Giant Trance Advanced Pro, a 4 anni dal suo lancio la bici da trail del marchio taiwanese si rifà il trucco.
Con un telaio riprogettato nelle sue geometrie, nell’escursione e in tutti i suoi particolari, la nuova Trance punta ad essere più capace, divertente e versatile. (Qui trovate il test della versione precedente)
Abbiamo ricevuto in anteprima il modello Advanced Pro 1, caratterizzato dalla presenza del Fox Live Valve, il sistema elettronico per il controllo automatico delle sospensioni.
Dopo averne scoperto pregi e difetti siamo pronti a dirvi come è andata.
A destare curiosità, tra le tante novità è l’introduzione del flip chip che permette di variare la geometria della nuova Trance.
Situato nel leveraggio superiore del sistema Maestro, consente di adattare la bici al proprio stile di guida o alle esigenze del momento.
Andiamo quindi a vedere come questo piccolo accorgimento influisce sulla geometria della nuova Giant Trance Advanced Pro.
1 - DETTAGLI TECNICI TELAIO
- Geometria
Aggiornata ed ottimizzata rispetto al passato, la geometria del nuovo telaio risponde ai più moderni canoni del trail riding.
Oltre ad aumentare l’escursione posteriore, che passa da 115 mm a 120 mm, i tecnici Giant hanno dotato la nuova Giant Trance di un flip chip, pronto a rendere la bici più o meno performante in salita, più o meno performante in discesa.
Scendiamo nel dettaglio.
Angolo sterzo da 66,2° o 65,5°, questi i due angoli tra i quali si potrà scegliere, mentre il tubo sella ha un’inclinazione di 77° o 76,3°.
Variando gli angoli di sterzo e piantone varia anche l’altezza del movimento centrale, 10 mm è lo scostamento tra la posizione high e low del flip chip.
La nuova Trance è anche più lunga (455 mm di reach in taglia M) e stabile, grazie ad un carro di lunghezza maggiore rispetto al modello precedente (439 mm).
Di seguito trovate le quote geometriche divise per taglie e per posizione del flip chip.
- Assetto in sella
Nonostante un reach abbondante, si ha una posizione in sella sufficientemente raccolta, merito di un piantone tanto verticale pronto a compensare “lunghezze” non proprio banali.
La sensazione in sella è quella tipica di una bici da all-mountain (schiena dritta e braccia larghe), ben distante da quella più racing delle bici da Xc, questo fa chiaramente intendere in che verso si sia evoluta la nuova Trance.
Seduti o in piedi sui pedali il controllo del mezzo è totale, una sensazione di perfetto equilibrio tra le ruote avvertibile sin dalle prime pedalate.
Degno di nota è anche il nuovo reggisella TranzX a corsa variabile (+ 0 - 3 cm). Un buon rimedio per chi, come me ha un’altezza sella contenuta (69 cm).
- Cura costruttiva
È il momento di menzionare il nuovo vano porta oggetti ricavato all’interno del tubo obliquo, utile per riporre tutto l’occorrente per eventuali forature e non solo.
Un dettaglio che, insieme al Fox Live Valve (installato sul modello Advanced Pro 1 in test) accresce il livello qualitativo della bici.
Sulla Nuova Giant Trance Advanced Pro sarà inoltre possibile installare anche un guida catena di tipo ISCG-05.
Troppi e brutti da vedere i tanti cavi lasciati all’esterno del telaio, in parte derivanti dal sistema per il controllo elettronico delle sospensioni.
- Tuning ammortizzatore
Il lavoro della sospensione posteriore è fortemente influenzato dal sistema Fox Live Valve.
La soglia di sblocco delle sospensioni è regolabile su 5 diversi livelli, ognuno dei quali trasmetterà una sensibilità agli urti differente.
Durante il nostro test abbiamo individuato la posizione 3 come quella più adeguata a questa tipologia di bici, quella in grado di creare il giusto mix tra sensibilità e sostegno.
Indispensabile per il corretto funzionamento del Fox Live Valve individuare il giusto SAG iniziale, basta sbagliare pochi PSI e vi ritroverete a non sfruttare nella maniera più adeguata il sistema.
Inutile negare che, soprattutto in discesa si perde un pizzico di sensibilità nella guida.
