VIDEO TEST - Orbea Occam Tr: meno travel = più divertimento

Simone Lanciotti
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VIDEO TEST - Orbea Occam Tr: meno travel = più divertimento

Simone Lanciotti
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La Orbea Occam Tr appartiene a una cerchia di bici che rischiano di passare per incomprese.
E’ una bici a doppia sospensione, 29 pollici (ma anche 27,5 pollici), 120 mm di escursione, non è da Xc, né da marathon, né da enduro.
E’ un oggetto “strano” che, però, solo a guardarlo, ispira qualcosa di “figo”, qualcosa difficile da spiegare e da identificare, ma di sicuro qualcosa di divertente.
E sapete perché?
Perché si tratta di una trail bike, cioè di una Mtb pensata per dare soddisfazioni tanto nella guida quanto nella pedalata.

orbea occam tr

Cioè un mix che era una peculiarità delle Mtb da enduro degli esordi e che oggi è diventato il tratto peculiare delle trail bike.
Quella cerchia di bici che rischiano di passare per incomprese sono proprio loro, le trail bike, un concentrato di funzionalità, efficienza e versatilità che non ha eguali.
Eppure da noi stentano a prendere quota, almeno per ora.

Orbea Occam Tr

Allora mi sono detto: perché non allestirne una un po’ particolare per far vedere cosa si può fare oggi con bici come queste?
Detto, fatto.
Orbea ha fornito il telaio e Sram (insieme a RockShox e Truvativ) il resto dei componenti.
Quello che state per leggere è un test un po’ atipico perché parla di una bici che di fatto non è in vendita, a meno che non la allestiate voi partendo dal telaio (che costa 2999€ con ammortizzatore Fox Float Dps Performance) come ho fatto io.

Il montaggio, come avete visto nel video, è piuttosto curato: trasmissione Sram Gx Eagle, forcella RockShox Pike Rct3 da 130 mm, ruote Sram Roam 50, reggisella telescopico RockShox Reverb Stealth II, freni Sram Guide Rsc, componenti Truvativ Descendant e gomme Maxxis Minion Dhf da 2,4” Wt e Aggressor da 2,3”.
Insomma, un bel quadretto…

Orbea Occam Tr

1 - DETTAGLI TECNICI TELAIO
- Geometria: 8,5
Nulla di estremo, ma piuttosto ben bilanciato.
L’angolo di sterzo da 67,5° con forcella da 130 mm e l’angolo del tubo piantone da 74° permettono una posizione in sella ottimale per la pedalata.
Il reach di 45 cm in taglia L, inoltre, favorisce una posizione ben centrata fra le due ruote.
Si percepisce, come leggerete più avanti, una posizione non estremamente protesa verso l’anteriore e allo stesso tempo abbastanza raccolta da invitare a “giocare” in sella.
Il carro è da 43,5 cm, quindi, non una lunghezza record, e l’interasse un po’ ne risente, ma rimane su valori comunque contenuti (117,3 cm in taglia L).
Da segnalare però che al crescere dell’altezza di sella, aumenta in modo marcato anche l’arretramento della sella, per via della conformazione a linea spezzata del tubo piantone.

Orbea Occam Tr

- Assetto in sella: 8
Il sottoscritto, alto 180 cm e con altezza di sella di 74 cm, ha scelto una taglia L.
E il feeling con la guida è stata abbastanza rapido.
Sulle prime ho avvertito una posizione in sella più raccolta di quanto credessi, ma dopo qualche curva si capisce quanto peso mettere sulla ruota anteriore.
Il manubrio Truvativ Descendant in carbonio ha una larghezza di 75 cm (avrei preferito almeno 76-77 cm) e soprattutto questo ha influenzato la posizione in sella che avrebbe potuto ispirare maggiore confidenza sin da subito.
Il reggisella telescopico RockShox Reverb Stealth II ha una corsa da 150 mm e ciò, abbinato al tubo piantone da 47 cm di lunghezza, permette al reggisella di essere completamente infilato con un’altezza di sella pari a 74 cm.

