TEST - Supermousse EvoLite HD: come vanno i nuovi inserti superlight?

Francesco Savona
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TEST - Supermousse EvoLite HD: come vanno i nuovi inserti superlight?

Francesco Savona
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Le Supermousse EvoLite HD di Andreani sono un inserto per gomme tubeless che vanno a completare la gamma EvoLite già disponibile per bici da XC, e sono specifici per le discipline DH, Enduro ed E-Bike.
Ho avuto modo di testarli per parecchi mesi e, non lo nascondo, nutrendo molta curiosità nei loro confronti.
Dopo aver usato le mousse "tradizionali" in ambito enduro e trail per tutto l'inverno, apprezzandone i benefici in discesa (un po' meno in salita...) ero curioso di provare anche il nuovo modello "alleggerito", dove peso e scorrevolezza vanno ad aggiungersi ai consueti parametri da valutare.
I Supermousse EvoLite HD sostituiscono le precedenti Supermousse Pac-1 e, secondo la casa, dovrebbero esaltare il piacere di guida, spostandone i limiti molto più in alto.
Ma sarà davvero così?
Andiamoli a scoprire assieme.

COME SONO FATTI

Il materiale di cui è composto il Supermousse EvoLite HD è stato sviluppato per rendere questo prodotto estremamente elastico e resistente agli impatti, permettendo allo pneumatico di funzionare come una vera e propria sospensione e di potersi comprimere per tutto il suo travel, rendendo la guida della bicicletta più naturale e prevedibile, al fine di incrementare il feeling di guida anche nelle sessioni rocciose più impervie.

Inoltre, grazie al nuovo processo produttivo, la superficie dell’inserto a celle chiuse è schermata da una pelle totalmente idrorepellente, che non permette a nessuna tipologia di liquido sigillante di essere assorbita.

QUANTO PESANO E QUANTO COSTANO?

Gli inserti Supermousse EvoLite HD di Andreani sono disponibili in due misure: per ruote da 29" e 27,5" con sezione degli pneumatici da 2.4" a 2.6" e canale da 25 a 35 mm.
Il prezzo di vendita è di 59,78 euro cadauno.
Gli inserti EvoLite HD nella misura da 29", quella da noi provata, hanno un peso singolo, rilevato sulla nostra bilancia, di 140 grammi, meno di una robusta camera d'aria per uso enduro.
Per gli inserti da 27,5" la casa dichiara un peso di 130 grammi.

FACILITÀ DI MONTAGGIO

Passiamo ora al montaggio, fase che spesso fa rimpiangere l’acquisto di un inserto.
Ho montato gli inserti sulle ruote FSA E-MTB Carbon i29 (qui la prova), con canale interno di 29 mm, e la sezione si è dimostrata adeguata al cerchio in questione.
Grazie alla particolare sezione degli inserti EvoLite HD, e alla loro superiore elasticità, l’installazione risulta semplice e veloce, quasi non richiede l’ausilio dei levagomma.
In pratica è come inserire una camera d'aria.

L’inserimento del liquido anti-foratura avviene in maniera naturale tramite l'apposito foro nella valvola di gonfiaggio e, soprattutto, non obbliga all'uso di valvole specifiche.
Dopodiché, il tallonamento risulta immediato. Pratico e di facile comprensione il manuale che ne guida il montaggio fornito all’interno della confezione.

COME VANNO?

Dopo avervi presentato il prodotto nei dettagli e reso noto prezzo e peso vi racconto la mia esperienza in sella. Prima di farlo, vi preciso che il mio peso in assetto "di marcia", con casco, abbigliamento e zaino, è di circa 80 kg; quindi le pressioni utilizzate saranno ovviamente in funzione di questo dato.
Il test degli inserti Supermousse EvoLite HD è stato effettuato sulla mia Specialized Turbo Levo SL, una light e-bike che sulla bilancia non supera i 19 kg.

Per il test degli inserti Andreani inizialmente ho utilizzato gli pneumatici Schwalbe Magic Mary all'anteriore e Hans Dampf al posteriore, con carcassa SuperTrail, per poi passare ai Maxxis Assegai all'anteriore e DHR II al posteriore, entrambi con struttura Exo+.
Alla prima uscita ho utilizzato la pressione che adotto di solito con lattice e pneumatici tubeless, ossia circa 2.0 bar al posteriore e 1.8 bar all'anteriore. Con questo setup, sinceramente non mi sono neanche accorto della presenza dell'inserto, sia in fase di pedalata, che di discesa.

