Vi abbiamo già presentato la Trek Top Fuel 9.9 2020 un po' di tempo fa (per tutti i dettagli, i modelli e le prime sensazioni guardate questo articolo), ma dopo il primo “assaggio” in occasione del lancio ufficiale abbiamo avuto modo di provarla sui nostri sentieri per diverse settimane.
A questo punto, quindi, siamo in grado di spiegarvi meglio come si comporta, in particolare il modello 9.9, e per quale tipo di biker è pensata.
Iniziamo con un video:
1 - DETTAGLI TECNICI TELAIO
- Geometria: 10
Nulla da dire sulle quote della nuova Trek Top Fuel 9.9 2020: lo sterzo piuttosto aperto (67,5 o 68 gradi in base alla posizione del Mino Link), abbinato al piantone da 75 o 75,5 gradi, offrono un assetto perfetto sia in discesa che in salita. Anche con forcella da 120 mm la pedalabilità è molto buona, non come una full da Xc vera e propria, ma ci va molto vicina.
Il rake della forcella da 44 mm e il carro abbastanza corto (43,5 cm) aiutano a contenere un po' il passo, che in taglia M misura 115,2 cm quindi non è eccessivo.
Apprezzabile la possibilità di modificare l'assetto e quindi il feeling di guida cambiando la posizione dell'eccentrico Mino Link.
Mi è piaciuta tanto anche l'idea di una taglia ML, ossia una via di mezzo tra la Medium e la Large.
Perché? Ve lo spiego tra poco...
Intanto ecco le geometrie complete:
- Assetto in sella: 10
In occasione del lancio ufficiale avevo provato una taglia ML con Mino Link posizionato su Low, ossia con sterzo da 67,5 gradi, piantone da 75 gradi e movimento centrale leggermente più basso.
Il modello avuto in test successivamente era una M classica, che ho voluto provare in una configurazione diversa, ossia con Mino Link girato su High (sterzo da 68 gradi e piantone da 75,5 gradi).
Sono alto 172 cm e pedalo con circa 72 cm di altezza sella,
Da queste modifiche ho avuto diversi riscontri, prima di tutto ho visto che la differenza tra le due taglie in questione non è troppo evidente, infatti mi sono trovato bene con entrambe sin da subito, pur notando dei cambiamenti.
La taglia più compatta in posizione High è sicuramente più reattiva e maneggevole, da sfruttare al massimo sui percorsi pedalati in stile Xc.
Quella più grande in posizione Low è più stabile sul veloce e dà il meglio di sé sui percorsi da trail veri e propri.
Il Mino Link, comunque, offre diverse possibilità di personalizzazione, che a mio avviso rappresentano un valore aggiunto.
In generale, comunque, seppur sia stato allungato il reach rispetto al modello precedente, la Trek Top Fuel 2020 resta comunque un mezzo piuttosto compatto, se paragonato ad altre full da Xc/Trail della concorrenza.
- Cura costruttiva: 10
La nuova Top Fuel non è stata stravolta come design e funzionamento, ma è stata perfezionata e “pimpata” sotto diversi punti di vista.
Lo schema sospensivo non è più un Full Floater vero e proprio, ma l'ammortizzatore è ancorato sul telaio nella parte bassa, non più sui foderi.
Cambia anche la posizione del Mino Link, che è sul link della sospensione nella zona anteriore, non più dietro al piantone.
Resta invece il sistema ABP di Trek, con fulcro posteriore corrispondente al perno ruota.
Il carbonio è sempre l'OCLV Mountain di Trek, ma esiste anche una versione in alluminio Alpha Platinum, in tutti i modelli è presente un passaggio cavi interno, ottimizzato nella zona del movimento dal nuovo schema sospensivo.
Il sistema Knock Block dello sterzo, le protezioni in gomma dura nelle zone critiche e la possibilità di montare gomme da 29” fino ai 2,4” di sezione confermano la grande cura dei dettagli.
- Tuning ammortizzatore: 9
Il Fox Factory Float DPS con travel da 115 mm a due posizioni si è rivelato superiore alle aspettative, principalmente grazie al nuovo schema sospensivo, ma a mio avviso anche per via del tuning “indovinato”.
Nonostante sia munito di due sole posizioni (aperto e chiuso), anche da aperto la bici si pedala abbastanza bene, a patto ovviamente di procedere regolari, di passo e senza troppi rilanci. In generale, la sospensione è molto sensibile alle piccole asperità, ma anche abbastanza stabile a metà corsa e progressiva nel finale. Non male per un ammortizzatore di serie...
Con lockout attivato, invece, le sospensioni sono davvero bloccate, proprio come una full da Xc.
A mio avviso, con una terza posizione più frenata in compressione la situazione migliorerebbe ancora, ma già di serie il feeling è molto buono.
Utilissimo il remoto e integrato di forcella e ammortizzatore Fox, con comando rotante RockShox TwistLoc (foto in basso) che permette di avere una zona manubrio molto pulita.
- Posizionamento ammortizzatore: 9
La posizione verticale dell'ammortizzatore non permette di montare un secondo portaborraccia, ma trattandosi di una trail bike questo potrebbe essere un aspetto trascurabile, perché spesso si utilizza lo zaino nelle uscite.
Funzionalmente, questo design offre delle buone prestazioni, inoltre i vari registri sono molto facili da raggiungere.
- Peso telaio e/o bici: 9
La Trek Top Fuel 2020 in versione 9.9 (quella ricevuta in test) pesa 11,7 kg reali in taglia M, con pedali Shimano M540 e gomme tubeless con liquido antiforatura.
Senza pedali saremmo intorno agli 11,3 kg ossia leggermente di più rispetto al peso dichiarato da Trek (11,05 kg).
