RIVA DEL GARDA - Gomme, forature, stallonature, pizzicature, pressioni di gonfiaggio, liquido sigillante, mescola dura e mescola morbida sono concetti che molti di noi “masticano” in maniera abitudinaria ma non senza qualche momento, diciamo, di scocciatura.
La gomma perfetta non esiste e le forature sono e saranno sempre uno il dilemma principale di chi va in bici.
Riguardano i campioni della Dh e gli appassionati del fine settimana.
Poco prima del Bike Festival, un marchio italiano, per ora ancora in fase di startup, ha lanciato la sua idea.
Si chiama Mr Wolf Banger ed è un sistema che riprende i concetti vincenti della mousse utilizzata in campo motociclistico off-road.
In cosa consiste questo sistema lo abbia spiegato in questo articolo che vi consigliamo di leggere prima di continuare con la lettura delle prime impressioni di guida.
Lo stand di MrWolf al Bike Festival era uno dei più affollati, proprio perché la soluzione proposta dal nuovo marchio italiano ha incuriosito molti.
Compreso il sottoscritto che ha chiesto di poterlo provare per un paio d’ore.
Sapendo quanto rocciosi sono i sentieri di Riva del Garda ero pronto a mettere alla frusta la bici, una Ibis Mojo Hd 3, proprio allo scopo di verificare se le promesse fatte da MrWolf avessero un fondamento.
Il giro che ho fatto è molto simile a quello che Stefano Chiri ha fatto per il test del sistema Formula Cts.
Quale pressione utilizzare?
Il consiglio di chi produce MrWolf è semplice: iniziate con una pressione che è di 0,1 bar più bassa rispetto a quella abituale.
Poi, volendo, si può anche scendere più in basso.
Quindi, ho tenuto inizialmente una pressione di 1,4 bar dietro e 1,3 bar davanti.
Al tatto, la “durezza” della gomma, una Michelin Wild Grip'R Advanced con mescola Magi-X davanti e Gum-X dietro, era appena al di sotto della mia soglia di accettabilità per la "durezza" della gomma.
Con una bici da enduro preferisco avere pressioni non basse nelle gomme e su questa Ibis ero appena sotto quel limite, ma mi affido al consiglio di chi produce MrWolf.
L’effetto più evidente del MrWolf Banger
La gomma, anche se montata a una pressione più bassa del solito, non mi fa rimpiangere pressioni più alte nel tratto in salita su asfalto e sterrato.
Si procede bene e, con una bici da enduro, senza ricercare la velocità.
Quando il fondo si fa più accidentato si avverte un comportamento totalmente differente della gomma: sulle asperità si deforma rapidamente, come se fosse sgonfia, per poi ritornare alla sua consistenza originaria.
Il grip e il comfort ne guadagnano in modo netto.
Se mi concentro sul rumore della gomma posteriore, il tipico crepitio (quello dei tasselli che schiacciano il terreno) che si avverte quando si avanza in salita su sterrato battuto o appena ghiaioso sembra attenuato, come se la gomma fosse sgonfia.
Ovvero come se la gomma avesse più grip.
E siamo ancora in salita…
In discesa tutto questo si avverte in modo amplificato.
Il silenzio la fa da padrone perché la gomma non rimbalza, ma attutisce il colpo, come se fosse una gomma Plus.
L’atterraggio dopo un salto o un piccolo scalino ti fa capire che le gomme tradizionali (tubeless o non tubeless) sono rumorose perché ora non si percepisce più quel fragore.
La mousse all’interno della gomma si comprime e, insieme all’aria, permettono un damping sconosciuto alle gomme tubeless tradizionali.
La sensazione di grip aumenta tantissimo, la morbidezza delle sospensioni aumenta a sua volta e la confidenza di guida ringrazia.
Davanti a me ho un sentiero infestato di rocce, gradoni, sassi smossi e radici e provo a fare una cosa: me ne infischio di tutto ciò e mollo i freni, scegliendo la traiettoria migliore, quella che altrimenti mi riuscirebbe più difficile.
Risultato?
Si può fare!
Ho lasciato che fossero sospensioni e gomme a fare il grosso del lavoro senza preoccuparmi di pizzicare o spaccare qualcosa.
Chiaro, a tutto c’è un limite e comunque bisogna saper guidare, ma con questo sistema il limite è molto più in alto e chi sa guidare riesce a essere un po’ più veloce con meno preoccupazioni.
E non è proprio una cosa da poco…
Provo ad abbassare la pressione delle gomme
Vediamo cosa succede se riduco ancora la pressione.
Passo da 1,4 e 1,3 a 1,2 bar su entrambe le ruote.
La sensazione di galleggiamento aumenta e con essa anche il comfort, ma la precisione di guida cala.
C’è poco da fare: su una bici da enduro la pressione bassa a me non piace proprio.
Comunque, de gustibus…
In finale è la mescola della mousse che fa la vera differenza combinata con una pressione corretta dell’aria fra la gomma e la mousse stessa.
Andare giù di pressione, quindi, può non essere vantaggioso e/o utile, anche perché modifica molto la precisione di guida della bici e di conseguenza riduce la confidenza di guida.
Insomma, un dettaglio di cui tenere conto.
In conclusione…
L'esperienza di guida con il MrWolf Banger è stata breve, ma interessante e senza dubbio utile per farmi una prima idea di quali benefici sia in grado questo sistema.
Che sono:
- migliore controllo degli impatti: la mousse aiuta le sospensioni a lavorare meglio e aumenta la morbidezza di funzionamento;
- migliore resistenza alle pizzicature e, quindi, maggiore libertà di scelta delle traiettorie;
- non è necessario abbassare troppo la pressione delle gomme per avvertire i benefici di questo sistema.
Per ora mi fermo qui, perché, vista la brevità del giro fatto, non mi sento di andare oltre.
Il sistema è una bella idea e con buone potenzialità e per avere un responso più dettagliato, però, occorrerà attendere l’esito del progetto lanciato su KickStarter (la cui scadenza è prevista per l’11 giugno prossimo).
Se l’esito sarà positivo, allora il Banger di MrWolf verrà prodotto e potremo testarlo più a fondo, altrimenti no, ma nel frattempo è possibile comunque prenotarlo online.
Restiamo in attesa, quindi, dell’esito del progetto su KickStarter al quale, volendo, potete contribuire anche voi.
Per informazioni MrWolf.bike
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.