Come va una e-Mtb "leggera" come la Pivot Shuttle SL e soprattutto come si fa a farla rendere al meglio?
L'averne ricevuta una per il test mi ha permesso di provarla (e dirvi come se la cava il motore Fazua Ride60 e di quale autonomia sia capace la batteria da 430 Wh) e anche di spiegarvi come usarla al meglio.
Dopo averla assaggiata lo scorso anno ecco un test più approfondito durante il quale ho portato allo 0% la carica della batteria.
Premete play...
Per conoscere tutti i dettagli tecnici della bici vi invito a dare uno sguardo all'articolo di presentazione che trovate linkato di seguito:
I tracciati sui quali ho testato la Pivot Shuttle SL (e che avete visto nel video) li trovate nell'account Komoot di MtbCult e sono i seguenti:
I dettagli tecnici della Pivot Shuttle SL
Peso rilevato in taglia L senza pedali: 18,40 Kg
Travel posteriore: 132 mm
Travel anteriore: 150 mm
Diametro ruote: 29 pollici
La geometria della Pivot Shuttle SL
Grazie al flip chip presente sulla sospensione posteriore è possibile avere due differenti impostazioni, High e Low, ovvero (in taglia L):
Configurazione LOW:
Angolo di sterzo: 65°
Angolo piantone effettivo: 76°
Reach: 47,8 cm
Stack: 63 cm
Lunghezza tubo superiore: 64,6 cm
carro: 43,4 cm
lunghezza tubo piantone: 43,2 cm
BB drop: 2,7 cm
altezza BB: 34,7 cm
Configurazione HIGH:
Angolo di sterzo: 65,5°
Angolo piantone effettivo: 76,5°
Reach: 48,2 cm
Stack: 62,6 cm
Lunghezza tubo superiore: 64,5 cm
carro: 43,2 cm
lunghezza tubo piantone: 43,2 cm
BB drop: 2,12 cm
altezza BB: 35,2 cm
Il motore Fazua Ride60
La Pivot Shuttle SL ruota intorno alla sospensione posteriore DW-Link e al motore Fazua Ride60 capace di 60 Nm, 450 watt di picco (tramite la funzione Boost) e ha una batteria integrata da 430 Wh, non estraibile.
Il motore Fazua è dotato di tre livelli di assistenza, Breeze, River e Rocket (più la modalità Boost), configurabili tramiti l'app Fazua per smartphone oppure PC.
La batteria non è rimovibile per scelta di Pivot, per aumentare la leggerezza del telaio e la silenziosità del sistema stesso (meno parti che si muovono e che possono sbattere fra loro).
Il motore Fazua Ride60 ha la connettività bluetooth e ANT+, per cui è possibile leggere sul display del Garmin la potenza applicata sui pedali, lo stato della batteria e altre informazioni della e-Mtb
Il motore Ride60 ha un peso dichiarato di 1,96 Kg, mentre la batteria pesa 2,2 Kg.
Dove rende al meglio la Pivot Shuttle SL?
Con la premessa che le e-Mtb "leggere" si addicono perlopiù ad utenti mediamente allenati e tecnicamente capaci, anche la Pivot Shuttle SL è in grado di affrontare salite molto ripide, purché brevi.
La modalità Boost (cioè la modalità capace di 450 Watt di picco) è tanto più efficace quanto più agili si riesce a pedalare, ma chiaramente il consumo della batteria aumenta.
I terreni ideali di utilizzo della Shuttle SL, quindi, sono i medesimi sui quali si condurrebbe una Mtb di pari escursione con la possibilità aggiuntiva di affrontare salite molto ripide (che in Mtb non sarebbero affatto facili da affrontare) purché brevi.
In queste condizioni è possibile ottenere i risultati di autonomia menzionati nel video e descritti di seguito.
L'autonomia del motore Fazua Ride60
Tramite l'app ho impostato le tre modalità di assistenza come riportato di seguito.
Essendo la Shuttle SL una e-Mtb "leggera", ho avuto l'accortezza di utilizzarla su tracciati e sentieri che solitamente percorro con la Mtb, magari aggiungendo qualche breve ripida salita.
In questo modo sono riuscito a percorrere circa 50 Km con 1319 metri di dislivello su strade forestali e sentieri abbastanza scorrevoli, utilizzando quasi sempre la modalità Breeze e talvolta River, concludendo con uno 0% di batteria (come mostrato nel video).
Considerate, inoltre, che, sebbene io sia mediamente allenato, ho comunque un peso di 87 Kg.
Si può fare di meglio?
Certamente, riducendo il livello di assistenza, come detto nel video, e aumentando il proprio impegno muscolare.
Chiaramente biker più leggeri, diciamo sotto i 70-75 Kg possono pensare, gamba permettendo, di arrivare intorno ai 2000 metri di dislivello.
Come si massimizza l'autonomia della batteria?
La Pivot Shuttle SL ha una batteria tutto sommato generosa per essere una e-Mtb "leggera": 430 Wh (più un eventuale futuro range extender Fazua), infatti, permettono di usare la Shuttle SL con una certa serenità.
Per migliorare l'autonomia della batteria sono sufficienti questi due accorgimenti: cadenza di pedalata quanto più elevata possibile e traiettorie pulite e pedalata fluida mentre si va in salita.
Se avvertite che il motore assiste più del dovuto fermatevi e tramite lo smartphone riducete il parametro "Support Relation", che di fatto stabilisce quanta assistenza alla pedalata ricevere.
L'app Fazua per smartphone (immagine sopra) non è immediatamente comprensibile e occorre entrare prima nella sua logica, dopo di che si riesce a comprendere il significato del Support Relation.
Ho trovato un po' più facile, ma ahimè non utilizzabile sui sentieri, l'app per PC in quanto a intuitività d'uso.
Quanto costa la Pivot Shuttle SL?
Il prezzo di listino della Pivot Shuttle SL Team XTR è di 12999€ (mentre la più economica parte da 9699€) ed è chiaramente un prodotto molto raffinato e destinato a poche tasche.
A chi consiglio la Pivot Shuttle SL?
Lo ribadisco: è una bici per chi ha già o ha già avuto una bici oppure per chi è già mediamente allenato e comunque non vuole impegnarsi in salite estreme e lunghe.
Se cercate una e-Mtb leggera per fare poca fatica in salita non è la bici che fa per voi (a meno che non pesiate 50 Kg...)
Cosa convince meno?
In realtà c'è solo la ghiera del comando remoto per l'assistenza elettrica: non sempre recepisce l'input di cambiare modalità e occorre un secondo impulso.
Va detto però che si è rivelata piuttosto solida sebbene l'apparenza all'inizio mi abbia fatto pensare tutt'altro.
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Per informazioni vi invitiamo a visitare il sito Pivot o quello del distributore italiano DSB-Bonandrini.
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.