Trek Slash G6: ha ancora senso una Mtb da enduro?

Simone Lanciotti
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Trek Slash G6: ha ancora senso una Mtb da enduro?

Simone Lanciotti
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La Trek Slash G6 mi ha permesso di dare una risposta alla domanda che trovate nel titolo: ha ancora senso una Mtb da enduro?
Per chi e su quali sentieri?
Il test che state per leggere non segue i canoni classici dei nostri test, ma è soprattutto il racconto delle sensazioni in sella durante le due uscite conclusive del test.
Iniziamo quindi con il video e poi proseguiamo con una breve storia della Slash e infine con le impressioni di guida:

Per quanto riguarda i dettagli tecnici vi invito ad approfondirli in questo articolo:



L'evoluzione delle ultime Trek Slash

Dal 2014 ad oggi ne è passata di acqua sotto i ponti.
La Trek Slash è cambiata molto nel corso degli ultimi 10 anni e in questo lasso di tempo ho avuto modo di testare le sue evoluzioni con MtbCult.it.
Prestate attenzione ai pesi rilevati e a quanto la solidità di telai, componenti e sospensioni è aumentata...

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Trek Slash 9.8 G3 (qui il test): è il 2014 e questa è la prima Slash con ruote da 27,5". Lo schema della sospensione (con Active Braking Pivot) è ancora il mitico Full Floater, ovvero l'ammortizzatore non è fissato al telaio ma direttamente agli elementi della sospensione posteriore, come si vede nella foto in basso. La bici in foto aveva un peso rilevato di 12,67 Kg e un prezzo di 6149€
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La fluidità e la sensibilità di funzionamento della sospensione sono da riferimento, per l'epoca. Il travel è di 160 mm al posteriore.
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Trek Slash G4 9.8 (qui il test): siamo nel 2016 e arrivano le ruote da 29". Lo schema della sospensione (sempre con Abp) non è più Full Floater per incrementare la rigidità torsionale. Il travel posteriore scende a 150 mm e l'ammortizzatore (nella versione 2017) ha un'idraulica proprietaria chiamata Re:Aktiv con Thru Shaft (foto in basso). In questo modo compressione e rebound hanno due circuiti separati. Come si vede dalla foto l'angolazione del reggisella è molto pronunciata (sebbene l'angolo piantone effettivo sia di 74,1°) e questo influenza molto il feeling con la pedalata.
Il peso della versione di serie (nella foto) è di 14 Kg e il prezzo di 5499€
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Sparisce lo schema Full Floater: il pivot principale è fissato sopra il movimento centrale e poco più avanti anche l'ammortizzatore.
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Trek Slash G5 9.9 (qui il test): siamo nel 2020 e la Slash migliora ancora. L'escursione posteriore sale a 160, le ruote rimangono da 29 pollici e il tubo piantone diventa un po' più verticale, 75,5°. Nel test di gennaio 2021 scrissi che questa era, forse, l'ultima delle Mtb da enduro di una volta. Sebbene esteticamente sembri molto simile alla precedente, la G5 introduce, fra le altre cose, una rivisitazione del Thru Shaft e la possibilità di inserire gli oggetti nel tubo obliquo.
Il peso sale a 14,76 Kg (tg M/L) e il prezzo è di 8499€
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Trek Slash G6
Trek Slash G6 9.8 GX AXS: nel settembre 2023 arriva lei e introduce una rottura con tutti gli schemi. La nuova Slash è ben più di una Mtb da enduro e, sebbene pesi molto e abbia 170 mm di corsa al posteriore, è capace di una pedalata molto efficiente. Lo schema della sospensione High Pivot cambia il colpo dell'occhio della bici e anche le prestazioni nella guida, migliorandole. Le ruote sono "mullet" (29-27,5 pollici), l'angolo di sterzo da 63,3° e l'angolo piantone diventa finalmente più verticale: 77,1°.
Il peso è di 16,03 Kg (tg L) e il prezzo è di 7999€.

Questo breve excursus sulle Trek Slash fa capire anche l'evoluzione della categoria Mtb da enduro, fortemente influenzata dalla presenza di mezzi come le e-Mtb da trail e da enduro, come ad esempio la Trek Rail 9.8 GX AXS: pesa molto di più, ma ha un costo paragonabile: 8509€, sebbene l'allestimento della Slash 9.8 preveda anche le ruote con cerchi in carbonio.

