Inizialmente vi abbiamo presentato l’Orbea Rise con un breve short test che, in parte, ha descritto già le enormi potenzialità di questa e-Mtb ma dopo molti mesi di utilizzo è arrivato il momento di entrare nei dettagli e svelarvi tutte le doti di questo oggetto che, a prima vista, non la dice tutta.
In realtà l’Orbea Rise non è una e-Mtb, bensì due…
Chiaramente guardi la scheda tecnica e ti colpiscono due dati su tutti: la leggerezza, 16,7 Kg (rilevati in taglia M), e l’insieme motore e batteria ridotti rispetto ad una tradizionale e-bike, parliamo di 60 Nm di coppia max e 360 Wh a disposizione della batteria integrata.
Provandola così a lungo abbiamo scoperto che i due profili del software sviluppati con Shimano, uniti alla ridotta massa della Rise, offrono due possibilità di utilizzo completamente differenti.
Prima di tutto vi lasciamo al video e continuando a leggere approfondiremo i dettagli tecnici e gli aspetti dinamici di questa sorprendente e-Mtb.
– DETTAGLI TECNICI TELAIO
– Geometria
Di base è una Orbea Occam.
L’angolo di sterzo da 66° (variabile di 0,5° attraverso un flip chip) in abbinamento a una forcella Fox 36 da 150 mm la rende agile quanto basta e stabile sul ripido.
L’angolo del piantone è piuttosto verticale, 77°, che facilita l’azione sui pedali sui tratti più ripidi e aumenta il reach, da 450 mm in taglia M, in favore della stabilità.
Completa il quadro la lunghezza del carro di 445 mm.
– Assetto in sella
Personalmente ho avvertito la sensazione che tutto è dove dovrebbe essere e la larghezza del manubrio tagliato a 770 mm unita alla lunghezza di un attacco da 40 mm sono perfette per le mie esigenze di guida.
Il reggisella telescopico Fox Transfer da 150 mm di travel è adeguato alla taglia M e si riesce a trovare facilmente l’altezza di sella corretta (70 cm nel mio caso).
– Cura costruttiva
Orbea continua a migliorare da questo punto e lo conferma l’attenzione riposta al passaggio interno dei cavi, interamente guidato, l’attenzione al posizionamento di protezioni per il telaio e c’è anche la possibilità di personalizzare la colorazione attraverso il programma MyO.
Cura costruttiva e praticità anche grazie alla possibilità di inserire una borraccia o un Range Extender appositamente sviluppato da ben 252 Wh!
– Tuning ammortizzatore
La sospensione con pivot concentrico all’asse posteriore viene gestita molto bene in abbinamento al Fox Float Dpx2, riuscendo ad essere reattiva alle piccole sollecitazioni, più sostenuta nella parte centrale del travel e progressiva nel finale.
Mette a proprio agio sin da subito e solo se la vogliamo indirizzarla di più alla discesa verrebbe voglia di avere un po’ più di sensibilità iniziale.
– Posizionamento ammortizzatore
Posto sotto il tubo superiore è facilmente raggiungibile anche in sella e ben protetto da detriti e sporco.
– Autonomia batteria
L’alta efficienza del motore Shimano EP8 RS riesce a sfruttare al meglio la ridotta capacità della batteria integrata nel tubo obliquo (360 Wh).
L’Orbea Rise è in realtà due e-Mtb, c’è il profilo a basso consumo che permette di affrontare moltissimo dislivello percorrendo medie superiori ad una Mtb normale.
L’altro profilo sfrutta in modo più classico la potenza del motore (seppur ridotta a 60 Nm) e consuma chiaramente di più, ma può permetterti un utilizzo che è del tutto simile ad una e-Mtb tradizionale grazie all’ottimo rapporto peso/potenza.
I risultati di dislivello effettuato e batteria residua che abbiamo ottenuto, considerando le difficoltà tecniche delle salite su cui abbiamo pedalato, sono di tutto rispetto e onestamente mi hanno sorpreso.
Con il range extender si arriva alla soglia dei 3200 m di dislivello "agevolmente". La batteria Rise RS 21700 utilizza celle Tesla che allungano la durata e le prestazioni della batteria: secondo Orbea, dopo 500 cicli di ricarica, la batteria Orbea RS mantiene ancora un 80% di capacità contro un 60% di una batteria standard.
– Peso telaio e/o bici
Abbiamo rilevato 16,7 Kg con porta borraccia, senza pedali, senza Range Extender, in taglia M e tubeless.
E’ un risultato molto buono, ottenuto con un telaio più leggero (rispetto a quello della Turbo Levo SL), un motore pari al quello delle e-Mtb tradizionali solo leggermente depotenziato.
I componenti utilizzati spiccano per finitura e leggerezza anche se più che adeguati per un uso trail/enduro.
– Prezzo telaio e/o bici
Il prezzo, al momento in cui scriviamo, della Orbea Rise M Team è di 8999 €, in particolare la versione da noi provata è vicina ai 10.000 € per via di alcuni elementi ulteriori di personalizzazione.
