Italia "land of hardtail"?
Se parliamo di cross country allora sì.
Nonostante le biammortizzate siano l'oggetto dell'attenzione dei più tecnici, anche le hardtail, specie quelle come la nuova Cannondale F-Si Carbon 1, non smettono di avere il loro seguito.
Che, per la precisione, è un grandissimo seguito.
E se è vero che l'ambito Xc è dominato dalle trasmissioni monocorona, in campo marathon il discorso è diverso e ci si trova spesso a preferire la doppia.
Per questa ragione abbiamo chiesto a Cannondale se, dopo aver testato la Scalpel, si poteva mettere sotto torchio la nuova F-Si, e non in assetto da Xc (cioè con il monocorona), ma piuttosto da marathon.
Ed ecco che si inizia il test della Cannondale F-Si Carbon 1 che, appena tirata fuori dalla scatola e pesata, abbiamo appena fotografato. Tutti i dettagli della gamma Cannondale F-Si sono molto interessanti e dimostrano che Cannondale, alla sua maniera, continua a innovare.
Dopo il test vi sapremo dire anche sull'efficacia di queste innovazioni.
Intanto vi presentiamo la bici.
Sulla Cannondale F-Si Carbon 1 (dal costo di 5499€, rettificato) spicca la doppia corona sulla guarnitura Si, con dentature 38-24. Un chiaro intento di rendere questa versione molto versatile.
La Lefty 2.0 Carbon da 100 mm è ancora più massiccia e sull'anteriore fa bella mostra di sé.
Niente lucido: le finiture della F-Si Carbon 1 sono opache e un po' ruvide al tatto.
Il posteriore della F-Si contiene tantissime novità: Cannondale, come abbiamo scritto qui, ha fatto in modo che la campanatura dei raggi fosse simmetrica e, per tenere la ruota posteriore in linea con la mezzeria della bici, ha disassato la linea di catena di 6 mm verso destra.
Il nuovo reggisella Save 2, ancora più minimale, ha un diametro di 27,2 mm.
Niente perno passante: il mozzo è ha una battuta di 135 mm e il carro ha una lunghezza (misurata) di 42,9 cm.
Esteticamente l'impatto estetico è notevole, grazie alle finiture ben accordate di telaio, forcella e ruote.
Il mozzo anteriore delle nuove Mavic Crossmax Sl. Qui i dettagli.
Il tubo di sterzo è più compatto: nella taglia L misura 11 cm.
Il ponticello di rinforzo sui foderi alti è presente solo sulle taglie L ed XL.
La posizione del comando idraulico del lock-out è obbligata a sinistra dall'ingombro del blocco comando deragliatore-leva freno Shimano Deore Xt.
Da notare il profilo elaborato del tubo superiore.
Il nuovo reggisella Save 2, a detta di Cannondale, permette un 20% di flessione in più.
Le piastre della Lefty sono state ridisegnate per ridurre al minimo le interferenze con il manubrio. Le avremmo apprezzate anche durante il test della Scalpel.
Ecco come si presenta la piastra superiore della forcella vista dall'alto. In questo modo, volendo, è possibile accorciare di molto l'attacco manubrio.
L'attacco per la pinza freno posteriore è all'interno del carro. Che mantiene delle forme molto piacevoli.
Il cavo del freno ha un passaggio frontale. In linea teorica, non condividiamo la scelta, perché comunque lo espone di più rispetto a un passaggio sull'estremità opposta della forcella.
La Lefty 2.0 Carbon Xlr ha 100 mm di escursione e ha un funzionamento ad aria.
Le gomme Schwalbe Racing Ralph Evo Snakeskin da 2,1" sono una scelta sempre più popolare. Presto le convertiremo in tubeless.
Il raggio di colore giallo che caratterizza le Mavic Crossmax Sl di nuova generazione.
L'attacco pinza è ispirato alla Lefty Supermax e facilita un po' l'operazione di smontaggio-montaggio della ruota.
Il tubo piantone, per consentire un carro di soli 42,9 cm, è leggermente avanzato rispetto alla scatola del movimento centrale.
Un dettaglio del tubo superiore: si noti il cambiamento di sezione nella congiunzione con il tubo piantone.
E adesso vi facciamo la domanda di rito: quanto pesa la Cannondale F-Si Carbon 1 senza pedali?
Dite la vostra e poi leggete il risultato nei commenti.
E se qualcuno l'ha già provata ci racconti le sue impressioni nella nostra community.
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia.
E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina.
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