VIDEO TEST - Pedali Garmin Rally XC200: non un semplice powermeter
Daniele Concordia
VIDEO TEST - Pedali Garmin Rally XC200: non un semplice powermeter
Daniele Concordia
Abbiamo provato per un paio di mesi i nuovi pedali con misuratore di potenza Garmin Rally XC200, ossia quelli con doppio sensore, installato sia nel pedale destro che in quello sinistro.
Parliamo quindi del modello più evoluto, che si affianca ai Rally XC100 con un solo sensore, più economico ma meno completo e preciso.
Sin dal momento della loro presentazione, i pedali Garmin Rally XC hanno creato diverse discussioni tra gli appassionati, soprattutto per il fatto che un powermeter integrato in un componente così esposto nel fuoristrada potrebbe sembrare un po' delicato e poco attendibile.
Ma sarà davvero così?
Quali sono i pregi e i difetti dei pedali Garmin Rally XC200?
Che differenze abbiamo notato rispetto agli altri powermeter?
A chi li consigliamo?
Approfondiamo il discorso in questo video e nel testo sottostante:
DETTAGLI TECNICI
- Struttura
Dall'esterno, i Garmin Rally XC200 sembrano dei pedali da Mtb tradizionali.
Il corpo è realizzato in materiale termoplastico mixato all'acciaio, quest'ultimo presente sul perno, sui meccanismi di aggancio e sulle superfici di contatto con la scarpa, quelle più soggette ad usura.
I perni ruotano su cuscinetti sigillati, mentre lo standard di sgancio rapido è lo Shimano SPD, quindi se si utilizzano già delle tacchette Shimano o Look di ultima generazione non c'è bisogno di sostituirle.
Abbiamo notato, però, che con le tacchette Garmin fornite o quelle originali Shimano si ha una fluidità migliore, mentre le tacchette Look si agganciano e sganciano in modo più macchinoso.
Ma funzionano comunque...
Il fattore Q misura 53 mm, ma si può portare a 55 mm utilizzando gli spessori da 2 mm forniti in dotazione con i pedali.
La distanza tra perno e punto di appoggio della scarpa è di 13,5 mm, maggiore di circa 4 mm rispetto a quella dei pedali Shimano XT/XTR e Look X-Track.
- Sensori e sistema di rilevazione
I sensori del misuratore di potenza sono situati all'interno del perno, quindi non esposti in caso di impatti, acqua o fango.
Il modello XC200 ha un sensore sul pedale destro e uno sul pedale sinistro, quindi i dati rilevati sono reali e non stimati.
Da entrambe le parti è presente una batteria CR1/3N (oppure due batterie LR44) che alimenta il sistema, sostituibile in pochi secondi smontando il coperchio posizionato sulla parte esterna del perno con una brugola da 4 mm.
Interessante è la possibilità di trasferire il perno con relativo sensore anche sui modelli da strada della serie Rally RK e RS, acquistando i kit specifici: una soluzione ideale per chi vuole utilizzare lo stesso misuratore su due bici diverse in particolari mesi dell'anno.
- Funzioni e valori forniti
Il sensore doppio permette una rilevazione precisa (+/- 1% di errore) e reale di tanti dati, non solo sulla potenza espressa, sulla cadenza e sul bilanciamento di pedalata (destra/sinistra), ma anche su altre variabili interessanti che Garmin chiama “dinamiche di ciclismo”.
Nello specifico sono:
1) Tempo in piedi/seduto: indica i minuti totali nei quali i rider ha pedalato da seduto e in piedi sui pedali, ma anche la potenza media e massima erogata nelle diverse fasi.
2) Potenza di fase: indica l'inizio e la fine dell'angolo di spinta, ovvero la fase attiva della pedalata stessa. E' interessante anche la potenza di picco di questa fase, che indica l'inizio e la fine della zona in cui si esprime più potenza in assoluto.
Garmin è capace di misurare queste variabili sia sul pedale destro, sia in quello sinistro, per individuare eventuali differenze dinamiche tra i due arti.
3) PCO (Platform Center Offset): determina la posizione precisa in cui viene distribuita la potenza, ossia lo scostamento del punto di spinta della tacchetta rispetto al centro del pedale.
Da questo valore si capisce se è necessario spostare la tacchetta della scarpa o modificare il proprio assetto per ottimizzare la spinta.
Insomma, i pedali Garmin Rally XC200 permettono di fare un'analisi davvero completa delle proprie prestazioni, cosa non possibile con alcuni misuratori di potenza della concorrenza.
- App e connettività
La comunicazione è ANT+ e Bluetooth, come tutti gli altri powermeter più conosciuti.
