Il caldo fa male, lo sapete?
Nel senso che nuoce gravemente al desiderio di prendere la Mtb e partire.
Oppure genera una voglia folle di andare in montagna e salire, salire, salire per fuggire dalla calura.
Ma in ogni caso può rappresentare un rischio per la salute.
Allora, ecco un vademecum semi-serio per riuscire a combattere la calura asfissiante di questi giorni.
Non seguitelo alla lettera.
Anzi, no fatelo!
- “Il caldo non esiste, il caldo non esiste, il caldo non esiste…”
Gli esercizi zen servono a poco (a meno che tu non sia abituato a farli), perché se fa caldo, fa caldo e basta.
Però, evitare di pensarci in modo costante può giovare.
Anche al di fuori della bici.
- Non mettere quei calzini…
Ti sei accorto che stai usando gli stessi calzini che usi d’inverno quando fa -5°?
Ecco, la risposta la conosci già…
- E non mettere nemmeno quelle scarpe…
Stesso discorso per le scarpe. Se metti quelle da freeride super corazzate e super protettive anche per andare in salita, allora… scusa, ma meriti di soffrire il caldo!
- Stai sbagliando anche l’abbigliamento?
E l’abbigliamento?
Anche quello conta.
Lascia perdere la Cordura e tessuti anti-strappo che d’estate possono causare la rosolia istantanea…
- Bevi poco ma spesso
Non serve aggiungere altro, giusto?
- Se puoi esci di notte
Vero, perché di notte si va verso la frescura e le temperature sono sempre più basse che di giorno.
- Oppure esci all’alba
Anche questa è una piacevole opzione.
Ma serve un po’ di determinazione in più per svegliarsi presto al mattino (diciamo verso le 5,00-5,30) e tenere presente che quando sorge il sole il caldo inizia a farsi sentire.
Una raccomandazione: a meno che non ve l’abbia prescritto il medico, fate colazione prima di uscire in bici…
- Protezioni? Indossale solo quando serve
Fa caldo? Sì, tanto, ma le cadute capitano anche con temperature alte.
Quindi, indossa le protezioni quando servono e toglile quando c’è da pedalare.
Facile, no?
- E gli occhiali?
Meglio le lenti chiare, perché nel bosco si vede poco e il continuo passaggio luce-ombra non facilita la guida, anzi, la peggiora e di molto.
- Fermati più spesso
Sì, se fa caldo scordati di avere le stesse performance che avresti con temperature più miti.
Quindi, fermati, riprendi fiato, goditi il panorama e poi torna alla tua pedalata.
- Stai bevendo?
Ripeto: stai bevendo?
- Togli gli occhiali in salita
Il sudore cade copiosamente dalla fronte, quindi gli occhiali è meglio non indossarli in salita altrimenti quando servono te li ritroveresti imbrattati dalle gocce di sudore.
- Tieni il casco in testa, comunque
Se proprio non ti interessa la sicurezza in bici, sappi che il casco, comunque, è un valido tergisudore.
A te la scelta.
- Il liquido antiforatura nelle gomme si asciuga, quindi…
Quando fa caldo, il cosiddetto lattice si secca con più rapidità. Quindi, se devi fare un’uscita assicurati di aggiungerne un po’ nelle gomme.
- Sentieri polverosi e super asciutti quindi…
Servono le gomme giuste e serve la giusta distanza da chi ti sta davanti.
Gomme: se il terreno è battuto e compatto una gomma poco tassellata e scorrevole al posteriore può essere utile.
Se invece il terreno è smosso e sassoso, meglio due gomme tassellate.
E se esci in compagnia su un terreno polveroso puoi fare tre cose:
1 - stare davanti così la polvere è un problema di chi ti sta dietro
2 - stare dietro, ma attaccati alla ruota di chi ti sta davanti
3 - lasciarli andare e aspettare che la bufera di polvere sia passata.
- Ti va una birra ghiacciata?
Magari non è il rimedio assoluto contro il caldo, ma di sicuro è un bel finale per le uscite più roventi.
Alla salute! 🍻
- Senti ancora caldo?
Beh, spiacenti, ma oggi c’è davvero poco da fare…
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.