Basterebbe il titolo a spiegare le numerose virtù della Mondraker Crafty Carbon XR che, però, sarebbero ben note solo a chi ha la fortuna di possederne una.
Quindi, a beneficio di tutti gli altri, vi invito a guardare il video e a proseguire, poi, nella lettura dell'articolo.
Prima di tutto, però, quali sono i pregi che spiccano in modo netto?
Ce ne sono diversi:
- - Forward Geometry
- - Sospensione posteriore Zero
- - Qualità dinamiche (in discesa e in salita)
- - Drive unit Bosch Smart System
- - Unità ammortizzanti Ohlins
Senza dimenticare quella che, in realtà, è la più importante, ovvero come Mondraker sia riuscita a combinare queste caratteristiche fra loro in modo ottimale.
Ma premete play...
DETTAGLI TECNICI
- Telaio
Mondraker utilizza la fibra di carbonio denominata Stealth Air che permette al produttore spagnolo forme ardite, alta resistenza e rigidità torsionale e leggerezza. E' prodotto in 4 taglie e al posteriore troviamo una sospensione Zero che caratterizza le bici Mondraker da oltre 15 anni, seppur affinata e rivisitata negli anni.
E' uno degli ultimi schemi sospensivi a prevedere un ammortizzatore full-floater, cioè non fissato al telaio ed è capace di 150 mm di corsa (con forcella da 170 mm all'anteriore).
Il passaggio dei cavi è interno ed essi entrano nel telaio nella parte superiore della serie sterzo, ovvero adottando il metodo più pratico e sempre più diffuso anche fra gli altri marchi.
La qualità costruttiva è molto alta, degna di un marchio premium, e su questo fronte Mondraker continua a migliorare costantemente: è davvero difficile trovare un dettaglio che convinca.
Forse, la posizione dell'eventuale portaborraccia, da fissare nella parte sottostante del tubo superiore.
Forse...
- Geometria
Questa tipologia di geometria ha fatto scuola, come detto nel video, e da diversi anni ormai non stupiscono più geometrie così spinte: angolo sterzo da 64,5°, angolo piantone da 75°, tubo superiore (in tg L) da 66 cm, reach (in tg L) da 48 cm, interasse (in tg L) di 128 cm, carro da 45,5 cm e BB drop di -17 mm.
Questa bici, grazie anche all'attacco manubrio da 30 mm, al manubrio da 800 mm e ad una forcella con rake di 44 mm, invita a tenere una posizione ben centrata fra le due ruote, caricando l'anteriore per dare grip e precisione alla ruota davanti.
- Motore e batteria
Il Bosch Smart System che equipaggia la Mondraker Craft Carbon XR insieme alla batteria Powertube da 750 Wh sono un asset che impreziosisce molto le qualità dinamiche di questa e-Mtb.
Con il nuovo comando remoto, ora finalmente davvero compatto, e il display-commander posizionato sul tubo superiore e le modalità Tour+ ed eMtb personalizzabili è la drive unit più raffinata e prestante a disposizione degli e-biker.
- Sospensioni
Sono un altro pezzo forte di questa Crafty Carbon XR: Ohlins TTX Air (da 205x65 mm) al posteriore e Ohlins RXF 38 da 170 mm all'anteriore. Dispongono di regolazioni per biker esperti, ma anche con un setup basico riescono a dare ottime prestazioni.
La precisione di guida che la forcella sa dare è degna di questa Mondraker.
- Componentistica utilizzata
Nel complesso è ben bilanciata e si intuisce quanto Mondraker abbia concentrato l'attenzione su sospensioni (Ohlins, come detto), gomme Maxxis Minion (DHF e DHR da 2,6" WT 3C Maxx Terra, EXO+ e 120 tpi), ruote Mavic Deemax (con cerchio in alluminio, molto solido), trasmissione Sram X01 Eagle e freni Sram Code RSC con dischi da 200 mm.
Il resto sono componenti del marchio OnOff, di proprietà Mondraker, comunque di pregevole fattura.
- Peso telaio e/o bici
La Mondraker Crafty Carbon XR, in tg L, con gomme tubeless e senza pedali, pesa 23,26 Kg.
Il risultato non è male, se si considera che Mondraker non ha puntato sulla massima leggerezza, ma su qualità dinamiche, affidabilità e piacere di guida.
- Prezzo telaio e/o bici
Di listino costa 11599€, che non sono pochi, ma se si analizza la concorrenza diretta (ovvero i marchi premium) e il pacchetto complessivo che questa Mondraker propone il risultato è molto interessante.
Diciamo che il rapporto qualità/prezzo è da considerare con attenzione.
- Garanzia
Garanzia a vita su tutti i telai contro difetti di materiale o di lavorazione.
ASSETTO IN SELLA
E' il primo momento in cui si intuisce che questa bici è ben fatta.
La posizione del biker rispetto alle due ruote è ben centrata e quando si guida in assetto discesa invita (o dovrebbe invitare) ad avere una posizione più protesa verso l'anteriore.
Ciò non deve spaventare chi ha meno destrezza nella guida, perché la posizione a cui faccio riferimento non è molto diversa da quella che, ad oggi, caratterizza molte altre e-Mtb moderne.
Il consiglio che mi sento di dare è di impegnarsi a tenere un giusto peso sulla ruota anteriore, ricordandosi che davanti ci sono un angolo di sterzo piuttosto aperto, 170 mm di travel e una ruota da 29".
Non serve altro...
COMPORTAMENTO IN PEDALATA
Le modalità che ho utilizzato durante il test sono state essenzialmente due: Tour+ e, quando la salita diventava più ripida e/o tecnica, eMtb.
Il motore Bosch Performance Line CX che costituisce lo Smart System è capace di rispondere con una rapidità e fluidità sorprendenti alle variazioni di spinta sui pedali, ovvero il motore varia in modo dinamico il suo livello di assistenza riuscendo a sintonizzarsi in una maniera mai vista prima con le esigenze di chi pedala.
Poco altro da aggiungere, se non che questo sistema per garantire anche un range di utilizzo paragonabile a quello di altre drive unit è bene che abbia una batteria da 750 Wh.
Vi confesso però che le uscite test che ho fatto non ho mai pensato troppo all'autonomia, quanto a fare cose ardite in salita.
Sì, mi sono lasciato prendere un po' la mano...
COMPORTAMENTO NEL GUIDATO
La guida crea dipendenza e invita a cercare traiettorie nuove, anche più difficili, per comprendere qual è il limite (altissimo) di questa e-Mtb.
A mio avviso è un giocattolo libidinoso in mani molto esperte, ma è altrettanto divertente anche per chi ha un'esperienza, diciamo, ancora da formare.
La sospensione posteriore Zero è capace di isolare molto bene il biker dalle sollecitazioni del terreno, tanto quando è seduto, tanto quando è impegnato nella guida in discesa.
La scorrevolezza delle sospensioni Ohlins è da riferimento e contribuisce a rendere questa e-Mtb così speciale.
IN CONCLUSIONE
Sento di dover ringraziare Mondraker per due motivi: il primo è la Forward Geometry e soprattutto per il coraggio con il quale oltre 10 anni fa lanciò questa folle idea di rivoluzionare la geometria delle Mtb.
Il secondo è per la cura che mette nei dettagli di una e-Mtb.
Questi due motivi hanno reso possibile una e-Mtb come la Mondraker Foxy Carbon XR.
E' una e-Mtb che io personalmente acquisterei e raramente mi sono sbilanciato così tanto nei giudizi.
A buon intenditor poche (altre) parole.
Per informazioni Mondraker.com oppure DSB-Bonandrini.com
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.