Pertanto, questi pedali dialogano con tutti i ciclocomputer dotati di questa connettività, ma per analizzare tutte le dinamiche di ciclismo elencate precedentemente è necessario avere un dispositivo Garmin (qui tutti i prodotti compatibili) e scaricare i dati su Garmin Connect, passando per la App (iOS o Android) o per la piattaforma web.
In questo modo si ha una panoramica ben precisa e immediata della prestazione.
Sempre dall'applicazione Garmin Connect, si possono collegare direttamente i pedali allo smartphone (via Bluetooth), per aggiornare il firmware, controllare lo stato della batteria, fare la calibrazione ed agire (se necessario) sul valore di scala, ossia sul parametro di base per la misurazione della potenza.
Tuttavia, se non notate valori anomali vi consigliamo di non modificare questa impostazione.
Anche dal ciclocomputer Garmin si possono cambiare alcune impostazioni di rilevazione e modificare le schermate in funzione dei dati di potenza o efficienza di pedalata da visualizzare.
Da non dimenticate la compatibilità con tutte le App di terzi come Strava, TrainingPeaks, TrainerRoad e con i software per l'allenamento indoor tipo Tacx Training App, Elite My E-Training, Zwift, Bkool, Rouvy e così via.
- Peso
I pedali Garmin Rally XC200 pesano 440 grammi la coppia, quindi non sono tra i più leggeri in commercio.
Ma calcolando la presenza dei sensori di potenza negli assi, l'aggravio di peso è in parte giustificato.
Montando un altro misuratore di potenza sulla bici (ad esempio sullo spider) si ha comunque un peso maggiore del componente stesso. Ma è anche vero che i pedali sono delle masse rotanti posizionate all'estremità di un asse (la pedivella) che effettua migliaia di rotazioni durante l'uscita e questo potrebbe far riflettere in fase di scelta...
Nel nostro caso, comunque, non abbiamo avvertito differenze dinamiche così evidenti rispetto ai pedali tradizionali e più leggeri.
- Prezzo
I Garmin Rally XC200 con doppio sensore costano 1199€ di listino.
Un prezzo elevato, che forse non tutti sono disposti a spendere per un misuratore di potenza, ma analizzando la miriade di informazioni offerte da questi pedali, possiamo in parte comprendere la cifra così alta.
Chi vuole spendere meno, comunque, può optare sul modello XC100 con sensore singolo (699€), che offre risultati un po' meno precisi e non permette di analizzare le dinamiche di ciclismo, ma è comunque un buon prodotto per iniziare a smanettare con i numeri della potenza.
Parlando invece dei kit di conversione per trasferire il perno dai Rally XC ai modelli RK e RS da strada, il prezzo è di 199,99€.
- Garanzia
I prodotti Garmin sono coperti da garanzia legale di 2 anni su difetti di fabbrica o anomalie.
Una volta riscontrati tali problemi, Garmin sostituisce il prodotto senza alcun costo per il consumatore, a patto che quest'ultimo faccia una richiesta ufficiale entro 2 mesi dalla comparsa del guasto sul portale specifico o presso un punto vendita Garmin, mostrando lo scontrino, la ricevuta o la fattura di acquisto.
Qui altre informazioni sulla garanzia Garmin.
PRESTAZIONI
- Facilità di montaggio
I Garmin Rally XC200 si montano come tutti gli altri pedali, pertanto l'installazione è facile e veloce.
Per fissarli sulla pedivella serve una chiave inglese da 15 mm, perché la presenza del sensore nel perno non ha permesso a Garmin di realizzare la sede per la brugola da 6-8 mm.
Come già accennato precedentemente, al momento del montaggio si può decidere se inserire gli spessori in dotazione, che portano il fattore Q a 55 mm, oppure non utilizzarli e lasciare il fattore Q originale di 53 mm: dipende dalla conformazione fisica e dalla larghezza del bacino di chi li utilizza.
- Settaggio e prima impostazione
Una volta montati i pedali, bisogna accendere il Garmin (o qualsiasi altro dispositivo) e ricercare il sensore, procedura che si fa con qualsiasi altro accessorio, powermeter o cardiofrequenzimetro.
Quando il sensore è collegato, il dispositivo vi chiederà di selezionare la misura delle pedivelle presenti sulla bici, se non la conoscete controllate il numero scritto all'estremità della pedivella stessa, intorno alla zona della filettatura.
L'ultimo step è la calibrazione: Garmin consiglia di farla principalmente quando si spostano i pedali da una bici all'altra, ma noi consigliamo di farla prima di ogni uscita per avere dei parametri più precisi e costanti.
