Un marchio come Specialized che ha sposato la filosofia 29er in maniera così forte e autoritaria non ha mai trascurato un aspetto fondamentale come le ruote su una 29 pollici.
Al crescere del diametro aumentano anche le difficoltà costruttive di una ruota se ad essa si chiedono prestazioni di alto livello in termini di rapidità di accelerazione, precisione e leggerezza.
Su una ruota da 26 pollici, grazie anche alla lunga esperienza maturata in oltre 30 anni di storia della Mtb, questi obiettivi sono relativamente facili da raggiungere, ma su una ruota da 29 pollici il discorso è molto più complesso.
Il marchio Roval, creato sotto l'egida Specialized, produce ruote da circa 7 anni e nel corso del tempo ha affinato molto le sue capacità tecniche-tecnologiche. Di seguito vediamo un video di presentazione della gamma Roval da Mtb.
La prova della Specialized S-Works Stumpjumper Fsr ci ha permesso di analizzare da vicino e a lungo tempo (oltre 3 mesi) la qualità costruttiva delle ruote Roval Control Trail Sl 29 Carbon.
Cerchio in carbonio non convenzionale
Il primo aspetto da considerare è sicuramente il cerchio in fibra di carbonio Fact (la tipologia di carbonio utilizzata da Specialized) le cui fibre vengono disposte e sovrapposte in maniera specifica per ogni tipologia di cerchio in composito presente nella gamma Roval. Questo permette di avere dal cerchio esattamente le prestazioni che ci si aspetta.
Rigidità, solidità e resistenza torsionale sono tre caratteristiche facili da ottenere, ma è molto più difficile conciliarle su una ruota con il fattore comodità. Ovvero, è facile costruire una ruota granitica che però poi sarebbe difficile da guidare, limitando, se non annullando, i vantaggi di una ruota rigida.
Specialized (come chiunque costruisca ruote) ha lavorato proprio nella ricerca di questo compromesso.
C'è riuscita? L'obiettivo è stato centrato, nei limiti ovviamente di una ruota da 29 pollici.
La costruzione del cerchio è stata definita non convenzionale perché mancano gli uncini che servono ad ancorare i talloni del copertone. E quindi? L'istallazione del copertone e la sua tenuta sul cerchio comunque funzionano alla perfezione e del resto non potrebbe essere altrimenti visto che questa tecnologia è già ampiamente utilizzata in campo auto e moto.
Il nostro test ha messo in luce una resistenza della fibra di carbonio agli impatti davvero notevole: i sassi che inevitabilmente si incontrano sui sentieri a volte impattano sul cerchio in maniera anche violenta. Questa circostanza non ha creato danni strutturali al cerchio, ma solo qualche abrasione.
Le finiture e la solidità del cerchio, quindi, sono di alto valore.
Precisione da 29er
La lunghezza del raggio maggiore rispetto a quella di una ruota da 26 pollici comporta qualche perdita di precisione, inevitabilmente. Specialized ha preferito adottare mozzi di meccanica Dt Swiss (e si è visto durante il test…) con flange basse e raggi a testa dritta. Le flange basse richiedono raggi più lunghi rispetto ad un mozzo con flange alte e ciò genera di per sé un aumento della flessione-torsione dei raggi.
La tipologia a testa dritta, però, consente una maggiore tensione del raggio riducendo lo stress per il raggio stesso.
Quindi l'abbinamento flangia bassa-raggio a testa dritta funziona, a patto di non chiedere a queste ruote una rigidità torsionale pari a quella di una ruota da 26", ma questo discorso è estendibile a tutte le ruote da 29 pollici.
Le Roval Control Trail Sl 29 Carbon sono reattive e soprattutto al posteriore sul quale, grazie ad una battuta 142+, la campanatura riesce a garantire un piccolo extra di rigidità torsionale.
Va ricordato che Specialized è stato uno dei primissimi marchi a credere nei mozzi posteriori con battuta da 142 mm: qualunque 29er ha bisogno della massima rigidità torsionale nella fase di spinta sui pedali.
Nel complesso quindi sono ruote di alto livello che hanno stupito per la loro solidità strutturale, complice anche il cerchio in carbonio, ma non hanno penalizzato la guida con valori di rigidità eccessivi.
E sono molto leggere (818 grammi la ruota posteriore e 767 l'anteriore, senza sganci, ossia 1585 grammi misurati) per essere delle ruote da trail riding.
I componenti e le caratteristiche tecniche
Oltre al cerchio in carbonio Fact, le Roval in esame utilizzano mozzi con meccanismi interni Dt Swiss 240, 32 raggi Dt Swiss Super Comp con incrocio radiale/in terza all'anteriore e in terza al posteriore, nipples esagonali Dt Swiss Pro Lock, corpo del mozzo anteriore in fibra di carbonio e compatibilità con asse da 15 e 20 mm e Qr classico (con adattatori inclusi), corpo del mozzo posteriore in lega al Cnc e battuta 142+, cuscinetti a cartuccia sigillata e peso massimo del biker di 104 kg.
Il cerchio ha una larghezza interna di 23 mm.
Infine il prezzo: 1690€, lo stesso prezzo del 2013.
A chi consigliarle?
Specialized le ha montate di serie sulla S-Works Stumpjumper Fsr 29 del 2013, ma continua a proporle anche nel 2014 (e ad un prezzo invariato) viste le loro qualità tecniche. Il nostro test è stato "limitato" dal valore di travel della Stumpy e dalla larghezza delle gomme montate, ma Curtis Keene le sta usando dall'inizio della stagione nella gare di enduro. La cosa non ci stupisce perché queste ruote sono in grado di sopportare un utilizzo del genere e di alleggerire di molto la bici, soprattutto su un componente dinamicamente tanto importante come le ruote.
A chi le consigliamo? Al rider esigente che cerca una guidabilità di livello superiore in discesa e una solidità maggiore nelle ruote. E' vero sono leggere, ma il vero vantaggio di questa leggerezza lo si avverte in discesa, guidando, azzardando traiettorie un po' più difficili e ricercando cambi di direzione più rapidi. E' per questo che sono state create le Roval Control Trail Sl 29 Carbon.
In questo articolo tutti i dettagli, le foto e i prezzi delle principali novità Specialized 2014.
Per informazioni Specialized.com
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.