Dopo averla brevemente assaggiata lo scorso anno sulle piste di Whistler, ecco finalmente il test della nuova Specialized Enduro, in particolare della Specialized Enduro Pro Carbon 29.
E’ stata ridisegnata e rivisita per il 2017, aggiornata con gli standard Boost sia avanti che dietro, ruote da 29” o eventualmente anche 650b Plus, scomparto Swat nel tubo obliquo e ben 165 mm di escursione posteriore.
La partnership tra Ohlins e Specialized va avanti e con la Enduro Carbon Pro 29 del test possiamo notare al posteriore l’ammortizzatore Ohlins Stx 22.
Il sistema di sospensione rimane Fsr ma le bielle sono state progettate per essere più rigide e robuste rispetto al passato, anche perché i foderi alti del carro abbandonano l’archetto di rinforzo.
Abbandonare l’archetto di rinforzo ha permesso di creare più tolleranza per lo sporco in caso di fango e arrivare a ben 165 mm di escursione posteriore su una 29”.
Il disegno X-Wing tipico delle Specialized Enduro viene mantenuto, ma rispetto al passato (qui la prova della S-Works Enduro Carbon 29 del 2013) il telaio, nella versione da noi testata, ossia la Enduro Pro Carbon 29, è completamente in carbonio Fact 11m, carro compreso.
Sono migliorate molto le finiture che riguardano il passaggio dei cavi e le protezioni per il telaio, con l’introduzione anche sulla Specialized Enduro (ma solo sui modelli con telaio in carbonio) dello scomparto Swat sul tubo obliquo (foto sopra) di generose dimensioni.
Quello che più impressiona di questa bici, però, sono le geometrie: angolo di sterzo moderatamente aperto, anche se i 66° rendono lo sterzo più aperto del precedente modello, tubo piantone molto verticale (ben 76°) e un insolito tubo superiore di soli 575 mm in taglia M.
Dalla sua prima uscita nel 2013 la Specialized Enduro 29 ha sempre attirato l'attenzione del pubblico e con la versione 2017 non vuole essere da meno, andando contro tendenza con geometrie insolite.
Vediamo come è andata…
1 - GEOMETRIA
- Angolo di sterzo: 8,5
66° non sono pochi per una enduro da 29” ma la linea che sta prendendo l’enduro race vuole angoli più aperti (cioè valori più bassi). Vedremo che questa scelta porterà dei vantaggi.
- Angolo piantone: 9,5
76°: neanche le bici da Xc hanno un piantone così verticale. In sella si ha proprio la sensazione di essere sopra il movimento centrale.
- Lunghezza tubo superiore: 7
575 mm in taglia M, sono pochi, è una misura anomala per quello che sono le geometrie attuali. Sembra di essere tornati indietro negli anni. Quando si pedala il tubo sella molto verticale permette di rimanere composti anche sulle salite più ripide. La Specialized Enduro Pro Carbon 29 è sempre un po' corta, fate attenzione alla taglia.
- Altezza movimento centrale: 9
352 mm da terra la rendono in generale bassa per essere una 29”, ma questo valore contribuisce alla sorprendente agilità e facilità di guida. Sui tratti pedalati è capitato veramente di rado di urtare con le pedivelle o i pedali.
- Altezza manubrio da terra: 9
L’altezza di 107 cm può risultare eccessiva, ma è adeguata per uno stile di guida deciso-aggressivo, per un dislivello sella-manubrio poco marcato e per mantenere una posizione centrale e d'attacco. Ad ogni modo si ha margine per abbassarlo o alzarlo attraverso 3 spessori da 0,5 cm.
- Lunghezza carro: 9,5
432 mm: qualche millimetro in più rispetto al precedente modello ma resta un carro compatto e con spazio per gomme di sezione maggiore rispetto alle 2,3" di serie.
- Interasse: 9
1179 mm di interasse per la taglia M sono in linea con le altre 29 da enduro. E’ solo qualche millimetro più corta, questo perché l’angolo di sterzo non è troppo aperto e il top tube è contenuto, ma l’angolo sella molto verticale contribuisce a spostare più avanti la posizione del biker.
- Assetto in sella: 8
Salendo in sella si ha la sensazione di essere su una bici di una taglia più piccola pur mantenendo un corretto valore di interasse. Occorre prenderci un po' la mano.
Voto finale (da 1 a 10): 8,6
2 - COMPORTAMENTO IN SALITA
- Tuning scelto per l’ammortizzatore: 6
L’ammortizzatore della Specialized Enduro Pro Carbon 29 è un Ohlins Stx 22 ad aria, con la possibilità di regolare la compressione delle basse velocità attraverso il pomello blu, le alte velocità in tre posizioni attraverso la levetta nera e il ritorno con il registro oro. L’ammortizzatore è studiato per dare il meglio in discesa e si percepisce durante la salita. La posizione 3 delle alte velocità in compressione aiuta a smorzare l’oscillazione dell’ammortizzatore in pedalata, ma non quanto servirebbe. Purtroppo, l'ammortizzatore risulta essere poco sostenuto in pedalata.
