Da qualche mese stiamo testando la guarnitura con misuratore di potenza Fsa PowerBox Mtb Carbon, della quale vi avevamo già parlato in un articolo, che include anche un video sull'utilizzo del powermeter nella Mtb.
Dopo il primo approccio, ora possiamo trarre le conclusioni sia sull'allenamento con la potenza, sia sulle prestazioni dell'Fsa PowerBox Mtb Carbon.
Iniziamo subito con un video, poi entriamo nei dettagli:
- DETTAGLI TECNICI
- Struttura: 10
Le pedivelle sono delle Fsa in carbonio (da 170 o 175 mm), mentre il perno è di tipo BB392EVO in alluminio (quindi da 30 mm), che si può abbinare a tutti i telai in commercio con l'apposito movimento centrale.
Lo spider è marchiato Power2Max, removibile e sostituibile.
Le corone sono in alluminio 7075, disponibili in varie dentature a seconda delle esigenze (da 30 a 36 denti).
Esiste anche una versione dell'Fsa PowerBox Mtb Carbon per doppia corona, con dentatura 24-36.
Di fatto, quindi, c'è una soluzione per tutti.
- Sensori: 10
Come già accennato, la parte elettronica e di software della guarnitura Fsa PowerBox Mtb Carbon è affidata a Power2Max, che è una garanzia in fatto di misuratori di potenza.
E' realizzato interamente in Germania ed ha tra i suoi punti di forza l'affidabilità.
I sensori inseriti nello spider sono considerati da tutti tra i più precisi, sia come valori diretti, sia come stabilità dei dati nel tempo.
Inoltre, la batteria è sostituibile dal cliente in pochi secondi: serve una pila piatta di tipo CR 2450.
- Funzioni: 10
Il powermeter di Fsa offre di serie la rilevazione della potenza e della cadenza di pedalata, ossia i dati basilari ma che per quasi tutti i bikers bastano e avanzano.
Inoltre, offre la possibilità di acquistare a parte degli upgrade che sono: bilanciamento pedalata (destra-sinistra), torque analysis (coppia), pedal smoothness (rotondità di pedalata).
Queste funzioni si possono acquistare qui.
- Connettività: 8
Il misuratore Fsa PowerBox Mtb Carbon dialoga via Ant+ con il ciclocomputer e via Bluetooth con lo smartphone. Ma come upgrade è da poco disponibile anche la connettività Bluetooth Low Energy per dialogare con il ciclocomputer.
E' disponibile l'App Power2Max da scaricare sullo smartphone dalla quale si può configurare il powermeter, aggiornare il sistema, controllare lo stato della batteria ed attivare i vari upgrade, ma purtroppo al momento è disponibile solo per i sistemi Android. La versione per iOS dovrebbe arrivare, ma al momento non si sa quando.
- Peso: 7
Ecco la prima nota dolente. La guarnitura Fsa PowerBox Mtb Carbon completa di corona, ma senza movimento centrale, pesa circa 790 grammi, cioè parecchio di più rispetto ai prodotti della concorrenza.
Questo potrebbe scoraggiare gli amanti della leggerezza...
- Prezzo: 8,5
Parliamo di 1199€ (Iva inclusa) per la configurazione base compresa di corona.
Gli upgrade vanno acquistati a parte e costano 50€ l'uno.
Il prezzo del prodotto è nella media, ma a mio avviso quello degli upgrade è un po' elevato...
- Garanzia: 9
Fsa prevede una garanzia di due anni dalla data di acquisto.
Per ulteriori informazioni sulla garanzia Fsa guardate qui.
Voto (da 1 a 10): 8,9
- PRESTAZIONI
- Facilità di montaggio: 9,5
Fsa produce movimenti centrali per ogni tipo di abbinamento. Nel mio caso ho montato la guarnitura Fsa PowerBox Mtb Carbon su un telaio Orbea Alma con scatola di tipo PF92, quindi nata per utilizzare guarniture con perno da 24 mm.
Ma grazie al movimento centrale specifico Fsa ho potuto installare la guarnitura con perno da 30 mm senza problemi di compatibilità: è bastato seguire le istruzioni sulla posizione degli spessori in dotazione.
Rispetto alla guarnitura Sram che avevo precedentemente, però, ho dovuto spostare il guidacatena verso l'esterno perché la linea catena è leggermente diversa.
Un dettaglio interessante riguarda il sistema Fsa Modular, grazie al quale è possibile montare la stessa guarnitura sia sui telai Boost, sia su quelli non Boost cambiando la posizione dell'apposito spessore (interno o esterno allo spider).
- Abbinamento con ciclocomputer e/o smartphone: 8,5
Abbinare il misuratore di potenza con il ciclocomputer è facilissimo, perché l'Fsa PowerBox Mtb Carbon non richiede alcuna procedura particolare.
Soltanto nella prima uscita occorre far girare le pedivelle per qualche secondo, aspettare che il computer riconosca il sensore di potenza ed abbinarlo. Il gioco è fatto.
Nelle uscite successive non ci sarà bisogno di fare la calibrazione, perché il sistema Power2Max la fa automaticamente ogni volta che, durante l'allenamento, si smette di pedalare per 2-3 secondi, ad esempio in discesa.
