Dopo aver pubblicato il test delle CST Rock Hawk e Bft (dedicate a un utilizzo enduro) è la volta delle gomme CST Ouster che rappresentano, all’interno dello sconfinato catalogo del produttore orientale, la proposta per il trail-all mountain per un’ampia gamma di terreni.
Le capacità produttive e il know-how di questo marchio sono indiscutibili e, sebbene meno blasonato e noto del “fratello” Maxxis (CST è il proprietario di Maxxis), merita comunque una certa attenzione, soprattutto se si considera il rapporto qualità/prezzo.
Questo test è stato condotto utilizzando la versione delle Ouster per ruote da 29” con sezione da 2,25” e con cerchietto pieghevole, per risparmiare sul peso.
Visto che abbiamo appena menzionato il rapporto qualità/prezzo vi diciamo subito che il costo di questa gomma, con protezione anti-foratura Eps e doppia mescola, è di 39,90€.
La dotazione tecnologica di questa gomma è ai vertici e sebbene non metta in mostra sigle e acronimi altisonanti può vantare una solidità tutt’altro che scontata.
Passiamo al test…
1 - DETTAGLI TECNICI
- Struttura del copertone: 9
Doppia mescola, carcassa da 60 tpi, sistema di protezione Eps contro le forature e tubeless ready: la struttura della CST Ouster è adeguata alle necessità di un utilizzo trail-all mountain, anche se la sezione da 2,25” la rende più adatta a un impiego trail.
- Diametri e sezioni disponibili: 6
In Italia vengono importate le versioni compatibili con diametri di 27,5 e 29 pollici, entrambe disponibili solo nella sezione di 2,25”.
Nel catalogo ufficiale CST, però, esistono anche le opzioni 26” e, soprattutto, la sezione di 2,4” che, parlando onestamente, per le trail bike moderne (sempre più aggressive e capaci) sarebbe una misura più indicata.
- Larghezza effettiva in mm: 10
Il nostro calibro ha misurato 56 mm effettivi (montandole su un cerchio da 25 mm di larghezza interna), ossia 1 mm in meno rispetto a quanto dichiarato.
- Mescole disponibili: 8,5
Esiste solo in versione doppia mescola, ma CST non ne dichiara la durezza. Occorre considerare che la doppia mescola caratterizza i modelli di punta del catalogo Cst.
- Peso: 8
CST dichiara 720 gr, ma la nostra bilancia ha rilevato 833 gr, cioè molto di più.
Il dato fornito da CST è senz’altro ottimistico, ma quello rilevato, considerando prestazioni, prezzo e diametro di 29 pollici, non è poi così fuori scala per un impiego trail molto… impegnativo.
- Facilità di montaggio tubeless: 10
Non è richiesta l’aria compressa, ma è consigliata una pompa da pavimento ad hoc per l’istallazione di gomme tubeless come la Bontrager Tlr Flash Charger.
Su un cerchio con canale di 25 mm di larghezza interna l’istallazione è avvenuta velocemente.
- Prezzo: 9
Molto buono: 39,90€.
E considerate che si tratta di un modello di punta e capace di buone prestazioni (a patto di metterlo sul terreno giusto), come leggerete più avanti.
Mediamente la concorrenza, se si parla di modelli di vertice, ha prezzi di listino di almeno 15€ superiori.
Voto finale (da 1 a 10): 8,64
2 - PRESTAZIONI
- Scorrevolezza su fondi compatti: 9,5
Cst raccomanda questa gomma per terreni smossi e un po’ umidi, ma il battistrada, specie nella parte centrale, non è così ricco di tasselli come ci si aspetterebbe.
La scorrevolezza, perciò, è molto migliore di quanto una gomma con una simile vocazione dovrebbe avere.
Inoltre, questo copertone ha anche un battistrada direzionale, ovvero i tasselli hanno un profilo ad hoc per il verso di scorrimento della gomma.
- Scorrevolezza offroad: 8,5
Anche qui i risultati sono molto buoni: le CST Ouster avanzano molto bene, ma prediligono i fondi non troppo smossi.
- Trazione in salita: 7,5
Dipende dal terreno.
Viste le doti di scorrevolezza e visto il profilo non troppo alto dei tasselli (sia centrali che laterali), l’aderenza è buona se il fondo è abbastanza battuto e non troppo smosso. Anche sul terreno un po’ umido il comportamento è valido, ma sui terreni ghiaiosi, smossi e a basso grip i tasselli non riescono a dare la confidenza sperata.
La struttura della gomma, per via della protezione Eps, non è molto morbida e flessibile e questo influisce sul grip, oltre che sul comfort.
Le pressioni utilizzate durante il test, infatti, sono state di 0,2-0,3 bar più basse rispetto al solito.
- Trazione in frenata: 6
Vale quanto detto per il punto precedente.
L’assenza di una fila centrale costante di tasselli penalizza le prestazioni in frenata, soprattutto, ovviamente, sui terreni a basso grip.
- Aderenza in curva: 6,5
Grazie alla mescola più morbida dei tasselli laterali e all’intaglio, il grip in curva non è male. Anche in questo caso, però, i terreni compatti e battuti sono da preferire, per via della fila costante e molto ravvicinata di tasselli disposta su entrambi i lati del copertone.
Se il loro profilo fosse stato un po’ più alto le cose sarebbero migliorate anche sui fondi smossi.
- Comportamento su terreni umidi-fangosi: 6,5
Il comportamento in questi frangenti rispecchia quanto accade sui fondi smossi e ghiaiosi. Il grip non è ai massimi livelli e tanto in frenata quanto in curva occorre prendere per bene confidenza con le CST Ouster.
- Resistenza all’usura dei tasselli: 9,5
Il test è stato condotto prevalentemente su terreni asciutti di vario tipo (asfalto, cemento, sterrato, ghiaia, erba e rocce) e la resistenza all’usura è molto buona.
- Resistenza alle pizzicature e/o forature: 10
Mai avuto problemi. La protezioni Eps anti-foratura fa il suo dovere, ma è anche per la struttura un po’ dura della gomma che durante il test non si sono verificate forature, ne pizzicature.
Voto finale (da 1 a 10): 8,0
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,32
In conclusione…
Le gomme CST Ouster hanno un comportamento che nel complesso non permette di ispirare in chi guida una grande confidenza, soprattutto se montata sull'anteriore.
Sono delle buone tuttofare, ma prediligono i terreni battuti e compatti e in questo caso riescono a dare delle prestazioni di tutto rispetto.
Purtroppo su terreni smossi la tassellatura non molto alta, la mancanza di una fila centrale costante di tasselli e la struttura un po’ dura della gomma non aiutano il grip e la confidenza se si vuole andare forte.
Per terreni più difficili consigliamo le CST Rock Hawk e le CST Bft di cui vi abbiamo parlato qui.
Per informazioni CstTires.com
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.