VIDEO - Cannondale Scalpel HT: ecco a voi l'erede della F-Si
Daniele Concordia
VIDEO - Cannondale Scalpel HT: ecco a voi l'erede della F-Si
Daniele Concordia
Cannondale Scalpel HT: si chiama così, la nuova hardtail da Xc che andrà a sostituire la F-Si.
Ma perché cambiare nome ad un modello così celebre e vincente?
A quanto pare, Cannondale ha voluto capitalizzare sulla fama e sulla tradizione della Scalpel, sfruttando l'occasione per poter identificare i modelli da Xc/Marathon nello stesso modo, utilizzando la sigla HT per la hardtail.
Cambia il nome, ma anche alcuni dettagli tecnici, che rendono questo mezzo ancora più capace e divertente, senza sconvolgere la sua identità.
Ecco com'è fatta la Cannondale Scalpel HT e quali sono state le primissime sensazioni:
DESIGN
La novità principale e anche quella più visibile a primo impatto riguarda il design del telaio, soprattutto quello del carro posteriore.
I foderi bassi sono molto schiacciati in prossimità del perno ruota e riprendono (in parte) le forme del telaio Scalpel full, “imitando” il funzionamento del sistema FlexPivot.
Ovviamente, in questo caso non è presente l'ammortizzatore, ma si sfrutta la “compliance” dei foderi alti (anch'essi rivisti) per assecondare l'assorbimento di urti e vibrazioni verticali.
Gli stessi foderi superiori si ancorano al piantone molto più in basso, quindi si ha un carro più compatto e rigido torsionalmente, ottenendo anche un telaio più sloping.
Le forme del triangolo principale sono più squadrate rispetto al passato, ma restano minimali e visivamente pulite.
Sparisce il morsetto reggisella a scomparsa, per fare posto ad un collarino classico che stringe un reggisella da 27,2 mm: un dettaglio che potrebbe sembrare un po' anacronistico e che limita un po' la scelta dei reggisella telescopici, ma che punta ad ottimizzare il comfort e a contenere il peso.
A proposito di peso, il telaio in versione Hi-MOD pesa circa 895 grammi, quindi è tra i più leggeri del segmento hardtail. Attualmente non conosciamo il peso del telaio in carbonio meno pregiato, ma si presuppone possa pesare intorno a 1 kg.
Un'altra novità molto interessante riguarda la scomparsa del sistema Ai Integration, ossia l'asimmetria del carro posteriore che Cannondale da un po' di anni ci aveva abituato a prendere in considerazione sui telai da Xc.
La nuova Scalpel HT, quindi, ha un carro Boost tradizionale, che non obbliga ad avere una campanatura e una corona anteriore specifiche: questo permette di personalizzare l'allestimento in modo molto più facile.
Ci scusiamo per l'inesattezza detta nel video di presentazione, ma al momento della registrazione l'azienda non aveva ancora specificato questo dettaglio.
GEOMETRIE E TRAVEL
La Cannondale Scalpel HT è più comoda, ma anche più capace, sia in salita che in discesa.
Merito soprattutto delle geometrie nate con la filosofia del “Proportional Response”, che sono nettamente più moderne, più polivalenti e per niente banali.
Lo sterzo misura 66,5 gradi, se si utilizza una forcella Lefty Ocho da 110 mm (quella montata di serie sul modello Hi-MOD), mentre passa a 67 gradi con forcella da 100 mm. Chi vuole osare ancora di più, può portare il travel anche a 120 mm, in questo caso lo sterzo diventa da 66 gradi.
In poche parole, la nuova Lefty Ocho si può sfruttare in tre modi diversi, basta variare l'escursione con una semplice operazione meccanica che si può fare in officina o, meglio ancora, in un centro Lefty autorizzato.
Tornando alle geometrie, il piantone misura 74,5 gradi, quindi è più "in piedi" di circa 1,5 gradi rispetto alla F-Si. Utilizzando la forcella da 100 mm diventa di 75 gradi.
Molto intelligente è la scelta di non aumentare troppo il valore del reach, che in taglia M misura 43,2 cm, quindi è nettamente più corto di quello presente su alcune hardtail della concorrenza.
Un telaio più compatto, abbinato ad un anteriore molto “aperto” (con rake della forcella ridotto da 55 a 50 mm), punta ad offrire il giusto compromesso tra capacità nel superamento degli ostacoli e maneggevolezza nello stretto.
L'emblema del Proportional Response è il carro posteriore di lunghezza variabile in base alla taglia: si passa dai 43 cm della taglia S, per arrivare ai 44,5 cm della taglia XL. Sulla M misura 43,5 cm.
Questo particolare è studiato per migliorare il bilanciamento dei pesi, ottimizzando il comfort e la stabilità, a tutto vantaggio del piacere di guida.