- Efficienza sospensione posteriore nell’andatura regolare: 6
E’ pensata per la discesa, 165 mm di escursione posteriore con questo ammortizzatore fanno un po’ patire i trasferimenti anche più scorrevoli. L’adozione di un tuning più frenato in compressione avrebbe sicuramente giovato.
Volendo è possibile intervenire sull'idraulica, come ci avevano spiegato in Andreani, e questo intervento non compromette le prestazioni in discesa.
- Efficienza sospensione posteriore nell’andatura fuorisella: 5
Qui si sente in modo particolare l'assenza di un freno in compressione più deciso. L’Ohlins Stx 22 è molto sensibile e poco sostenuto di idraulica e quando ci si alza in piedi sui pedali affonda in modo considerevole. Meglio restare seduti e avere una pedalata rotonda.
- Efficienza sospensione posteriore in salita offroad: 6
Finché i tratti non sono particolarmente ripidi la sensibilità e il grip offerto nei momenti più difficili aiuta a mantenere una pedalata efficiente. Se cerchiamo un rilancio tende ad affondare molto creando un po' di difficoltà.
- Commenti sui componenti montati sulla bici: 6
Rispetto al passato, si sente che non è stata affinata per la salita, perché è più faticosa rispetto al precedente modello.
Le gomme Specialized della serie Grid (ora proposte di serie) offrono maggiore grip e affidabilità in discesa, ma il peso in più in salita si fa sentire. Per quanto riguarda l’ammortizzatore, la taratura di base è troppo "libera" in compressione per consentire una pedalata efficace.
Voto finale (da 1 a 10): 5,8
3 - COMPORTAMENTO IN DISCESA
- Tuning scelto per l’ammortizzatore: 8,5
L’ammortizzatore Ohlins Stx 22 ad aria permette molteplici regolazioni. Ho utilizzato innanzitutto l’Autosag per impostarlo per poi correggere con qualche Psi in più dopo averlo “assaggiato”. In discesa ho utilizzato le compressione alle basse velocità con pochi click dal tutto chiuso, per avere più sostegno durante tutta la corsa e la compressione alle alte nella posizione intermedia. La velocità di estensione l'ho lasciata piuttosto veloce.
- Curva di compressione della sospensione: 8
La sospensione della Specialized Enduro Pro Carbon 29 risulta essere, anche a causa della taratura di base dell’Ohlins Stx 22, poco sostenuta nella parte iniziale ed intermedia per poi essere molto progressiva sul finale.
- Impatti di piccola entità: 9,5
Sembra che non ci siano: le ruote da 29 pollici "spianano" tutte le piccole buche e le sospensioni molto sensibili e morbide assorbono ogni minimo impatto. Nelle curve si ha da subito un grande feeling e sensibilità con l’anteriore, grazie anche alla posizione molto avanzata, visto i “soli” 575 mm di tubo superiore.
Solitamente, invece, con le bici da enduro odierne, lunghe e aperte di sterzo, bisogna assumere una posizione molto aggressiva e rivolta verso l’anteriore per dare il giusto carico alle gomme in curva.
- Impatti di grande entità: 9
Per il mio stile di guida ho avuto bisogno di inserire quanti più token possibile nella Rock Shox Lyrik per avere il giusto supporto e non andare a fondo corsa troppo facilmente. L’ammortizzatore invece lavora spesso sul fondo corsa. Mi sarebbe piaciuto avere una taratura più sostenuta nella parte intermedia della corsa per sentire la Specialized Enduro Pro Carbon 29 più composta sulle pietraie.
In ogni caso è impressionante quanto sia intuitiva la guida della nuova Enduro, stabile e completamente sotto controllo nei salti, supporta bene i fondo corsa con un ottimo controllo anche della velocità in estensione.
- Rigidità torsionale del carro: 9
Considerato che non ha l’archetto di rinforzo mi sarei aspettato un carro più morbido invece è rigido e preciso anche grazie all’adozione dello standard Boost e dei generosi foderi in fibra di carbonio.
- Agilità della bici: 10
Non sembra una 29”. Anzi non sembra neanche una 27,5” per quanto è agile. Svelta nei cambi di direzione e sui salti è impressionante per quanto risulta maneggevole.
- Efficienza sospensione posteriore in frenata: 8,5
La sospensione anche a ruota bloccata fa il suo lavoro, ma quello che mi è piaciuto meno è sempre il poco sostegno a metà corsa che tende, anche in frenata, a far lavorare l’ammortizzatore sul fondo corsa rendendo la Specialized Enduro Pro Carbon 29 un po’ brusca.
- Commenti sui componenti montati sulla bici: 9,5
C’è tutto quello che serve per competere in una gara di enduro: gomme rinforzate Grid, reggisella telescopico Specialized Command Post IrCc, freni Sram Guide Rs, forcella RockShox Lyrik Rc, ammortizzatore Ohlins Stx 22 e trasmissione Sram X01 Eagle.
