SHORT TEST - Canyon Exceed CF7: impressioni e segreti di una bici "mondiale"

Simone Lucchini
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SHORT TEST - Canyon Exceed CF7: impressioni e segreti di una bici "mondiale"

Simone Lucchini
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La vittoria mondiale di Pauline Ferrand Prevot nell’xc femminile riaccende l’amore per le hardtail.
La Canyon Exceed, profondamente rivoluzionata, si è dimostrata da subito vincente.
Al Bike Connection Summer di Andalo abbiamo avuto modo di provarla.
Come va? Perché è stata l’arma perfetta nel fango di Leogang?
Iniziamo a scoprirlo nel video



Le principali innovazioni tecniche ve le avevamo descritte nell’articolo di presentazione.
Ecco perché in questo short test ci concentreremo più sull’aspetto pratico.
La versione utilizzata per il test è la Canyon Exceed CF7.
Telaio con carbonio “base” ma realizzato con i medesimi procedimenti delle versioni superiori (SLX e CFR).
Allestimento molto interessate per componentistica equilibrata e prezzo, 2.799€.

Canyon Exceed CF7
Per il nostro short test abbiamo scelto un telaio in taglia S. (foto: Rupert Fowler)

Assetto
Dai dati geometrici della Canyon Exceed si intuisce che, senza estremizzarla troppo, si è puntato a realizzare una bici equilibrata.
Reach di 415 mm abbinato ad un top tube di 575 mm ( nella taglia S utilizzata per il test ).
Angolo sterzo e angolo sella rispettivamente di 69° e 75°.
La posizione in sella è sembrata sin da subito ottima.
Ben distribuito il peso tra anteriore e posteriore, il piantone verticale permette di imprimere forza sui pedali in maniera efficace.
L’attacco manubrio da 80 mm compensa le abbondati misure del top tube, donando alla bici una guida più reattiva e precisa.
Togliendo tutti gli spessori da sotto l’attacco manubrio sono riuscito ad ottenete una posizione “racing”.
Ammetto, però, che nei tratti più ripidi in discesa forse avrei preferito alzare l’attacco, anche solo di 5 mm.

Canyon Exceed CF7
Sparito il classico collarino di serraggio del tubo sella. (foto: Rupert Fowler)
Canyon Exceed CF7
Particolare attenzione è stata rivolta ad evitare fastidiosi accumuli di fango nella zona del carro.   (foto: Rupert Fowler)

In salita
Parlando di una front si da per scontato che in salita possa offrire delle ottime performance.
Ma sappiamo benissimo che nei tratti più sconnessi a volte i “frontini” vanno in affanno.
Questa volta, però, ho trovato una bici davvero comoda e con un carro che asseconda in maniera efficace le asperità.
Nonostante questa comodità offerta dalla parte posteriore, la risposta al colpo di pedale è davvero molto buona.
Nei tratti più ripidi la Canyon Exceed CF7 rimane facile da condurre grazie ad un’anteriore incollato al terreno, merito di una posizione davvero ben studiata.

Canyon Exceed CF7
Fasi di salita durante lo short test. (foto: Luigi Sestili )

I cerchi a canale largo (Reynolds TR289 C XC) uniti a gomme di generosa sezione, permettono di utilizzare pressioni inferiori, ottenendo più gip anche dove il terreno ci rema contro.
Purtroppo non abbiamo avuto modo di pesare la bici, ma i 10,55 kg dichiarati dal sito Canyon ci sembrano verosimili.

In discesa
Trovandoci in un posto fantastico come Andalo, con a disposizione il Dolomiti Paganella bike, abbiamo avuto modo di sfruttare fino in fondo le doti discesistiche di questa Canyon Exceed CF7.
Rocce, radici, sponde... Insomma, ogni condizione che potesse mettere in difficoltà questa front.
Nel tecnico lento, grazie alle geometrie moderne, ma non esagerate, si dimostra a suo agio, addirittura divertente.
Il carro sembra avere un comportamento dinamico.
Assorbe gli impatti e restituite l’energia “sparandoci” oltre l’ostacolo.
Appena aumentano le velocità questa bici tira fuori gli artigli.
Lo sterzo sufficientemente aperto unito alla gomma anteriore con sezione abbondante (Maxxis Ikon 2.35) assicura una precisione di guida davvero elevata
I cerchi Reynolds carbon, non sono dei più rigidi, ma questo aiuta ad avere guida fluida e “morbida”.

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La gomma anteriore di sezione generosa garantisce un'ottima stabilità in discesa. (foto: Rupert Fowler)

Nel pedalato
Quando il fondo è scorrevole e compatto, la bici invoglia al rilancio.
Chiaramente nelle ripartenze a bassa velocità il peso non proprio "piuma" si fa sentire.
Diverso il discorso quando il fondo è tanto sconnesso.
Anche se il carro assorbe a dovere le asperità, parliamo comunque di una front, inevitabili alcune perdite di aderenza al posteriore
Meglio procedere a ritmo costante in questo frangente.

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Fasi di rilancio durante lo short test. (foto: Luigi Sestili)

In conclusione…
Le prime impressioni di guida sono state davvero molto buone.
Inoltre ritengo che questa nuova Canyon Exceed CF7 abbia davvero un rapporto qualità-prezzo ottimo. Con meno di 3.000€ troviamo già dei cerchi carbon con canale largo...
Una bici perfetta per tutti quegli utenti che cercano un mezzo pronto gara senza spendere una follia.

Per ulteriori informazioni visitate il sito Canyon 

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Sull'autore
Simone Lucchini

Mi piace essere estroso, mi ritengo molto versatile e sono il più giovane del gruppo, con una vocazione che spazia dall’Xc fino all’enduro senza disdegnare il mondo e-Mtb e gravel. Mi piacciono i video e la guida in generale

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