata alla fine del 2020 e ci aveva stupito sin da subito per le sue geometrie davvero all'avanguardia. Ma per i motivi che tutti conoscete (scarsa reperibilità di telai e componenti), siamo riusciti a toccarla con mano e provarla per bene soltanto negli ultimi mesi.
Vediamo com'è fatta e come si comporta sul campo, iniziando con un video:
DETTAGLI TECNICI TELAIO
- Geometria
Rispetto al modello precedente, le geometrie sono state rivoluzionate e ora sono davvero interessanti.
L'angolo di sterzo misura 68 gradi, mentre quello del piantone è di 76 gradi: questi due parametri fanno già intuire che Olympia ha voluto osare molto più di altre aziende super blasonate, che raramente hanno un piantone così verticalizzato.
Il reach è stato allungato di circa un centimetro e in taglia M misura 445 mm, un bel compromesso per avere stabilità senza perdere la maneggevolezza, mentre il carro resta identico (430 mm).
Nel complesso, quindi, le geometrie sono quasi perfette, l'unico dettaglio che stona un po' è la lunghezza del tubo piantone, che è piuttosto abbondante e rende il telaio meno sloping.
Questo non incide troppo sulla funzionalità della bici, ma la rende esteticamente meno accattivante: è una questione di gusti, ma questa caratteristica non passa inosservata.
Qui sotto le geometrie complete della Olympia F1 2022:
- Assetto in sella
Mentre sulla versione precedente della F1 ero stato costretto a scegliere una taglia S, stavolta ho scelto una M, ossia quella che utilizzo quasi sempre (sono alto 172 cm e pedalo a 72,5 cm).
Le nuove geometrie, infatti, permettono di avere un assetto molto racing in pedalata senza dover avanzare troppo la sella, ma allo stesso tempo permettono di sfruttare i benefici del reach allungato (più stabilità e più spazio per caricare l'anteriore in discesa).
Nonostante il piantone sia abbastanza alto, non ho avuto difficoltà ad impostare l'altezza sella.
Il fuorisella non è abbondante, ma per rider che pedalano dai 70 cm in su, la taglia M può andar bene.
Il tubo di sterzo piuttosto compatto (95 mm in taglia M) mi ha permesso di trovare un buon feeling nonostante gli spessori sotto allo stem, che non ho potuto rimuovere per via del sistema FSA ACR che integra i cavi nella serie sterzo.
In generale, quindi, trovare il giusto assetto sulla nuova Olympia F1 è davvero semplice.
- Cura costruttiva
Grande attenzione è stata prestata alla costruzione del telaio, con l'obiettivo di alleggerirlo e migliorare il suo comportamento.
Per questo motivo è stata utilizzata la tecnologia EPS con doppio stampo in lattice, che permette di realizzare un telaio monoscocca più leggero e rifinito, eliminando il materiale in eccesso ed ottenendo delle finiture più curate.
Vengono impiegati tre tipi di carbonio, nello specifico Toray T1000, T800 e M40J
Anche il design è stato rivisto del tutto: è stato eliminato il foro nella zona di sterzo e anche il ponticello di rinforzo posizionato tra piantone e top tube.
I foderi superiori sono più sottili per migliorare l'assorbimento delle vibrazioni, mentre la scatola del movimento è più massiccia per ottimizzare la rigidezza torsionale in fase di pedalata.
Anche il tubo di sterzo è oversize (1.5”/1.5”) e consente il passaggio dei cavi al suo interno, utilizzando piega e attacco compatibili con sistema ACR di FSA. Sono comunque presenti i fori per il passaggio cavi classico, la soluzione ideale per chi cerca la massima praticità.
Nel complesso, le linee della nuova Olympia F1 sono più semplici e pulite, anche questo aiuta a risparmiare qualche grammo...
- Peso telaio e/o bici
Il telaio della nuova Olympia F1 pesa 1100 grammi in taglia M, mentre la bici completa utilizzata per il test (allestita per l'occasione e non disponibile per l'acquisto) pesa 10 kg precisi, con pedali Look X-Track Race Carbon inclusi (circa 360 grammi la coppia).
