VIDEO - Giant Neos Track: vero strumento da pro'

Simone Lanciotti
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VIDEO - Giant Neos Track: vero strumento da pro'

Simone Lanciotti
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Il Giant Neos Track ha fatto il suo debutto lo scorso anno e rappresenta il primo importante passo del colosso taiwanese nell’affollato campo dei dispositivi Gps da bici.
Il Neos Track è un ciclocomputer molto evoluto e molto dotato da un punto di vista tecnico, allo scopo di non sfigurare nei confronti dei modelli Garmin, senza dubbio i più popolari in ambito bici.

giant neos track

Il Giant Neos Track è dotato di tutti i protocolli di connessione più diffusi e questo lo rende estremamente versatile e pronto anche per un utilizzo professionale.
Fra le doti che spiccano, e che abbiamo avuto modo di verificare nel corso del test, ci sono la durata della batteria (che ci ha permesso di usarlo per oltre 5-6 uscite da circa 3 ore l’una senza arrivare all’esaurimento della batteria), la precisione del rilevamento Gps e la gran quantità di strumenti abbinabili al Neos Track.
Ve lo mostriamo in questo video:

E ora andiamo più a fondo…

1 - DETTAGLI TECNICI
- Peso: 9,5
Abbiamo rilevato 80 gr, ovvero un valore leggermente superiore a quello rilevato per il Garmin Edge Explore 820 (67,7 gr), ma inferiore a un Edge Explore 1000 (114,5 gr).
- Dimensioni: 8,0
Il Giant Nero Track è lungo 93 mm, largo 55 mm e alto 17 mm, quindi riesce a trovare spazio facilmente sul manubrio di una bici da strada, mentre sulla Mtb può avere qualche difficoltà in più.
Diciamo che se fosse di 4-5 mm più stretto si riuscirebbe a piazzarlo sul tubo superiore della bici senza rischiare di toccarlo con le ginocchia durante l’uso.
Nulla di cui preoccuparsi, però.

giant neos track

- Interazione smartphone e Web: 6
E’ inevitabile fare un raffronto con il sistema Garmin Connect e da questo punto di vista il sistema elaborato da Giant è ancora molto basico.
E’ certamente possibile analizzare nel dettaglio i dati registrati durante un’uscita (specialmente per la versione desktop su NeosTrack.com), ma è piuttosto complicato realizzare un itinerario sfruttando le mappe di Google (anche sulla versione desktop di NeosTrack.com).
Google infatti non ha mappe ciclistiche disponibili per tutte le località italiane e quindi è l’utente che deve realizzare l’itinerario andando a scegliere la strada da fare.

giant neos track

La schermata di NeosTrack.com tramite la quale si può creare un itinerario. Il sistema non discrimina fra on o off road e quindi è necessario sapere prima dove si andranno a mettere le ruote

giant neos track

Giant però ha predisposto questo dispositivo per l’upload automatico delle proprie attività su Strava oppure TrainingPeaks (previa autorizzazione da parte dell’utente), demandando su queste piattaforme l’analisi dettagliata dei propri record delle uscite.

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I due pulsanti laterali, presenti sul lato sinistro e destro

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Il pulsante di accensione/spegnimento e di attivazione della retroilluminazione durante l'uso

- Display e pulsanti: 7
Il display è da 2,6” e come detto nel video non è di tipo touchscreen.
Questo aumenta in modo netto la durata della batteria (è una delle virtù di questo dispositivo) e, dopo un breve periodo di adattamento, permette comunque di utilizzare tutte le funzioni del Neos Track con facilità.
I pulsanti, però, richiedono uno sforzo notevole per essere attivati e questo, specie con i guanti invernali, non è molto piacevole.
Come conseguenza di ciò, ogni click sul Giant Neos Track porta il dispositivo a ruotare leggermente sulla propria basetta, non senza il timore di sganciarlo accidentalmente.
Fra l’altro l’operazione di aggancio e sgancio può avvenire solo in una determinata direzione.

giant neos track

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- Funzioni: 10
C’è di tutto e di più (per questa fascia di prezzo) e questa ricchezza di dotazioni, insieme alla durata della batteria e al prezzo, è sicuramente la caratteristica che più spicca di questo dispositivo.
Il Giant Neon Track accetta il protocollo Ant+, Bluetooth Smart (solo per la connessione con lo smartphone) e Wi-Fi (utilissimo per fare l’upload della traccia appena registrata, caricare nuovi itinerari nel dispositivo oppure per scaricare eventuali aggiornamenti firmware) e può visualizzare il rapporto inserito in abbinamento alla trasmissione Shimano Di2, Sram e-Tap ed Fsa K-Force WE.
E’ in grado di abbinare qualunque dispositivo Ant+ e di mostrarne i dati sul proprio display, misuratore di potenza incluso.
Il Neos Track non è un dispositivo dotato di cartografia, né è possibile istallarla.
E’ possibile eseguire diversi test funzionali, come l’FTP seguendo le indicazioni (basilari) sullo schermo.