In linea di massima, comunque, questo valore è molto buono per il segmento trail, mentre sarebbe eccessivo parlando di Xc puro.
I montaggio “fun” con coperture da 2,4”, reggisella telescopico e tanti altri accessori non proprio leggerissimi giustifica questo aggravio di peso.
- Prezzo telaio e/o bici: 8
La Trek Top Fuel 9.9 costa 8999€ di listino, un prezzo per niente economico, ma in parte giustificato dai componenti di primo livello, dai dettagli curati e dalla tecnologia presente sul telaio.
Gli altri modelli in carbonio partono dai 4099€ ed arrivano ai 9999€ della versione 9.9 XX1 AXS.
Il kit telaio in carbonio costa 3299€.
La versione in alluminio costa 3079€ ed è disponibile anche il kit telaio a 1999€.
Le possibilità di scelta, quindi, sono molto ampie...
- Garanzia sul telaio: 10
Trek prevede una garanzia a vita sul telaio e di un anno su vernice e decalcomanie.
Esiste anche un servizio di Crash Replacement tramite il servizio Trek Carbon Care.
Per maggiori informazioni sulla garanzia Trek cliccate qui.
Voto finale (da 1 a 10): 9,3
2 - COMPORTAMENTO IN SALITA: 8
Come abbiamo detto più volte, la Trek Top Fuel 2020 non è più un mezzo da gara vero e proprio come la precedente, ma è qualcosa di più, ossia una Trail Bike molto pedalabile.
Nonostante ciò, il feeling in salita, soprattutto sul ripido e nei tratti in cui la strada invita a rilanciare sui pedali, l'impostazione più rilassata e il peso maggiore invitano a procedere più di passo, senza troppe pretese.
Non a caso, è stata montata di serie una corona da 32 denti, scelta giusta per questo tipo di Mtb, a mio avviso.
Tuttavia, tra le trail bike che ho provato finora, questa è sicuramente una delle più leggere e performanti in salita.
Con sospensioni bloccate diventa veramente rigida, mentre da aperta la piattaforma posteriore è sempre piuttosto stabile, anche sul fondo liscio, ma sempre procedendo di passo.
Sul fondo smosso, invece, la sospensione copia alla grande e il grip migliora.
In sostanza, bisogna scordarsi la vecchia Top Fuel e ricominciare da capo, per apprezzare al meglio le prestazioni di questo nuovo modello.
3 - COMPORTAMENTO IN DISCESA: 9,5
In alcune situazioni sembra di guidare una bici da enduro, più che una trail bike...
In entrambe le configurazioni che ho provato, la sensazione è stata quella di massima sicurezza e stabilità, sia nei sentierini stretti, sia sullo scassato e sui salti.
L'ho utilizzata anche sui tracciati di enduro vero, ovviamente calibrando un po' le velocità, ma in ogni caso questa Top Fuel non si è scomposta mai, anzi, in alcune situazioni invita a spingere sempre di più.
In particolare, mi è piaciuto il comportamento dell'ammortizzatore e di tutto lo schema sospensivo, che è molto sensibile, ma anche veramente difficile da portare a fine corsa. Allo stesso tempo, nei rilanci dopo le curve la bici non si siede mai, ma è sempre pronta a riprendere il ritmo: un dettaglio che avevo già apprezzato sul precedente modello da Xc (qui il test completo).
Ovviamente, gli angoli “smaliziati” e l'allestimento con reggisella telescopico, forcella Fox 34 Step Cast, gomme massicce e manubrio rise fanno aumentare il divertimento in ogni frangente.
Stonano un po' i freni Sram Level Ultimate, che sono leggerissimi e prettamente da Xc: su un mezzo come questo avrei visto meglio un'impianto più potente, anche a costo di aggiungere 100 grammi sul peso totale.
4 - COMPORTAMENTO SUL PEDALATO: 9
L'anteriore più alto di una Xc non permette di avere un assetto super efficiente su asfalto o sugli sterrati veloci, ma è normale, perché non è quello il terreno per il quale è stata studiata la Trek Top Fuel 2020. Nei tratti di trasferimento e nei giri pedalati, quindi, scordatevi le prestazioni di una bici da Xc. In questo caso, anche il peso maggiore e le gomme piuttosto tassellate (soprattutto l'anteriore) aumentano un po' la resistenza al rotolamento.
Ottimo, invece, il feeling nei trail guidati sali e scendi, dove la maneggevolezza è paragonabile a quella di tante altre full più leggere e con meno escursione.
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,9
In conclusione...
La Trek Top Fuel 9.9 2020 è una trail bike molto versatile, un mezzo totale, molto divertente e da sfruttare su quasi tutti i tracciati.
Ha veramente pochi limiti in discesa, si pedala bene in salita e in pianura, non è pesantissima e soprattutto è molto divertente.
Vi consigliamo di scegliere la taglia in base alle necessità e non solo guardando la vostra altezza, ma anche di perdere un po' di tempo sul setup del Mino Link per “capire” le geometrie e sfruttarle al meglio.
Ma, si può utilizzare nel cross country e nelle marathon?
Si potrebbe usare e a nostro avviso i riders molto alti potrebbero essere avvantaggiati da un assetto più proporzionato.
A patto però di lavorare sull'allestimento e togliere qualche centinaio di grammi e rendere la bici più scorrevole, un po' come hanno fatto i ragazzi del Team Trek-Selle San Marco (ne abbiamo parlato in questo articolo).
Qui tutti gli articoli sulle trail bike.
Qui tutti gli articoli che parlano di Trek.
Per informazioni TrekBikes.com
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Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.