TEST - Giacca Endura Stealth II: superdotata in versatilità
Simone Lanciotti
TEST - Giacca Endura Stealth II: superdotata in versatilità
Simone Lanciotti
Endura ha una forte specializzazione nella realizzazione di abbigliamento capace di schermare da vento e pioggia.
Le loro radici scozzesi si rivedono anche in questo e nel mondo anglosassone sono diventati un vero e proprio riferimento.
E’ facile, quindi, immaginare l’affermazione di questo marchio in ambito Mtb anche in Italia, soprattutto fra gli utenti che in bici vogliono andarci sempre, anche in condizioni meteo non proprio ottimali.
Un paio di stagioni fa abbiamo testato uno dei capi di eccellenza di Endura, ovvero la giacca Mt500, definendola un vero e proprio scudo contro pioggia e vento.
Per chi cerca una maggiore traspirabilità mantenendo una discreta protezione da acqua e vento, la giacca Endura Stealth II è una proposta molto interessante.
La sua versatilità di utilizzo è notevole e rappresenta la sua dote principale, ma è importante prima di tutto capirne le prestazioni.
Resistente a strappi e abrasioni
Pur essendo un tessuto softshell (come definito da Endura), la Stealth II è molto resistente agli strappi e chi va in Mtb (specie su sentieri nuovi oppure un po’ trascurati) sa quanto questo dettaglio sia importante.
E’ una giacca resistente.
La comodità della calzata è molto buona perché il tessuto utilizzato ha una percentuale di elasticità che migliora il comfort e non dà mai la sensazione di impaccio.
Il taglio del giubbotto è decisamente ciclistico, perché sul posteriore è presente una sorta di coda di pinguino, utile quando la strada o il sentiero sono bagnati.
Protezione contro il vento
L’ingresso dell’aria può essere regolato a proprio piacimento tramite delle zip sui polsini (facili da gestire), vicino all’ascella e sui fianchi della giacca, tutte accessibili anche indossando lo zaino.
Endura ha pensato a delle vere e proprie prese d’aria, anche molto grandi, per permettere la ventilazione interna e modularla in base alle necessità.
In salita, ad esempio, ci è sembrata molto utile la possibilità di aprire letteralmente la giacca, aumentando il flusso d’aria e riducendo la sensazione di surriscaldamento.
In discesa o quando fa più freddo basta chiudere le zip e la giacca torna a fare il suo compito.
Come utilizzarla?
La Endura Stealth II è una giacca pensata per i climi più rigidi, ma non possiamo dire che sia una giacca propriamente invernale perché non ha la funzionalità di riscaldare.
Alla funzione termica, semmai, deve pensare l’abbigliamento che indossiamo sotto il giubbotto ed è molto importante, quindi, capirne le prestazioni.
Il sottoscritto utilizza da diversi anni la Stealth II e non sono mancate le occasioni in cui questa venisse utilizzata in primavera o addirittura in estate, magari in alta quota.
E’ importante, quindi, abbinarle sempre l’abbigliamento corretto per adeguarla alla temperatura esterna e alle proprie necessità.
Buona capacità di carico
La Stealth II ha tre tasche: una napoleone frontale (pensata per piccoli oggetti, telefoni cellulari, riproduttori Mp3 o Gps) e due posteriori, delle quali una molto capiente.
Può arrivare a contenere una camera d’aria di scorta, una minipompa e anche altri oggetti. Ovviamente più la si riempie e più il contenuto tende a scivolare verso il basso, creando un po’ di impaccio nella guida offroad.
Nel complesso, però, queste tasche possono contenere guanti, giacche sottocasco e altri piccoli accessori di abbigliamento, oppure barrette energetiche e integratori.
Ovviamente nel caso in cui non si utilizzi lo zaino.
Traspirazione solo discreta
La Endura Stealth II è prima di tutto una giacca antivento, capace anche di schermare bene dal freddo e dalla pioggia (purché non persistente), ma non ha grandi doti di traspirazione. Non è raro infatti tornare a casa con la maglia intima e la maglia soprastante piuttosto umide. Con tutti i rischi che ne conseguono d’inverno.
Per ridurre il rischio di accumulo di umidità è cruciale allora gestire al meglio le prese d’aria, aprendole in salita.
Non è una giacca puramente invernale, come detto, ma può diventarlo.
Cosa non ci ha convinto
Il comfort generale è buono, ma spesso durante le uscite invernali è capitato di tirare su il colletto della giacca accorgendoci che, purtroppo, era già tutto su.
Una maggiore protezione sul collo, soprattutto sulla parte posteriore, sarebbe molto apprezzata.
La traspirazione, come detto, non è delle migliori, perché l’indole della Endura Stealth II è proteggere dal vento e dalla pioggia e va da sé che la traspirazione non sia ottimale.
In conclusione…
Indossando questa giacca si percepisce la sua qualità e la cura costruttiva. Endura con questo prodotto esce dalla sua fascia di prezzo caratteristica e si va a collocare un po’ più in alto. Cuciture nastrate, tessuto termosaldato, zip di alta qualità ed ergonomiche, inserti in silicone laddove servono, finiture pregiate e notevole resistenza agli strappi.
La qualità costruttiva è innegabile e considerate l’acquisto di questa giacca in un’ottica di impiego molto vasta.
Non è una giacca solo invernale e non è un capo pensato solo come antivento.
Il prezzo è di alto livello: parliamo di 219,99€, come riportato nel sito ufficiale Endura, ma probabilmente in negozio la si troverà a qualche euro in meno.
Se si considera la sua versatilità di utilizzo, il prezzo non è elevatissimo, perché la si riesce a usare tutto l'anno, estate compresa se si va in quota.
Per informazioni Endurasports.com
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.