Gli Sram Level Tlm rappresentano l'evoluzione dei precedenti Sram XX rispetto ai quali introducono un gran numero di novità di cui vi abbiamo parlato qui.
Da qualche mese il sottoscritto li sta mettendo sotto stress al posto degli Avid XX montati su una Ibis Mojo Sl e con l'occasione di questo test siamo riusciti a mettere in evidenza le principali differenze sia tecniche che di funzionamento fra i nuovi Sram Level Tlm e i precedenti Sram XX.
La configurazione utilizzata nel test prevede un disco Centerline da 180mm all'anteriore e uno da 160mm al posteriore.
L'utilizzo va decisamente oltre il puro Xc, spaziando dal trail fin quasi all'all mountain.
Rispetto al modello precedente si notano immediatamente le dimensioni generose della pinza monoblocco e del pompante.
Anche i dischi hanno subito una evoluzione poichè presentano un nuovo disegno che, secondo le dichiarazioni del produttore, contribuisce a dissipare meglio il calore a garanzia di una frenata superiore.
1 – DETTAGLI TECNICI
- Ergonomia della leva del freno: rispetto agli Avid il disegno della leva freno è cambiato, migliorato nell'ergonomia. Volendo è previsto il funzionamento con un solo dito, per quanto ci sia la possibilità di utilizzarne due.
- Regolazioni consentite: è prevista solo la regolazione del reach tramite un chiave a brugola (foto in basso). Per contenere il peso e gli ingombri è stato rimosso il pomello per la regolazione.
- Opzioni diametro disco: Sram mette a disposizione i seguenti diametri; 140 (solo posteriore), 160, 170, 180 e 200mm.
- Integrazione con altri comandi sul manubrio: ottima finchè si utilizza componentistica Sram-RockShox o componenti compatibili con il sistema Matchmaker X. Esistono adattatori specifici realizzati da produttori aftermarket come Problem Solvers che consentono, volendo, il montaggio sullo stesso collarino di comandi cambio Shimano e freni Sram.
- Peso: 356 gr con attacco Directmount, cavo da 800 mm di lunghezza e disco Centerline da 160 mm inclusi. E' evidente che Sram non abbia puntato sul massimo contenimento del peso per questo modello bensì sull'affidabilità e sulla costanza delle prestazioni. Se cercate leggerezza maggiore dirigetevi sui più costosi Sram Level Ultimate (318 gr).
- Prezzo: il modello Sram Level Tlm si posiziona immediatamente prima degli Ultimate, il top di gamma, e trattandosi degli ultimi nati in casa Sram il prezzo di acquisto non è dei più contenuti: parliamo di 207€ per singolo impianto, ma disco e adattatori non sono inclusi.
Il prezzo di listino, però, può discostarsi di molto rispetto a quanto si trova online: qui un esempio su ProbikeShop.
Voto finale (da 1 a 10): 8,5
2 – PRESTAZIONI
- Feeling ed erogazione potenza frenante: la sensazione di modulabilità è molto buona e l'attacco è più efficace rispetto agli Avid XX che hanno rimpiazzato. La sensazione è che il freno "morda" prima e sia necessaria meno forza sulle dita per ottenere maggior potenza frenante. Queste sensazioni confermano che gli Sram Ultimate, pur essendo a doppio pistoncino e con una destinazione Xc, sono validi anche sulle moderne full da trail riding.
- Resistenza al surriscaldamento: decisamente un passo avanti, anche andando oltre il loro campo di utilizzo specifico non hanno mai dato segni di affaticamento. Merito sicuramente dell'insieme pinza-disco e degli espedienti tecnici (vedi l'Heat Shield mutuato alla pinza S4 degli Sram Guide di ultima generazione).
- Silenziosità: mai riscontrato rumorosità se non sconfinando in utilizzi maggiormente all-mountain. Il disco Centerline permette un mordente notevole senza impattare sulla silenziosità.
- Usura pasticche: utilizzano di serie pasticche metalliche e l'usura si è dimostrata nella norma.
- Prestazioni del disco: dopo l'utilizzo in bike park sul disco sono comparsi segni di surriscaldamento ma non ci sono state deviazioni o storture varie. Rispetto ai dischi Hsx che sostituiscono mostrano maggiore resistenza all'usura.
- Facilità operazione di spurgo: la procedura di spurgo è stata facilitata rispetto al passato e non lontana per difficoltà da quella di impianti frenanti della concorrenza, soprattutto in caso di fai-da-te.
- Centratura della pinza: la struttura a doppio pistoncino agevola senz'altro questa procedura, visto che le pasticche hanno dimensioni più compatte rispetto a quelle di una pinza a 4 pistoncini. Centrare la pinza sul disco è agevole ed efficace.
Voto finale (da 1 a 10): 9,0
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,7
In conclusione...
I freni Sram Level Tlm rappresentano un sostanziale passo avanti rispetto agli Sram XX in termini di potenza frenante, resistenza alla fatica, mantenimento della centratura del disco e semplificazione della procedura di spurgo.
Per scrupolo tecnico ho sostituito i dischi Centerline di ultima generazione rimontando i precedenti Hsx e sostituito le pasticche; dopo un breve periodo di rodaggio è emerso come il disegno del vecchio disco innescasse rumorosità più velocemente, soprattutto durante un utilizzo intenso.
Viceversa, utilizzando il vecchio impianto con i nuovi dischi i miglioramenti si notano rispetto ai dischi precedenti; ulteriore conferma di come l'intero progetto sia stato rivisto e migliorato.
Il prezzo di acquisto non è dei più "agevoli" sebbene sia corretto precisare che si tratti di uno dei freni attualmente più avanzato di Sram in ambito Xc/Trail.
Se propio vogliamo trovare una pecca, di carattere tecnico/pratico, la procedura di sostituzione delle pasticche è diventata un po' più laboriosa soprattutto se confrontata con la disarmante facilità offerta dai precedenti Sram XX. E' vero anche però che di rado ci si trova ad avere a che fare con questa situazione.
Sram è riuscita a rinvigorire le prestazioni e l'appeal dei propri impianti frenanti a doppio pistoncino spostandone molto più in alto i valori caratteristici: pienezza, potenza e modulabilità sono le voci che più di tutte spiccano durante l'uso di questo impianto frenante.
Per informazioni Sram.com