Durante la calibrazione posizionate la pedivella destra verso il basso, spingete il pulsante “calibra” e attendete che termini la procedura (dura pochi secondi).
Qui un video di Garmin che spiega meglio questi passaggi:
- Resistenza all’acqua
I pedali Garmin Rally hanno un indice di impermeabilità di tipo IPX7, ossia sono in grado di resistere all'esposizione accidentale all'acqua fino a 1 metro per 30 minuti.
Da ciò si deduce che non ci sono controindicazioni per l'utilizzo in condizioni di pioggia abbondante, fango e neve.
Tuttavia, il test si è svolto in condizioni primaverili, quindi non possiamo esprimere un giudizio definitivo sotto questo punto di vista.
- Durata Batteria
Garmin dichiara una durata massima di 120 ore, ma purtroppo non abbiamo avuto a disposizione i pedali per un periodo così lungo di utilizzo.
Durante il test abbiamo pedalato per circa 30 ore ed i consumi sono stati davvero irrisori, dopo l'ultima uscita le batterie erano ancora in ottime condizioni.
Nel momento in cui le batterie sono consumate, Garmin consiglia di sostituirle entrambe contemporaneamente per evitare malfunzionamenti.
- Affidabilità e manutenzione richiesta
I pedali Garmin Rally XC200 sono molto precisi e affidabili.
Abbiamo fatto diverse prove, paragonandoli ad altri misuratori come Power2Max e Quarq, riscontrando dei valori affidabili e costanti nel tempo, anche con temperature diverse.
Nelle immagini qui sotto, ad esempio, i dati di potenza analizzati nella stessa uscita su strada, durante la quale abbiamo posizionato due ciclocomputer Garmin sulla bici, utilizzando sia i pedali Rally XC200 (primo schema), sia la guarnitura con misuratore Power2Max (secondo schema).
Come vedete, a parte la potenza massima che è superiore di 20 watt con i pedali Garmin, i restanti dati sulla potenza sono quasi sovrapponibili. Considerando che al momento il Power2Max è tra i misuratori più precisi e affidabili, possiamo dire che i pedali Garmin Rally XC200 lo siano altrettanto.
E sono anche molto resistenti agli impatti: durante il test è capitato di cadere proprio a causa di un impatto tra pedale e un tronco tagliato, ma anche in quel caso il pedale ha resistito alla grande e sul grafico della potenza non abbiamo rilevato picchi anomali riconducibili alla caduta.
La manutenzione richiesta è pari a zero, basta ricordarsi di controllare ogni tanto lo stato delle batterie e sostituirle quando necessario.
Buona abitudine sarebbe smontarli almeno una volta l'anno, controllare l'usura dei cuscinetti, ingrassare e rimontare. Un'operazione che si dovrebbe fare con tutti i pedali, non solo con questi...
Qui un tutorial sulla manutenzione dei pedali Garmin Rally, valida sia per i modelli road che per quelli Mtb:
IN CONCLUSIONE...
I pedali Garmin Rally XC200 rappresentano un'ottima alternativa per chi cerca un misuratore di potenza completo, preciso ed affidabile.
Il valore aggiunto rispetto ad altri powermeter da Mtb “classici” sono i numerosi dati forniti, sulle prestazioni, sull'assetto in sella e sulla “qualità” della pedalata.
Ma bisogna citare anche la praticità di utilizzo, perché a differenza dei powermeter posizionati sullo spider o sulla pedivella, spostarli da una bici all'altra è veramente facile e veloce, quindi chi vuole utilizzarli su mezzi diversi potrà farlo senza problemi.
L'unico limite potrebbe essere il prezzo, infatti più di 1000€ per un misuratore di potenza è una cifra che non tutti sono disposti a spendere.
E' vero che si può scegliere anche la versione monopodalica da 699€, ma in quel caso i dati forniti saranno ridotti e un po' meno precisi.
Consigliamo i Garmin Rally XC200 agli amanti dei numeri, ai bikers più curiosi ed esigenti che vogliono avere una panoramica diretta delle prestazioni e provare a migliorare il proprio stile di pedalata direttamente sulla propria bici, senza l'aiuto di figure esterne.
Ovviamente, in caso di problemi o asimmetrie gravi vi consigliamo sempre di rivolgervi ad un bravo biomeccanico, evitando i "fai da te".
Per altre informazioni Garmin.com
Qui un approfondimento sull'uso del powermeter nella Mtb:
E qui una guida in 4 puntate sulla preparazione per Xc e Marathon:
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Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.