Orbea Occam Tr

Orbea Occam Tr

- Cura costruttiva: 9,5
Orbea ha innegabilmente raggiunto un livello qualitativo molto elevato.
La cura rivolta nel passaggio dei cavi (con porte di ingresso di dimensioni che facilitano il lavoro di assemblaggio e manutenzione) le protezioni sul carro e sul tubo obliquo, la possibilità di far passare all’esterno il cavo del reggisella telescopico, l’attacco per il portaborraccia e, in generale, la qualità delle finiture descrivono un quadro di grande pregio.
La Orbea Occam Tr è dotata anche di attacco Iscg05 e, volendo, può essere allestita con gomme 650b Plus (fino a 2,8” secondo Orbea), grazie allo spazio più che generoso per la gomma posteriore.

Orbea Occam Tr

Orbea Occam Tr

Orbea Occam Tr

- Tuning ammortizzatore: 8
Di serie questo telaio esce con un’unita Fox, ma la bici oggetto del test è dotata di un RockShox SuperDeluxe Rt3 con misure 184x44 mm. La taratura è standard e nell’uso si è rivelata più che adeguata.
Nell’uso intenso in discesa ho avvertito la necessità di avere maggiore sostegno a fine corsa (ovvero avrei preferito un paio di token in più nella camera positiva) mentre il supporto a metà corsa è molto buono.
Quando la sospensione arriva a fondo corsa si avverte una risposta più rapida dell’ammortizzatore in estensione e questo è da additarsi alle caratteristiche della sospensione posteriore, di tipo pivotless.

orbea occam tr

Orbea Occam Tr

Orbea Occam Tr

Orbea Occam Tr

- Posizionamento ammortizzatore: 10
Nulla da dire: si raggiunge piuttosto bene stando in sella e di detriti ne prende davvero pochi.

- Peso telaio e/o bici: 6
La bici, con questo allestimento, in taglia L, senza pedali e con gomme tubeless, pesa 12,7 Kg, cioè non proprio poco per essere una trail bike con “solo” 120 mm di escursione.
In realtà, poi, guidandola, si capisce anche a cosa servano questi grammi in più sul telaio, ma di sicuro il peso non è fra le doti di spicco di questa bici.

- Prezzo telaio e/o bici: 9
Il telaio ha un costo di 2999€ con ammortizzatore Fox Float Dps Performance, mentre con questo allestimento siamo vicini a quota 6000€.

- Garanzia sul telaio: 9,5
E’ prevista la garanzia a vita sul telaio e una garanzia di 3 anni sulla verniciatura.

Voto finale (da 1 a 10): 8,56

Orbea Occam Tr

2 - COMPORTAMENTO IN SALITA
- Efficienza sospensione posteriore in salita: 9
Impostando l’ammortizzatore RockShox nella modalità Pedal sui tratti off-road si ha quasi sempre il corretto sostegno alla pedalata.
Se la pendenza aumenta e/o il fondo diventa più battuto è bene passare alla modalità Lock che, pur non essendo un lock-out, assicura una discreta frenatura in compressione.
Onestamente l’avrei preferito ancora più frenato in modalità Lock, ma si tratta di un ammortizzatore senza una taratura specifica per questo telaio.

Orbea Occam Tr

Orbea Occam Tr

Orbea Occam Tr

- Impressioni di guida in salita: 9
Il carro da 43,5 cm e la posizione del busto abbastanza avanzata favoriscono la guida sulle pendenze più accentuate.
La Orbea Occam Tr si pedala bene e arrampica altrettanto bene.
Il grip offerto dalla gomma Maxxis Aggressor Exo Tr 2,3” è più valido un po’ ovunque.
Il cambio Sram Gx Eagle funziona in modo preciso, ma non senza qualche incertezza.
In generale ha delle prestazioni leggermente inferiori a quelle dello Sram X01 Eagle in fatto di precisione, ma su questo argomento torneremo con un articolo più dettagliato.
Di sicuro richiede molta attenzione nella regolazione, sia della tensione del cavo, sia delle battute del cambio, sia della distanza fra la puleggia superiore e il pignone più grande.
Per saperne di più su come regolare in modo corretto un cambio Sram Gx Eagle vi invito a guardare questo video tutorial.

