Ecco la Ritchey Outback, nata e concepita come una gravel bike.
Sì, perché ancora prima che le gravel bike nascessero, la Ritchey Swiss Cross Disc, una bici da ciclocross da noi già testata, aveva già intrapreso questa strada…
Tom Ritchey è legato all’acciaio e di fatto anche la Outback è realizzata in tubazioni a triplo spessore con saldatura a Tig.
Per quanto non sia una Mtb, la Outback in realtà incarna l’idea di una bici adatta per andare ovunque.
Un ibrido tra strada e fuoristrada che ha un suo perché e un suo fascino, quello delle strade secondarie, senza la pressione del cronometro ma solo la voglia di stare in sella e trovare nuove vie per allontanarsi dal caos e dalla routine.
Basta guardare fuori dagli schemi e cercare oltre le strade principali per innamorarsi del Gravel.
E’ un’attitudine questa, ed è per questo che la Ritchey Outback è una bici più vicina alla Mtb di quanto si possa pensare.
1 - DETTAGLI TECNICI TELAIO
- Geometria: 9
Rispetto alla SwissCross, osserviamo che sostanzialmente le geometrie di angolo sella e sterzo sono quasi invariate, rispettivamente 74° e 72°, quello che differisce invece sono le lunghezze di carro e tubo orizzontale che corrispondono ad una taglia in più.
La taglia M della Ritchey Outback è quindi più lunga per una guida più rilassata che predilige il comfort.
- Assetto in sella: 9,5
Sono alto 170 cm e sulla taglia M mi sono trovato comodo e senza dolori sin dalla prima uscita. Pensavo di "tribolare" un po’ per trovare la giusta impostazione per non avere dolori alla schiena, alla cervicale o ai polsi e invece non ho fatto alcun cambiamento.
- Cura costruttiva: 9
Le guaine spezzate e i passaggi dei cavi esterni sono qualcosa che si potrebbe ancora migliorare, ma la cura dei dettagli, le saldature e la linea della bici con le tubazioni in acciaio hanno qualcosa di unico e speciale.
Perni passanti avanti e dietro, attacco dei freni a disco, passaggio ruota abbondante per una vasta scelta di pneumatici fino a 40c e per ogni condizione climatica.
Attacco portaboraccia sul piantone e sull’obliquo.
La componentistica affidata a Shimano e Ritchey è ottima, efficiente e sempre affidabile.
- Peso telaio e/o bici: 9,5
Il telaio è dichiarato 2,17 kg in taglia L, la bici in prova in taglia M allestita come vedete ha fermato l’ago della bilancia a 9,150 kg senza pedali.
Sicuramente le gomme potrebbero essere più aggressive per lo sterrato e quindi anche un po' più pesanti, ma il peso rilevato è veramente ottimo.
- Prezzo telaio e/o bici: 8
Considerata la qualità costruttiva e “l’esclusività” di un telaio in acciaio Ritchey il prezzo è ragionevole, 1499€ per il solo telaio.
- Garanzia sul telaio: 6
2 anni, come imposto dalla legge.
Voto finale (da 1 a 10): 8,5
2 - COMPORTAMENTO IN SALITA
- Efficienza del telaio in salita: 8,5
Non è nata per esprimere performance di riferimento in salita, è esattamente una via di mezzo tra una Mtb e una bici da strada.
Le uso entrambe per allenamento e alzandosi in piedi sui pedali si percepisce più scorrevolezza e una bella sensazione di velocità rispetto ad una Mtb, ma molta meno reattività rispetto ad un telaio da strada, complici le gomme 700x35c e anche il telaio in acciaio “morbido”.
L’acciaio si fa apprezzare per il comfort, assorbe e riflette le vibrazioni.
La rigidità torsionale del carro è buona ed è in grado di accompagnare anche un allenamento intenso, ma quello che predilige è un andatura senza troppi cambi di ritmo.
- Impressioni di guida: 8,5
Le gomme da 35mm sono estremamente confortevoli, così come l’insieme telaio sella e manubrio. Nell’ultimo mese ho ripreso a pedalare con più costanza per affrontare la Samarathon, della quale leggerete presto, e la Ritchey Outback si è rivelata un’ottima compagna di allenamento, sono riuscito sia ad allenarmi su strada che divagare su sentieri off-road per spezzare un po' di monotonia.
Affrontando lo sterrato classico da Mtb vengono fuori i limiti della tassellatura poco accentuata e della rapportatura da strada sui tratti più ripidi.
Voto finale (da 1 a 10):8,5
3 - COMPORTAMENTO IN DISCESA
- Efficienza del telaio in discesa: 8
Non è una bici per correre, ma su sterrato battuto e veloce la lunghezza extra del carro si avverte come una caratteristica piacevole. La bici è stabile e ispira confidenza.
Grazie ai freni a disco la confidenza aumenta tanto e se siete messi bene in bici e riuscite ad impugnare sotto potrete divertirvi in discesa più di quanto possiate immaginare, anche su singletrack tipici da sentieri marathon.
- Impressioni di guida: 8,5
Su asfalto il telaio più morbido rispetto ad una bici da strada è meno stabile e meno preciso ma si ha sempre un ottimo controllo, quello che mi ha sorpreso in positivo invece è lo sterrato in discesa.
Pensavo di essere molto più impacciato e limitato, invece su fondi compatti non ha nulla da invidiare ad una Xc se non l’impugnatura più faticosa rispetto ad una Mtb.
Sui percorsi più accidentati sicuramente dovrete rallentare ma il limite più grosso l’ho trovato solo nelle coperture Ritchey Alpine poco fuoristrada…
Tutto questo sarebbe stato impossibile senza la modulabilità e la potenza dei freni a disco.
Voto finale (da 1 a 10): 8,25
4 - COMPORTAMENTO SUL PEDALATO
- Efficienza del telaio sul pedalato: 8,5
La rigidità torsionale come dicevamo non è da riferimento, concede qualcosa agli "istinti agonistici", ma l’obiettivo di questa bici, come detto prima, è percorrere qualsiasi tipo di strada a ritmo regolare offrendo un ottimo comfort.
Si può anche aumentare l’andatura, volendo e potendo, ma non ama i cambi di ritmo.
- Impressioni di guida: 8,5
Se incontrate fondi battuti c’è qualcosa che scatta a livello uditivo, si sente solo scorrere la catena e questo invoglia a spingere e ci si sente come volare a 1 cm da terra, è una delle sensazioni più belle…
Voto finale (da 1 a 10): 8,5
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,44
In conclusione…
La Ritchey Outback è una bici grave che va di moda ma che nasconde molta più sostanza di quanto si posa immaginare.
Non è una bici da strada che rifiuta lo sterrato o una Mtb che si addormenta su strada, ma una bici per andare dove va il vostro sguardo.
E’ per chi ha una certa attitudine a rinunciare alle performance per godersi il panorama oltre quella collina, quella strada o quell’orizzonte…
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Per informazioni Ritcheylogic.com
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Sull'autore
Stefano Chiri
Mi piace la guida off-road, in sella alla bici e alla moto, ho una vocazione gravity-fun e per me lo stile in sella è tutto. Se non riesco ad essere velocissimo, cerco di essere stiloso... Su MtbCult mi occupo di Mtb da enduro e da trail riding