In compenso abbiamo avuto una bici sempre pronta al rilancio e sostenuta in ogni situazione.
- Posizionamento ammortizzatore
Posizionato il maniera verticale, il Fox Performance Elite Live Valve (185 x 50) nonostante un ingombro non banale (dovuto alla presenza del sistema Live Valve) lascia spazio ad una borraccia anche di grandi dimensioni.
- Peso Telaio e/o bici
La Giant Trance Advanced Pro 1 ha un peso rilevato di 13,9 Kg (con pedali Shimano XT).
Un dato che non ci aspettavamo su una bici da trail, in parte giustificato dalla presenza del sistema Fox Live Valve che contribuisce ad aggiungere peso.
- Prezzo telaio e/o bici
La Giant Trance Advanced Pro verrà commercializzata in tre versioni, la Pro 0, la Pro 1 ed infine la Pro 2.
La versione da noi ricevuta in test, la Pro 1 con sistema Fox Live Valve integrato, arriva a costare 6499,00 €.
Un prezzo in parte giustificato dalla presenza del Fox Live Valve e da un allestimento di tutto rispetto.
- Garanzia sul telaio
Tutti i telai Giant, ad esclusione dei modelli downhill, sono garantiti a vita contro difetti di materiale o fabbricazione.
Per ulteriori informazioni sulle condizioni di garanzia cliccate qui.
2 - COMPORTAMENTO IN SALITA
La nuova Giant Trance Advanced Pro cambia carattere.
Trasformatasi in una bici trail molto capace perde quella leggerezza tipica del modello precedente.
Nelle salite più scorrevoli, caratterizzate da un fondo compatto la bici sale con disinvoltura e il sistema Fox Live Valve garantisce un ottimo supporto.
Non aspettatevi però di avere una bici “granitica” una volta sui pedali, il controllo elettronico delle sospensioni non blocca del tutto forcella e ammortizzatore.
Discorso differente per quanto riguarda i tratti in salita più tecnici, qui oltre ad una posizione in sella bel calibrata si apprezza l’ottimo grip offerto dalle sospensioni.
Il Fox Live Valve riesce ad adeguare il comportamento delle sospensioni in base al terreno, dando supporto quando serve e sbloccandole quando occorre grip.
3 - COMPORTAMENTO IN DISCESA
Ampio il divario con la precedente versione.
In discesa la nuova Giant Trance Advanced Pro è realmente superiore ed invoglia ad alzare il ritmo, azzardando passaggi al limite dell’enduro.
La differenza tra la posizione high e quella low del flip chip è consistente.
Più agile, divertente e sbarazzina la prima opzione, più stabile, sicura e capace impostandola su low.
Impossibile non accorgersi della presenza del sistema Fox Live Valve, che in piccola dose toglie sensibilità alle sospensioni durante la guida.
Nulla di grave, basta abituarsi e trovare il giusto mix tra sensibilità e sostegno impostando il sistema tramite app dedicata.
4 - COMPORTAMENTO SUL PEDALATO
Nel misto la Giant Trance Advanced Pro con sistema Live Valve è fenomenale.
Non dover pensare continuamente a bloccare / sbloccare le sospensioni rappresenta un grande vantaggio.
Avere un sistema elettronico ed automatico che gestisce forcella ed ammortizzatore garantisce ottime prestazioni nei classici “mangia e bevi”.
In conclusione….
La Nuova Giant Trance Advanced Pro si è evoluta, trasformando la versione precedente in qualcosa di più capace e divertente in discesa.
Avendo provato la versione Pro 1 abbiamo dovuto fare i conti con il sistema Fox Live Valve, utile se affrontate percorsi nervosi, con continui cambi di pendenza.
Se invece non amate lasciare ad un congegno elettronico la gestione delle sospensioni, date un’occhiata alla versione Pro 0 e Pro 2.
Per ulteriori informazioni visitate il sito Giant nella sezione dedicata alla nuova Trance.
Qui sotto il test della nuovissima Giant Anthem.
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Sull'autore
Simone Lucchini
Mi piace essere estroso, mi ritengo molto versatile e sono il più giovane del gruppo, con una vocazione che spazia dall’Xc fino all’enduro senza disdegnare il mondo e-Mtb e gravel. Mi piacciono i video e la guida in generale