Voto finale (da 1 a 10): 9

Orbea Occam Tr

3 - COMPORTAMENTO IN DISCESA
- Efficienza sospensione posteriore in discesa: 8
Non è una sospensione capace di digerire di tutto al pari della sorella maggiore Rallon  (qui lo Short Test), ma è comunque adeguata alla sua categoria.
I 120 mm di escursione hanno un comportamento prevedibile, cioè si sente che “finiscono” durante un salto e si avverte che mal digeriscono braking bumps e impatti ravvicinati.
L’ammortizzatore RockShox SuperDeluxe Rt3 ha una sensibilità molto buona e questo amplifica la sensazione di grip e fintanto che si resta nell’ambito di utilizzo di questa bici l’efficienza della sospensione è più che adeguata.

Orbea Occam Tr

- Efficienza in frenata: 7
Solo discreta, perché questo schema di sospensione ha come limite proprio quello di non riuscire a isolare in modo efficace l’azione della frenata dal funzionamento della sospensione.

Orbea Occam Tr

Orbea Occam Tr

Orbea Occam Tr

Orbea Occam Tr

Orbea Occam Tr

- Impressioni di guida in discesa: 9
La bici ha un anteriore molto solido, massiccio e preciso a cui si abbina un posteriore altrettanto preciso (grazie al carro con battuta Boost e disegno pivotless) e poco propenso a flettere, ma un po’ pigro quando si frena.
Ovvero, è una bici che infonde sicurezza e fa venire voglia di mollare di più i freni. Stupisce in modo particolare la precisione di forcella, ruota anteriore e triangolo principale, degno di una Mtb di categoria superiore.
La forcella RockShox Pike Rct3 fa quello che ci si aspetta e lo fa senza dover perdere troppo tempo in regolazioni e personalizzazioni.
Poche discese e si arriva al setup corretto che rimane tale per tantissime uscite.
E’ solo in versione Boost e questo rappresenta un plus ben avvertibile rispetto al modello precedente non Boost.
Di sicuro questa forcella enfatizza il carattere aggressivo del telaio.
Ottimo il grip offerto dalla gomma anteriore Maxxis Minion Dhf 3C MaxxTerra Exo Tr da 2,4” Wt: attualmente una delle gomme anteriori di riferimento in ambito trail ed enduro.

Voto finale (da 1 a 10): 8,0

Orbea Occam Tr

4 - COMPORTAMENTO SUL PEDALATO
- Efficienza sospensione posteriore nel pedalato: 9,5
Impostando forcella e ammortizzatore in modalità Pedal, la Orbea Occam Tr è una bici molto piacevole, efficace e sicura da guidare.
I saliscendi non la impensieriscono e qui si vede il lato del carattere ereditato dalla Orbea Oiz, con la quale condivide il medesimo schema di sospensione posteriore.
Se vi piace pedalare e guidare (soprattutto) questa bici fa per voi.

Orbea Occam Tr

Orbea Occam Tr

Orbea Occam Tr

- Impressioni di guida sul pedalato: 9,5
In questo frangente riesce a essere molto efficace.
I rilanci, le curve in appoggio, i saliscendi e i salti sono il suo pane quotidiano.
Se avete un po’ di gamba è facile fare velocità di tutto rispetto con questa bici e scoprirete che per essere veloci in discesa non occorre avere sospensioni più generose.
I saliscendi, grazie anche al reggisella telescopico, sono goduria pura: la sfida è riuscire a sfruttare tutta la velocità della discesa per la successiva salita.

Voto finale (da 1 a 10): 9,5

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,76

Orbea Occam Tr

La Orbea Occam Tr di questo test è stata usata per diversi mesi e su diversi terreni. Ricordate quell'uscita all'alba in montagna?

In conclusione…
Se siete dei buoni pedalatori e cercate una bici che sia un poco oltre una Mtb da marathon come capacità tecniche e che non abbia il peso e le pretese di una Mtb da enduro, allora la Orbea Occam Tr è una soluzione da considerare con attenzione.
L’allestimento del modello in prova non lo trovate in listino, ma vi mostra come, volendo (e potendo), si può arrivare a una bici di versatilità ben superiore alle aspettative.
Quindi, sì, in questo caso meno travel uguale maggiore divertimento.

Qui tutte le altre trail bike presentate e testate da MtbCult.it

Per informazioni Orbea.com



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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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