Come avrete notato, il carro della nuova Scalpel HT è corto, ma non cortissimo, questo permette di ottimizzare comfort, grip e stabilità, ma anche di ottenere lo spazio necessario per utilizzare cerchi e gomme di dimensioni generose, senza danneggiare le parti interne dei foderi.
Di seguito le geometrie complete della Cannondale Scalpel HT con travel da 100 e 110 mm:
ALTRI DETTAGLI
Ci sono altri dettagli del telaio più nascosti, ma non meno importanti.
Innanzitutto il passaggio dei cavi, che è personalizzabile in base ai propri gusti e necessità: si può scegliere se far passare tutta la guaina internamente o se utilizzare dei ferma cavi specifici ed inserire solo il cavo all'interno del telaio. In questa seconda opzione si risparmiano circa 50 grammi, ma è necessaria una manutenzione più frequente.
Per facilitare il passaggio dei cavi sono presenti due piccole asole con coperchi removibili sotto alla scatola del movimento centrale.
Anche se di serie non è montato, il telaio è predisposto per l'utilizzo del reggisella telescopico con passaggio cavo interno.
Nella zona del movimento si notano un guidacatena minimale, ancorato direttamente sul telaio e regolabile in altezza, ma anche una placca di protezione studiata per evitare che la corona danneggi il telaio.
Il batticatena è in gomma adesiva.
Gli ultimi dettagli da menzionare sono posizionati all'estremità del carro posteriore, parliamo del forcellino universale UDH e il sistema Speed Release del perno posteriore. Quest'ultimo non è una novità assoluta, ma facilita non poco le operazioni di montaggio e smontaggio ruota.
Da notare il sensore presente sul mozzo anteriore, realizzato in collaborazione con Garmin, fornisce informazioni precise su velocità, percorso e distanza, permette al rider di registrare la propria bici, fornisce promemoria sulla manutenzione e altro ancora, tutto tramite l'app gratuita Cannondale disponibile sia per iOS che per Android.
MODELLI E PREZZI
La Cannondale Scalpel HT sarà disponibile in 4 modelli, tutti in carbonio, ma solo uno con telaio Hi-MOD (alto modulo). Di fatto, design e caratteristiche tecniche sono le stesse, cambia solo il peso.
Attualmente non è prevista la vendita del kit telaio.
I pesi delle bici complete vanno dai 9,48 kg della HM1 fino ai 10,5 kg della Carbon 3.
Da notare che la Carbon 3 e la Carbon 4 montano una forcella RockShox SID con travel da 100 mm al posto della Lefty Ocho.
Di seguito le immagini, le colorazioni e i prezzi dei vari modelli:
LE PRIME SENSAZIONI
Abbiamo ricevuto la Cannondale Scalpel HT da pochissimo, ma l'abbiamo montata subito per farci un giro e darvi qualche feedback.
Iniziamo dall'assetto in sella, che come sempre è molto intuitivo: Cannondale ci ha abituati bene, da questo punto di vista, quindi un po' ce lo aspettavamo.
Senza regolare in modo troppo preciso altezza sella e arretramento ci si trova subito a proprio agio, inoltre, il piantone più verticale non obbliga ad avanzare troppo la sella per ottenere un assetto “racing”.
In salita e nel pedalato stupisce (ma nemmeno troppo) per la sua grande reattività, leggerezza e scorrevolezza. Rilanciarla è un piacere, perché risponde subito e mantiene la velocità in modo relativamente facile.
La posizione è ottimizzata per la salita, ma finora abbiamo affrontato solo tracciati nervosi in stile Xc, aspettiamo di provarla su distanze più lunghe e in situazioni diverse per fornirvi altri riscontri.
Eravamo molto curiosi di provarla in discesa e, anche qui, a primo impatto ci è piaciuta molto.
Le nuove geometrie la rendono più capace, ma comunque intuitiva nella guida: sin da subito siamo riusciti a gestirla con facilità, senza cambiare troppo l'approccio sul sentiero, anche nei punti più stretti.
Il carro posteriore?
Sin da subito si sente che fa il suo dovere, la bici non è troppo nervosa ma rimane abbastanza composta sullo sconnesso, nonostante cerchi e gomme di serie non siano di sezione troppo generosa...
Prime sensazioni niente male, quindi, ma come detto precedentemente dobbiamo capire meglio il comportamento su vari fronti per individuare pregi e difetti: presto la metteremo alla frusta per bene, poi vi faremo sapere.
Intanto continuate a seguirci!
Ecco il video di presentazione ufficiale pubblicato da Cannondale:
Qui sotto, il test della Cannondale Scalpel (full):
Qui gli altri articoli che parlano di Cannondale.
Per altre informazioni Cannondale.com
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Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.