C’è da dire che è un prezzo esclusivo, così come il progetto e la componentistica e riteniamo che sia allineato alla concorrenza anzi, offre livelli di personalizzazione ulteriori.
– Garanzia telaio
Orbea offre la garanzia a vita sui telai per il primo proprietario.
– COMPORTAMENTO IN SALITA
Due profili di assistenza del motore che si traducono in due e-Mtb.
A prescindere dalla modalità di utilizzo (spenta, eco, trail e boost) l’Orbea Rise può avere due diverse gestioni di erogazione della potenza.
Due i profili preimpostati di assistenza elettrica: il profilo 1, studiato per pedalate su terreni scorrevoli e con pendenze ridotte e il profilo 2, per gli impieghi più impegnativi, senza dimenticare le possibilità di personalizzazione offerte dall’app Shimano E-Tube Project.
Una è meno invasiva e rispecchia più lo sforzo del biker, l’altra invece è più classica da e-bike e offre maggior supporto anche nelle fasi di difficoltà del biker.
Da questi profili, risultano due Orbea Rise completamente differenti.
Nel profilo 1 possiamo beneficiare di un’assistenza che permette di fare molto dislivello andando più veloci ma pianificando e percorrendo gli stessi sentieri che faremmo con una Mtb tradizionale.
Nel profilo 2 l’assistenza alla pedalata è tipica delle e-Mtb, tanto supporto e una guida in salita che è totalmente differente.
Si possono pianificare e affrontare anche i sentieri più impervi beneficiando di una spinta che non mette mai in difficoltà ma anzi è più che adeguata ad affrontare ogni tratto tecnico.
Due profili, due bici.
In uno è poco più di una Mtb, nell’altro è una e-Mtb.
Equilibrata e pedalabile anche a motore spento se la pendenza non è eccessiva e il terreno è scorrevole.
Sulle salite lunghe la posizione in sella è buona e confortevole.
Sui tratti più ripidi e tecnici, la geometria ben bilanciata unita alla leggerezza permettono manovre difficilmente replicabili con altre e-Mtb.
– COMPORTAMENTO IN DISCESA
Qui si va un po’ in confusione perché siete saliti velocemente e in discesa vi aspettereste di rinunciare a qualcosa, invece è agile, leggera e facile come una Mtb da trail/enduro.
Si guida più come una Mtb che come una e-Mtb.
Non a caso troviamo anche componenti da Mtb, non abbiamo la forcella Fox 36 studiata per le e-bike.
Effettivamente sembra di essere in sella ad una Mtb tradizionale in discesa.
È montata con componenti al top, pesa come una enduro economica ma è molto più efficace per via della qualità dei componenti.
Se vi piace la stabilità delle e-Mtb classiche qui potreste restare delusi perché questa va guidata e vuole essere guidata.
Facile da alzare in manual, si ferma in spazi brevi e freni e sospensioni non vanno in crisi facilmente come sulle normali e-Mtb.
È super divertente e precisa nella guida.
Attenzione Mtb da enduro…
– COMPORTAMENTO SUL PEDALATO
In pianura, quando si superano i 25 km/h si riesce ancora a pedalare.
Ma anche in salita quando siamo ancora freschi si riesce a salire per via della sua efficienza in pedalata e della sua leggerezza.
Sali e scendi, con rilanci oltre i 25 km/h non sono ancora quelli di una Mtb ma sono comunque divertenti e si è invogliati a tenere alta la velocità.
In conclusione…
Possiamo affermare che l’Orbea Rise è una e-Mtb super leggera che all’occorrenza può essere anche una e-Mtb tradizionale.
È una e-Mtb leggera con tutti i vantaggi di essere maneggevole, divertente ed estremamente pronta agli input del biker.
Garantisce andature da Xc per moltissimi metri di dislivello offrendo in discesa le capacità di una enduro.
È anche una e-Mtb capace di arrampicarsi ovunque grazie all’ottimo rapporto peso/potenza ma con gli ovvi limiti dell’autonomia…
Specialized non è stata la prima a proporre una e-Mtb leggera, ma ha sicuramente dato una nuova impronta a questa categoria ma adesso che è arrivata l’Orbea Rise gli altri marchi ci penseranno due volte prima di scegliere in che direzione andare: e-Mtb tradizionale, e-Mtb leggera o entrambe in un’unica bici?
Due e-Mtb in una è un progetto complicato da realizzare ma Orbea con la Rise secondo noi c’è riuscita in modo egregio…
Per ulteriori informazioni Orbea.com
Qui tutti gli altri articoli e test riguardanti le bici Orbea.
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Sull'autore
Stefano Chiri
Mi piace la guida off-road, in sella alla bici e alla moto, ho una vocazione gravity-fun e per me lo stile in sella è tutto. Se non riesco ad essere velocissimo, cerco di essere stiloso... Su MtbCult mi occupo di Mtb da enduro e da trail riding