TEST - Schwalbe Magic Mary SG: l'anteriore da record

Simone Lanciotti
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TEST - Schwalbe Magic Mary SG: l'anteriore da record

Simone Lanciotti
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Chiamatela gomma da Kom, se avete una certa dimestichezza con Strava.
La Magic Mary, montata sull’anteriore, cambia completamente la guida di una Mtb.
Cambia il modo in cui gli impatti arrivano alle braccia.
Aumenta tantissimo l’aderenza, tanto in frenata quanto in curva.
Aumenta la velocità, in ogni frangente.
Aumenta il grip, anche sulle rocce bagnate.
Sembra che aumenti l’escursione della forcella.
Ma soprattutto aumenta la sensazione di controllo e confidenza con la guida.

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Noi abbiamo provato questa gomma sulla ruota anteriore, tenendo sulla posteriore una Hans Dampf Super Gravity.
Abbiamo avuto l’accortezza di utilizzare delle ruote (le e*13 TRS-r da 27,5”, delle quali pubblicheremo a breve il test di lunga durata) che fossero adatte a ciò che stavamo facendo, ossia simulare delle Speciali di enduro.

Il test è stato condotto su ruote e*13 Trs-R e su una Santa Cruz Bronson C.

Il test è stato condotto su ruote e*13 TRS-r e su una Santa Cruz Bronson C.

La mescola Vert Star, ossia la più morbida di casa Schwalbe, è fantastica.
Se provate a torcere i tasselli con le dita, specialmente quelli laterali, sembra che si deformino in modo permanente, ma poi pian piano tornano alla forma originale.
Giusto per darvi un’idea della loro morbidezza e di quanto grip abbiano.

Tasselli squadrati, alti e ben distanziati fra loro: ecco gli ingredienti per avere un grip molto elevato.

Tasselli squadrati, alti e ben distanziati fra loro: ecco gli ingredienti per avere un grip molto elevato.

Forma quadrata e ostentazione dello spigolo
E’ in questo modo che si presenta il battistrada delle Magic Mary.
La forma quadrata dei tasselli e la quasi totale assenza di attenzione verso la scorrevolezza fanno di questo copertone un vero schiacciasassi.
La forma dei tasselli a tratti riprende quella della Dirty Dan, una gomma specifica da fango: il battistrada, al centro, prevede, in maniera alternata, tasselli con intagli trasversali e tasselli con superficie liscia. Guardate la foto in basso.

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Lo scopo è assicurare grip anche su superficie umide e soprattutto in presenza di pietrisco sottile.
La Magic Mary infatti è una gomma che si comporta molto bene in varie situazioni: l’altezza dei tasselli e la loro distanza reciproca rende questa gomma molto indicata per terreni rocciosi, umidi e, in generale, per tutte quelle circostanza dove serva più aderenza e controllo.

Sezione da 2,35”… abbondante
Schwalbe ci ha abituato a uno standard di larghezza leggermente superiore rispetto alla concorrenza. La Magic Mary con sezione da 2,35” è un po’ più larga di 5,96 cm (ossia la misura corrispettiva in cm): il calibro dice 6,1 cm.
E comunque si tratta di un valore significativo che influisce molto sul comportamento di questa gomma.
La capacità della carcassa e dei tasselli di deformarsi permette un galleggiamento eccezionale su sassi e rocce, senza però filtrarle in modo eccessivo, altrimenti si penalizzerebbe la guida.

Carcassa Super Gravity
Vale la pena spiegare che cos’è. Schwalbe ha inseguito l’obiettivo di rinforzare il copertone non solo sui fianchi, ma sull’intera superficie della carcassa (ossia la struttura portante della gomma).
Sui fianchi troviamo quattro strati di gomma, più uno SnakeSkin e uno SnakeBite che interessa tutta la carcassa.

La funzione dello SnakeBite è proteggere la camera d'aria e il copertone stesso dalle pizzicature.

La funzione dello SnakeBite è proteggere la camera d'aria e il copertone stesso dalle pizzicature.

Lo SnakeSkin ha la funzione di proteggere dalle abrasioni e dai tagli e irrigidire la carcassa stessa, mentre lo SnakeBite riduce il rischio di pizzicature.
Da segnalare che lo strato SnakeSkin ha un peso ridotto per bilanciare al meglio protezione ed elasticità.

Un grande lavoro sui fianchi
Il lavoro di perfezionamento dei fianchi però è notevole: l’aggiunta di strati di materiale ha permesso di aggiungere stabilità, senza perdere in flessibilità.
Di ciò ce ne eravamo accorti anche nel precedente test della Hans Dampf Super Gravity: sulle rocce si avverte che la gomma si deforma di più, ma non fa cambiare traiettoria alla ruota. Cioè, non perde di precisione.

Da notare l'altezza dei tasselli laterali, per altro di mescola super morbida e resistente.

Da notare l'altezza dei tasselli laterali, per altro di mescola super morbida e resistente.

Il punto è che Schwalbe è riuscita ad aggiungere materiale solo dove davvero serve, riuscendo comunque a restare su pesi più bassi rispetto alla concorrenza (vedi Maxxis High Roller da Dh).
Definire però le Super Gravity solo da Dh è sbagliato, perché è vero che, fra gli altri, le usa Steve Smith in Coppa del mondo (di seguito le sue impressioni su queste gomme), ma è anche vero che sono ancora abbastanza leggere per le gare di enduro.
Nel caso della Magic Mary Super Gravity Evolution Line pieghevole 27.5” con mescola Vert Star siamo a 1100 gr per la singola gomma.

Ma non sono solo lodi
Basta guardare il battistrada per intuire che la scorrevolezza non è di certo il suo forte. Di questo ce ne si accorge ogni volta che il terreno è veloce e battuto, ma soprattutto su asfalto in salita.
A confronto le Hans Dampf sono più scorrevoli, ma in questo caso anche la mescola morbida Vert Star ci mette del suo…
La larghezza: se non vi piacciono le gomme larghe le Magic Mary potrebbero spaventarvi, almeno fintanto che non le mettete in movimento.
Peso: 1100 gr non sono pochi in assoluto, ma se si considerano le prestazioni, la sicurezza che infonde la gomma e la resistenza alle forature allora cominciano a non sembrare più così tanti. Di certo il peso può diventare una limitazione se si punta alla leggerezza complessiva della bici.
Prezzo: di fascia alta, 59,90€ secondo il listino. In negozio magari si riesce a trovarle a di meno, ma in compenso diventano un bell’aiuto in discesa.
Resistenza all’usura: evitate di portarle al limite in discesa su asfalto o su cemento. Non è il loro habitat ideale e i tasselli durano poco…

In conclusione…
Con la mescola Vert Star sono delle vere e proprie gomme da tempo, ma volendo renderle un po’ più versatili (e anche più scorrevoli) si può optare per la versione Super Gravity Trail Star.
Se ci si abitua ad averle sulla ruota anteriore, si fa fatica poi a toglierle.

Per informazioni Schwalbe.com

Ps: a nostro avviso vale la pena fare una puntualizzazione. La gamma Super Gravity non è solo da agonismo. Schwalbe l'ha introdotta pensando anche a un utilizzo escursionistico. Come si vede in questo video:

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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