Unica pecca le pasticche organiche dei freni: vanno in crisi quando si affrontano discese lunghe.
- Altro e/o eventuali sensazioni:
L’incredibile agilità nello stretto diventa reattività che può mettere in difficoltà nel veloce. Se avete una guida molto aggressiva sull’anteriore con la nuova Enduro dovrete tornare ad un'impostazione più centrale perché il tubo superiore è particolarmente corto.
Voto finale (da 1 a 10): 9
4 - COMPORTAMENTO SUL PEDALATO
- Tuning scelto per l’ammortizzatore: 7
Come per la salita, manca il sostegno da parte dell’ammortizzatore. L’idraulica in compressione, anche con le regolazioni delle basse e delle alte velocità tutte chiuse, non conferisce abbastanza supporto alla pedalata, soprattutto nei rilanci fuorisella.
- Efficienza sospensione posteriore nei rilanci: 7
Meglio rispetto alla salita, perché quando affrontiamo un rilancio o uno scatto in sella alla Specialized Enduro Pro Carbon 29 il tiro catena aiuta la sospensione a non affondare, ma si sente comunque che assorbe preziosa energia.
- Agilità della bici: 9,5
L’agilità è da riferimento assoluto, le mancano solo l'esplosività e la reattività fuori dalle curve quando si spinge, ad esempio, tra una sponda e l’altra.
- Commenti sui componenti montati sulla bici: 9
E’ una bici da enduro che predilige la robustezza e le performance in discesa, le manca un po’ di anima all’mountain (quella che invece aveva la versione precedente) per completare l’opera. La gomma posteriore Specialized Slaughter Grid è scorrevole e anche con un buon grip su fondi compatti. La corona da 30 denti in alcuni frangenti può risultare un po’ piccola per rilanciare la velocità.
Voto finale (da 1 a 10): 8,1
5 - DETTAGLI TECNICI TELAIO
- Regolazioni consentite sulla geometria: 6
Non sono previste ulteriori regolazioni della geomtria. Il telaio della 29” però può ospitare anche le gomme 650b Plus, sicuramente un valore aggiunto per la nuova Enduro 29.
- Spazio fra gomma posteriore e carro (in caso di fango): 9
La tolleranza fra gomma e carro è sufficiente anche in condizioni di fango proibitive con le 29”.
- Cura del passaggio cavi: 9
Il passaggio dei cavi è quasi perfetto. Il telaio prevede anche delle guide interne che semplificano non poco i lavori di manutenzione. Unica pecca il passaggio del tubo freno posteriore che porta qualche volta la guaina a sfregare sui raggi.
- Attacco portaborraccia: 10
Non c’è solo il portaborraccia, ma anche lo scomparto Swat nel telaio che apre un mondo sconosciuto anche a chi fa enduro...
- Attacco guidacatena: 10
Sì, ed è previsto già di serie un guidacatena con attacco Iscg 05
- Protezioni sul telaio e sul carro: 9,5
Ben fatte e ben posizionate. Peccato che la zona del carro vicino la corona poteva essere essere più protetta.
- Posizionamento dell’ammortizzatore: 10
E’ facile da raggiungere perché posizionato subito sotto l’orizzontale. Anche i registri dell’ammortizzatore sono facili da utilizzare.
- Peso telaio e bici: 8
La bici, in taglia M e senza pedali, ha fermato la bilancia a 14 kg. Il telaio che ospita lo Swat, lo Sram Eagle, la Lyrik e le gomme Grid hanno fatto salire il peso della nuova Specialized Enduro 29 Pro.
- Prezzo telaio e/o bici: 8,5
Il telaio è lo stesso del modello S-Works che però non viene più venduto singolarmente, mentre la versione del test, la Specialized Enduro Pro Carbon 29, viene proposta a 6290€
- Garanzia: 9
Specialized offre 2 anni di garanzia con la possibilità di estenderli a 5 registrando il prodotto sul loro sito dopo l'acquisto.
Voto finale (da 1 a 10): 8,9
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,1
In conclusione…
Le geometrie controtendenza permettono di mantenere una distribuzione dei pesi ottimale per sfruttare al meglio l’angolo di sterzo aperto e l’interasse lungo. In salita non è come la precedente Enduro, bensì occorre pedalare con regolarità per poi apprezzarne le qualità in discesa.
La Specialized Enduro Pro Carbon 29 si conferma una macchina da enduro race più facile ed intuitiva della precedente versione, sebbene l'ammortizzatore Ohlins Stx22 ne penalizzi le prestazioni in salita e in parte anche in discesa.
A breve il test della versione Specialized Enduro Pro Carbon 650b.
Qui tutti gli articoli e tutti i test sulle Mtb da enduro
Per informazioni Specialized.com
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Sull'autore
Stefano Chiri
Mi piace la guida off-road, in sella alla bici e alla moto, ho una vocazione gravity-fun e per me lo stile in sella è tutto. Se non riesco ad essere velocissimo, cerco di essere stiloso... Su MtbCult mi occupo di Mtb da enduro e da trail riding