Si può scendere parecchio, sostituendo alcuni componenti, ma il peso di partenza non è per niente male.
- Prezzo telaio e/o bici
Non è in commercio il kit telaio, mentre la bici completa è disponibile in due modelli: Race GXE AXS e Pro.
Il primo, con gruppo Sram GX Eagle AXS, forcella Rock Shox SID SL Ultimate e ruote Miche 988HS ha un prezzo di 5072€.
Il secondo, con gruppo Shimano Deore, forcella Rock Shox SID SL Select e ruote Miche 966SPR ha un prezzo di 3029€.
Come accennato precedentemente, il modello utilizzato nel nostro test non è disponibile per l'acquisto. È stato allestito per l'occasione con dei componenti molto simili a quelli utilizzati dal team ufficiale CS Carabinieri.
- Garanzia sul telaio
Come tutte le bici Olympia, la F1 è garantita per due anni dalla data di acquisto. Per tutte le informazioni sulla garanzia Olympia cliccate QUI.
COMPORTAMENTO IN SALITA
Il primo dettaglio che si avverte in salita è il piantone molto verticale, che offre una posizione davvero racing e facilita la spinta sulle pendenze più importanti.
Grande feeling sui fondi scorrevoli, in cui si può apprezzare la grande reattività del telaio, soprattutto nei rilanci.
La Olympia F1 arrampica alla grande anche sulle salite in single track, ma ci è capitato qualche volta di strusciare le pedivelle sulle rocce: il movimento centrale è abbastanza basso (31 cm dal BB) e le leve da 175 montate dall'azienda non aiutano.
Sulle taglie S e M consiglio l'utilizzo di pedivelle da 170 mm, che oltre ad ottimizzare gli spazi donano anche altri benefici, ne abbiamo parlato QUI.
COMPORTAMENTO IN DISCESA
Lo sterzo più aperto, il reach allungato ed il carro posteriore meno “granitico” permettono di mollare i freni in modo più divertente e sicuro.
Già alla prima uscita ho abbassato i tempi su alcune discese di riferimento, che percorro con tutte le bici test (anche full) e questo la dice lunga sulle potenzialità della nuova Olympia F1.
Di sicuro, il reggisella telescopico aiuta parecchio, ma di base il telaio è migliorato molto e questo si avverte soprattutto in discesa.
Sia chiaro, rimane sempre una hardtail e come tale è esigente nella guida, ma ora “domarla” sui sentieri impegnativi è più facile che in passato.
COMPORTAMENTO SUL PEDALATO
Sul veloce si rilancia e mantiene la velocità alla grande, grazie al telaio molto reattivo, ma anche grazie ai mozzi delle ruote Miche K4, silenziosi e super scorrevoli.
La reattività si avverte anche sui single track movimentati, con tanti cambi di ritmo e di pendenza, in queste situazioni la front è sempre super divertente e questa nuova Olympia F1 se la cava egregiamente.
IN CONCLUSIONE...
La Olympia F1 ha superato le mie aspettative.
Era successo già con la full F1-X e anche stavolta emerge la volontà del marchio veneto di competere con i brand più blasonati, offrendo dei mezzi con pochi fronzoli, ma super performanti in ogni situazione.
È difficile trovare dei difetti importanti alla nuova F1, invece è evidente la scarsità degli allestimenti in gamma e la mancanza dell'opzione kit telaio, molto utile a chi possiede già i componenti e vuole fare un upgrade sulla struttura.
È probabile, però, che superato questo periodo “delicato” l'azienda possa offrire maggiori possibilità di scelta ai potenziali clienti: lo speriamo vivamente.
Qui sotto, tutte le Mtb ed e-Mtb Olympia con i relativi prezzi 2022:
Se preferite le full, date uno sguardo al test della Olympia F1-X:
Qui gli altri articoli e test sulle bici Olympia.
Per altre informazioni OlympiaCicli.it
Condividi con
Tags
Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.