giant neos track

Si va da un minimo di 3 dati per schermata...

giant neos track

...fino ad un massimo di 10 dati per schermata. La leggibilità, come potete vedere, cambia di conseguenza

- Personalizzazione menu-display: 8,5
E’ possibile visualizzare dai 3 ai 10 campi dati per singola schermata e le dimensioni dei numeri mostrati, ovviamente, variano di conseguenza.
La leggibilità è abbastanza buona fino a 4-5 dati per pagina, dopo di che occorre concentrarsi sul display (e distrarsi dalla guida) per riuscire a leggerlo.
Premendo brevemente il pulsante di accensione si può retroilluminare il display manualmente.

giant neos track

- Accessori: 7,0
Nella confezione di acquisto viene fornita la basetta, diversi elastici, una staffa da manubrio (pensata principalmente per le bici da strada) e un cavetto Micro-Usb per la connessione al Pc.
- Caratteristiche tecniche (Gps e altimetro): 10
L’antenna Gps del Neos Track è molto potente e la precisione di cui è capace è di altissimo livello.
Durante i 1500 Km di test non è mai capitato di perdere il segnale con il satellite (o almeno il dispositivo non lo ha segnalato) e volendo è possibile impostare una funzione “Gps smart” per prolungare la (già lunga) vita della batteria.
Nella dotazione tecnica figura anche l’altimetro barometrica che permette al Neos Track di rilevare con precisione il dislivello altimetrico delle proprie uscite.
Essendo un dispositivo pensato per l’uso outdoor è anche resistente alla pioggia (cosa verificata più volte durante il test) e solo in qualche caso si è verificato un appannamento del display (dopo una discesa d’inverno), evenienza che Giant segnala come possibile e che si è risolta da sé nel giro di qualche minuto.
- Prezzo: 10
159,95€ sono un prezzo molto contenuto in relazione alla dotazione tecnica e alle prestazioni.
E’ vero, il lato software non è paragonabile a quello di Garmin, ma è anche vero che gli utenti più esigenti ed evoluti preferiscono analizzare i propri dati su altre piattaforme (Strava o TrainingPeaks, ad esempio).
Il rapporto qualità/prezzo, però, è fra i migliori.
- Garanzia: 6
Due anni, come previsto dalla legge.

Voto finale (da 1 a 10): 8,20

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La schermata che mostra l'itinerario selezionato all'interno del dispositivo. Come si può notare non è presente la cartografia

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Se capita di sbagliare strada e di uscire dall'itinerario che si stava seguendo, il dispositivo mostra l'avviso di fuori rotta

2 - PRESTAZIONI
- Fixing satelliti: 10
Immediata dopo la prima uscita se si riparte dalla stessa località dalla quale si è conclusa l’attività precedente. Del tutto paragonabile a quella dei concorrenti più noti.
- Precisione: 10
Altissima, poco altro da dire.
- Durata batteria: 10
Giant dichiara 33 ore, mentre noi siamo arrivati a verificarne circa 22, ma con due dispositivi Ant+ abbinati (fascia cardio e sensore di velocità) e sistema Di2 abbinato.
Non abbiamo mai tenuto il Bluetooth attivato.
- Leggibilità display: 8
Se si mostrano fino a 4-5 campi dati per schermata la leggibilità è buona.
Oltre occorre avere memoria di quale dato si sta visualizzando, ad esempio, nella prima riga del display perché la leggibilità è critica.
L’optimum sono 3 dati per schermata.

giant neos track

Non è difficile piazzarlo sull'attacco manubrio, ma occorre tenere in considerazione la sua lunghezza di 93 mm

giant neos track

- Ergonomia display-pulsanti: 7
I 4 pulsanti laterali richiedono un certo sforzo per avere il “clic”.
Consigliamo di attivare i toni per riuscire a capire quando è avvenuto un “clic”.
- Funzionamento: 10
Pur mancando l’immediatezza e l’intuitività di un touchscreen, il Giant Neos Track è comunque molto valido.
Richiede solo un breve periodo iniziale di ambiantamento, dopo di che può diventare uno strumento molto utile per chi vuole tenere sotto controllo le proprie prestazioni in abbinamento a un gran numero di sensori Ant+.
Non è consigliabile a chi, invece, cerca un dispositivo tramite il quale esplorare nuovi sentieri o strade, non essendo il Giant Neos Track cartografico.

Voto finale (da 1 a 10): 9,16

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,68

giant neos track

In conclusione…
Mai un inceppamento, mai un’indecisione, mai improvvisamente senza batteria.
L’esperienza di utilizzo del Giant Neos Track ci ha convinto appieno e, pur pagando qualcosa in fatto di ergonomia dei pulsanti, leggibilità del display, ingombro laterale e basicità dell’interfaccia web-app, questo dispositivo Giant merita di essere preso seriamente in considerazione per il rapporto qualità/prezzo e per le prestazioni di cui è capace.

Qui i test e gli articoli su altri dispositivi Gps

Per informazioni Giant-Bicycles.com/it



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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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