Se utilizzate il Garmin, vi chiederà di calibrare ogni volta che lo accendete, ma la procedura è facoltativa con questo misuratore di potenza. Tuttavia potete anche eseguirla, non succede nulla.
Più laborioso è l'appaiamento con lo smarthpone, soprattutto se possedete un iPhone come il sottoscritto. Nel mio caso ho dovuto utilizzare un secondo telefono che avevo a casa, inoltre all'inizio ho avuto problemi di riconoscimento tra i device.
Dopodiché il sistema si è sbloccato ed ho iniziato a capire il funzionamento, ma in generale l'App è molto elementare e non troppo intuitiva.
- Precisione: 10
Il dato di precisione dichiarato dall'azienda è +/- 2% e rispecchia la realtà.
Ho eseguito un test in laboratorio e, comparando il misuratore Fsa PowerBox Mtb Carbon con l'ergometro Elite Drivo (tra i più precisi al momento), lo scarto era di 1 o 2 watt, praticamente inesistente.
Inoltre, durante il periodo di utilizzo non ho mai notato sbalzi di prestazioni, valori strani o altre anomalie.
Non ho utilizzato le funzioni aggiuntive acquistabili come upgrade, perché a mio avviso nel fuoristrada potrebbero essere superflue e poco realistiche, a parte in casi particolari.
In sostanza, comunque, la precisione è sicuramente uno dei punti di forza di questo powermeter.
- Resistenza all'acqua: 9
La posizione della batteria non ispira molta fiducia a primo impatto, proprio perché è molto esposta e protetta soltanto da un tappo in gomma removibile a mano.
Non il massimo calcolando l'utilizzo fuoristrada...
Ma in realtà, durante l'utilizzo non ho mai avuto problemi di infiltrazioni, né nelle uscite più fangose o piovose, né durante i lavaggi.
Ciò non toglie, però, che la posizione e soprattutto il sistema di chiusura del vano batteria, a mio avviso potrebbero essere migliorati per renderli meno esposti e più sicuri.
- Durata batteria: 8
L'autonomia dichiarata dall'azienda è di 400 ore.
All'atto pratico, in media la batteria del misuratore Fsa PowerBox Mtb Carbon dura circa due mesi, quindi un po' meno rispetto ad altri powermeter della concorrenza.
Nel mio caso ho utilizzato la Mtb in media 4-5 volte alla settimana, ma la batteria si scarica anche in caso di trasporto in macchina o di movimenti ripetuti nei quali il misuratore si attiva e quindi brucia energia.
Io, ad esempio, mi sono spostato più volte in macchina con la bici nel portabagagli e ciò ha influito sicuramente...
A prescindere dalla durata effettiva, ciò che non mi è piaciuto è stata l'affidabilità da metà carica in giù: arrivati a circa il 40%, la batteria ha iniziato a dare dei segni di "squilibrio" non segnando i watt.
Diverse volte, a inizio uscita, sono stato costretto a rimuovere la batteria e inserirla di nuovo in sede per riattivare il sistema: con un prodotto del genere non dovrebbe accadere...
In assenza di App, la carica è visibile dal led posizionato sullo spider: se la luce è verde e lampeggia il misuratore è carico, se la luce è rossa e lampeggia una volta la carica sta esaurendo (10-20%), se invece resta fissa per 5 secondi è completamente scarica.
Anche in caso di errore del sistema il led è rosso e lampeggia una sola volta brevemente.
- Rigidità e resistenza pedivelle: 8
La rigidità delle pedivelle è eccellente, così come la durata e la scorrevolezza dei cuscinetti del movimento centrale.
A parte un minimo di assestamento iniziale, non ho mai riscontrato alcun gioco, rumore o problema.
Stesso discorso per il consumo delle corone, che dopo tre mesi di utilizzo erano ancora nuove.
Un po' delicato, invece, il carbonio delle pedivelle, che hanno mostrato sin dalle prime uscite dei segni di usura evidenti.
La pellicola applicata dall'azienda non è tra le più spesse o durature, inoltre è difficile trovare delle protezioni in gomma per le estremità, perché la misura non è standard e di serie non sono fornite.
In caso di acquisto, quindi, provvedete ad applicare almeno una pellicola più resistente e protettiva.
Voto (da 1 a 10): 8,8
VOTO FINALE: 8,85
In conclusione...
Il misuratore Fsa PowerBox Mtb Carbon è sicuramente una valida alternativa per i bikers che vogliono allenarsi con la potenza e monitorare i watt anche durante le gare o le uscite fuoristrada.
I punti di forza sono sicuramente la precisione e l'affidabilità del sistema Power2Max, ma anche le prestazioni generali delle pedivelle Fsa Carbon.
Il difetto più evidente riguarda il peso, che è ben sopra la media dei prodotti della stessa fascia di prezzo. Inoltre, gli upgrade non sono proprio economici...
Migliorabile la posizione e il sistema di chiusura della batteria, così come l'App Power2Max.
Per concludere, quindi, se non siete dei maniaci del peso ma cercate un prodotto preciso e affidabile, il PowerBox Mtb Carbon potrebbe fare al caso vostro, se cercate un prodotto ultraleggero a tutti i costi, allora orientatevi altrove.
Per informazioni Fullspeedahead.com
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Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.