TEST - Specialized S-Works Exos Evo: tanto leggere, quanto efficaci
Daniele Concordia
TEST - Specialized S-Works Exos Evo: tanto leggere, quanto efficaci
Daniele Concordia
Le scarpe Specialized S-Works Exos Evo Mtb sono le scarpe da Xc e Marathon più leggere mai realizzate dal marchio statunitense, se non le più leggere in assoluto.
Specialized le ideate con l'obiettivo di offrire al rider una scarpa ultralight e super areata, che mantenesse però le stesse caratteristiche di calzata e le prestazioni al top già apprezzate sul modello S-Works Recon.
Ci sarà riuscita?
Dopo aver provato le nuove S-Works Exos Evo per diversi mesi, un'idea ce la siamo fatta: di seguito riassumiamo i dettagli principali e vi spieghiamo come vanno.
DETTAGLI TECNICI
- Materiali utilizzati
La tomaia è in Dyneema, materiale super resistente a graffi e trazione già utilizzato sulle S-Works Recon, ma in questo caso viene impiegato in modo diverso per ridurre il peso e migliorare la traspirabilità.
Le zone laterali sono davvero ultrasottili e morbide.
La suola è in carbonio XC FACT, con inserti per le viti della tacchetta in titanio e sul battistrada è presente una zona in gomma antiscivolo brevettata e denominata “SlipNot”.
Sulla punta è presente un rinforzo in TPU per proteggere le dita da sassi o altri impatti.
- Sistema di chiusura
Sulle Specialized S-Works Exos Evo Mtb viene utilizzata un singolo registro rotante BOA Li2 posizionato sul collo del piede. Questo sistema permette una micro-regolazione più accurata e la massima ergonomia, mantenendo il piede ben fermo.
- Regolazioni consentite
Niente di sofisticato, le regolazioni principali sono quelle del sistema di chiusura e del carrello per fissare le tacchette per i pedali a sgancio.
Inoltre è possibile utilizzare gli inserti filettati sulla punta per montare dei ramponi più aggressivi in caso di fango abbondante.
Quello che serve per una scarpa da gara.
- Peso
Siamo a 236 grammi per la singola scarpa in taglia 42 senza tacchetta.
Un risultato davvero eccezionale.
- Prezzo
Un prodotto esclusivo, che ha un prezzo altrettanto esclusivo: 499€ di listino.
La cifra è molto alta, ma chi cerca un prodotto di questo tipo, probabilmente è disposto a spenderla.
PRESTAZIONI
- Comfort della calzata
Sin dalla prima volta, mi è sembrato di indossare una calza, più che una scarpa.
La tomaia è molto morbida e avvolgente, ma allo stesso tempo il piede è ben fermo.
Prima di indossarle non mi convinceva troppo il BOA singolo, perché in genere non offre una chiusura omogenea su tutto il piede, invece in questo caso il feeling è stato immediato e costante fino all'ultima uscita.
La suola interna mi è sembrata più ergonomica e comoda: se sulle Recon ho avuto bisogno di una soletta personalizzata che accentuasse l'arco plantare, in questo caso non è stato necessario.
Per i più esigenti, comunque, Specialized offre anche la possibilità di acquistare a parte delle solette Body Geometry da sostituire a quelle originali, studiate per ottimizzare il comfort e l'efficienza della spinta in base alla forma del proprio piede.
Le trovate qui.
- Rigidità suola
La suola delle Specialized S-Works Exos Evo Mtb ha un'indice di rigidità pari a 13, tra i più elevati della categoria fuoristrada.
Questa caratteristica si avverte sin dalle prime pedalate, infatti la reattività della scarpa è massima: il mix offerto da rigidità, peso e comfort è davvero esplosivo.
- Grip suola
La suola è la stessa utilizzata sulle Recon, che già mi aveva convinto poco in passato.
Nonostante la gomma SlipNot antiscivolo, quando si cammina sulle rocce o sulle radici viscide il grip non è troppo elevato. Inoltre, la tacchetta arriva quasi alla stessa altezza del battistrada e questo non facilita la camminata.
C'è da dire, però, che trattandosi di scarpe da Xc racing, questo aspetto può passare in secondo piano...
- Ventilazione
Veramente ottima.
La nuova lavorazione della tomaia la rende molto più traspirante di quella usata sugli altri modelli, questo dettaglio permette di pedalare nelle ore più calde e per tanti chilometri senza mai avvertire troppo fastidio.
- Protezione dagli agenti atmosferici
Le Specialized S-Works Exos Evo Mtb sono delle scarpe prettamente estive.
Il materiale resiste bene in condizioni di pioggia e fango “moderati”, ma scordatevi la protezione dal freddo o l'impermeabilità.
- Protezione dagli urti
La suola in carbonio è piuttosto esposta, quindi qualche graffio c'è stato ed è visibile, ma niente di grave o che possa inficiare la funzionalità della scarpa.
Per il resto, la protezione in TPU sulla punta fa il suo lavoro e dopo mesi di utilizzo la zona anteriore si è mantenuta molto bene.
Da menzionare un dettaglio che c'entra poco con gli urti, ma che riguarda sempre la resistenza della tomaia. Quest'ultima è molto morbida (soprattutto sul tallone), perciò si ha qualche difficoltà nel momento in cui si indossa la scarpa. Proprio per questo motivo, alla terza uscita ho rotto la linguetta posteriore sinistra che serve per facilitare l'inserimento del piede.
Consiglio l'utilizzo di un calzante, per indossarla con meno fatica e non danneggiare la scarpa stessa.
- Calzata (quale taglia scegliere?)
Rispetto alle altre scarpe da Mtb, ho scelto mezzo numero in meno.
Di solito utilizzo un 42,5 mentre con le S-Works Exos Evo ho dovuto optare per un 42 (27 cm di lunghezza).
Questa è una regola da seguire con tutte le scarpe Specialized, ma potete regolarvi anche con questa tabella taglie:
Se non siete ancora sicuri, seguite questa guida realizzata da Retul per Specialized.
In conclusione...
Le Specialized S-Works Exos Evo Mtb sono delle scarpe da gara e senza troppi compromessi.
Sono superleggere, rigide quanto basta ma anche comode, perfette per mettere il biker nelle migliori condizioni possibili, soprattutto quando fa molto caldo.
Allo stesso tempo, però, alcune zone della tomaia sono più delicate e mantengono la forma con più difficoltà rispetto alle scarpe “classiche”, quindi c'è bisogno di un po' di accortezza in più durante l'utilizzo, per evitare che si logorino prima del dovuto.
Per mantenerle sempre in ordine e pronte a dare il massimo, consigliamo di utilizzarle solo in gara, sfruttando un modello più economico o “da battaglia” durante gli allenamenti.
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Per altre informazioni Specialized.com
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Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.