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Trek Slash G6: come va?

Come detto nel video la nuova Slash ha perso la versatilità delle Mtb da enduro (al pari delle sue rivali più accreditate) ed ha guadagnato in facilità d'uso su terreni molto veloci (chiamateli bike park) e, in generale, dove è possibile sfruttare tutta la sua escursione.
Il comportamento in pedalata è sorprendentemente composto ed efficiente e lo schema High Pivot e il suo sistema di pulegge introduce un attrito che è percepibile perlopiù sotto forma di modesta vibrazione sui pedali.
La salita, in generale, va affrontata con molto tranquillità, per salvare energie e lucidità per la discesa.

La discesa richiede un po' di adattamento, perché è una bici molto veloce che invita ad andare ancora più veloce.
Nel video, infatti, consiglio di indossare un casco integrale sui terreni molto veloci.
L'adattamento riguarda anche la taratura delle sospensioni e il relativo comparto idraulico: ogni click si sente e se cercate la massima fluidità di funzionamento vi consiglio di aprire di almeno un click il registro delle basse velocità e di tenere al minimo anche il registro del fondo corsa idraulico (chiamato Hbo da RockShox) sul nuovo ammortizzatore RockShox Vivid Select+.

La ruota posteriore da 27,5", lo ammetto, è un bell'aiuto nello stretto e, in generale, nel rendere la bici comunque più maneggevole. Ammetto anche di percepire la differenza di diametro quando si parla di assorbimento delle asperità del terreno: la ruota da 29" rimane la mia preferita ed è da apprezzare il fatto che Trek conceda la doppia opzione di ruota.

Trek Slash G6: a chi la consiglio?

Biker molto preparati fisicamente e tecnicamente oppure capaci tecnicamente e che frequentano bike park o trail zone con sistemi di risalita meccanizzata.
Se cercate una Mtb con un'indole versatile cercate altrove.

Cosa convince meno?

Detto che pesa e che ha delle limitazioni di utilizzo ben precise, a mio avviso solo la gomma posteriore Bontrager SE6 Team Issue ha mostrato il suo limite.
Stranamente, aggiungerei, perchè questa gomma, in versione 29", la sto utilizzando da mesi (e senza risparmiarmi...) sulla Trek Rail 9.8 (foto in basso).
Senza mai aver avuto problemi.

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E' possibile, quindi, che per errore abbia usato una pressione bassa durante l'ultimo test.
A non convincere del tutto sono i dischi Sram Centerline: perché non i nuovi Sram HS2 su un mezzo del genere?

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Quanto pesa e quanto costa?

E veniamo alle note meno... facili.
Il peso rilevato in taglia L, senza pedali, con portaborraccia e con liquido sigillante nelle gomme, è di 16,03 Kg.
E' tanto? Sì, ma non è da paragonare a quello di una Mtb da enduro, bensì a quello di una Mtb da bike park. E allora trova la sua legittimazione.

Trek Slash G6

E il prezzo? 7999€.
Di sicuro la Trek Slash G6 9.8 è un prodotto di nicchia, adotta tantissime accortezze costruttive di alto livello e l'allestimento, a ben guardare, è piuttosto curato (ad eccezione dei dischi Sram non HS2).
Il prezzo è quasi identico a quello della versione precedente (a parità di allestimento), ovvero 7899€, ma sulla nuova debuttano tante novità e una trasmissione più aggiornata.
Quindi, il rapporto qualità/prezzo è migliorato, ma il prezzo è comunque impegnativo.

In conclusione...

Se guardiamo la Trek Slash G6 le Mtb da enduro sono diventate un'altra cosa: super capaci, solide, precise ed efficienti (questa, per lo meno), ma molto meno versatili e facili da pedalare.
Pagano lo scotto di una presenza ingombrante nei cataloghi di tutti i marchi di bici, ovvero della presenza delle e-Mtb da enduro.
Ma lo stato di cose attuale non è poi così male se nel ragionamento si aggiunge le Mtb da Xc e da trail, che sono diventate delle bici fantastiche e super capaci...
Viva l'evoluzione e brava Trek, sì, purché si presti sempre più attenzione alle reali necessità-capacità di spesa di chi pedala.

Per informazioni TrekBikes.com

Qui tutti i nostri articoli, approfondimenti e test sulle Mtb da enduro

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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