Durante il test, quindi, sono sceso gradualmente di pressione per capire bene quale fosse quel limite sottile tra efficienza in discesa e pedalabilità in salita.
Da ciò ho dedotto che avrei dovuto sgonfiare ulteriormente gli pneumatici e, infatti, gradualmente sono sceso di 0,1 bar fino ad arrivare a circa 0,3 bar su entrambe le ruote, ovvero 1.5 bar all’anteriore e 1.7 bar al posteriore.
Per il mio peso di 80 chili, questo è stato il miglior compromesso tra affidabilità e prestazioni.
Rispetto ad altri inserti, salsicciotti o mousse di tipo tradizionale, questi hanno il vantaggio di pesare poco ed essere più scorrevoli; in altre parole, la bici si pedala meglio ed è più reattiva, senza quel fastidioso effetto "àncora" in pedalata che si riscontra su modelli ben più pesanti.  
Ma proprio per queste caratteristiche, rispetto ai modelli tradizionali o alle Supermousse Pac-1, tanto per restare in casa Andreani, questi sostengono meno sia in caso di foratura che di utilizzo in discesa. Tradotto significa che, se con la Pac-1 potevate scendere anche di mezzo bar, con queste non potete andare oltre 0,2-0,3 bar, non di più.
Rispetto alla Pac-1, dunque sostengono meno la spalla, ma in quel caso la bici era pigra e non si riusciva a rilanciarla con facilità; con queste è tutta un'altra storia.

Questo leggero decremento di pressione, seppur possa sembrare modesto, in realtà vi consente di avere maggior comfort e grip al posteriore e una maggior confidenza di guida data dalla gomma anteriore che ora sembra "plasmarsi" adeguatamente al terreno.
In discesa, la bici letteralmente "galleggia" sulle asperità, gli inserti smorzano le vibrazioni e assorbono di tutto, rendendo la risposta delle sospensioni più "plush".
In salita, il peso aggiunto all’interno del copertone non si percepisce più di tanto. Tant'è che in un tratto di salita che conosco molto bene, ho fatto il mio PR in salita, montando il Maxxis DHR II al posteriore, notoriamente non proprio uno pneumatico da KOM in fase di pedalata.

IN CONCLUSIONE

Ho montato gli inserti Supermousse EvoLite HD di Andreani su una bici da trail che utilizzo regolarmente su percorsi da enduro.
Prima di sentirne il reale beneficio, ho dovuto giocare con la pressione delle gomme e infatti il discorso è cambiato non appena ho iniziato a scendere con le pressioni: il grip è chiaramente aumentato, senza avere quella sensazione di una copertura che cede sui fianchi, tipica di quando coi tubeless si scende tanto con la pressione.

Vale dunque la pena montarli?
Per quello che è l’utilizzo enduro ed e-Mtb, si può dire che sono tra i migliori inserti che abbia mai installato. Il peso in più che si aggiunge alla ruota non è ininfluente, ma il guadagno in termini di comfort e aderenza con il terreno è notevole.
Il nostro consiglio, se non siete abituati a girare con gli inserti, è di iniziare montandolo solo al posteriore, per poi, eventualmente, aggiungerlo anche all'anteriore. E poi c'è un altro dettaglio non da poco: se chi, come me, utilizza ruote con cerchi in carbonio, gli inserti in caso di un impatto importante contro un ostacolo offrono un livello di protezione decisamente superiore: il portafogli ringrazia...

Per maggiori informazioni consultate il sito Andreani

Qui tutti i nostri articoli e test sugli inserti per gomme tubeless

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Sull'autore
Francesco Savona

Mi affascina il mondo delle e-bike, soprattutto quello legato alle bici da trail e da enduro, specialità nella quale ho corso per qualche anno, quando ancora l'elettrico non esisteva. Ma sono anche un amante dei lunghissimi giri alpini, per intenderci quelli epici, da bici in spalla... Ho anche un trascorso professionale ventennale nell'ambito editoriale delle moto

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