SHORT TEST - Marin Alpine Trail 8: l'alluminio non si arrende
Stefano Chiri
SHORT TEST - Marin Alpine Trail 8: l'alluminio non si arrende
Stefano Chiri
LES GETS - Marin vuole inserirsi prepotentemente nell'enduro con una novità, la Marin Alpine Trail 8, che potete osservare nel dettaglio qui, pensata per i trail più aggressivi e le gare con ruote da 29", 150 mm di escursione posteriore e una geometria degna delle più cattive enduro.
L'abbiamo provata al Bike Connection Summer di Les Gets, ecco come è andata:
In sella
Salendo sulla Marin Alpine Trail 8, noto subito l’angolo sella verticale di 76°, sembra di essere proprio sopra il movimento centrale.
La bici è una taglia M ma come vuole la tendenza molto lunga, reach 440 mm taglia M, anche se il manubrio alto mi avvicina un po’ il punto di contatto con le mani e non mi sento così lontano.
Si percepisce subito che la ruota anteriore è lontana, di fatto abbiamo 65° di angolo sterzo, e la sospensione posteriore è molto sensibile.
I freni hanno una buon ergonomia e la distanza delle leve è facilmente regolabile.
Il telaio è in alluminio e veramente ben rifinito con passaggio dei cavi interno, tanto spazio per le gomme, fino a 2.6" di diametro e possibilità di inserire il portaborraccia.
In salita
Durante le brevi salite affrontate durante il Bike Connection Summer di Les Gets si nota immediatamente il piantone sella verticale che unito al tubo orizzontale così lungo offrono un’ottima distribuzione dei pesi, inoltre la Marin Alpine Trail 8 si pedala bene e si guida bene anche nelle salite più ripide.
Non siamo riusciti a provarla in salite particolarmente tecniche e strette ma una cosa è certa: la ruota dietro resta incollata al terreno grazie all’ottima sensibilità della sospensione MultiTrac da 150 mm di travel.
Quando invece c’è grip e si vuole spingere più forte la possibilità di bloccare l’ammortizzatore è qualcosa che si apprezza moltissimo. Inoltre davanti abbiamo la forcella Fox 36 Grip, che una volta bloccata aiuta a salire facile e veloce anche su asfalto.
In discesa
La bici è lunga. Iniziamo a fare le prime curve eppure benché si possa pensare che sia difficile da caricare l’avantreno, il fatto di avere una forcella con offset ridotto e una geometria ben pensata si riesce subito a forzare il ritmo, quasi come se la bici fosse già la mia da qualche mese. Sulle curve veloci in percorrenza è stabile, le sospensioni filtrano benissimo e in questo caso la Marin Alpine Trail 8 si comporta veramente bene, ma manca ancora un po’ di confidenza quando è stretto.
Cerco di trovare un po’ di sensibilità esagerando con sgommate, salti e incomincio a sentirla sempre più mia. Il carro è abbastanza rigido, le ruote non sono male e le gomme da 29" x 2.6 di sezione offrono tanto grip, ma quello che più la limita nelle discese più tecniche e scassate è sicuramente la potenza dei freni.
Sullo scassato il feeling è veramente ottimo, solo la forcella risulta così come l’ho tarata leggermente vuota a metà/fine corsa, ma la sospensione posteriore e la geometria sono da vera enduro, tanto che anche sulle varianti super incazzate di Les Gets non ho esitazioni, se non ogni tanto per qualche mancanza da parte dei freni.
Trovato più feeling con la bici, viene quindi meno l’impianto frenante e la forcella Fox 36, che mi sarebbe piaciuta un po’ più sostenuta, la sospensione posteriore invece lavora benissimo.
Ho tanta confidenza con il mezzo, così inizio ad esagerare e tra sgommate, salti enormi e radici prese full gas, Les Gets mi mette giudizio sbattendomi a terra!
Vabbè, cose che possono succedere, riparto insanguinato ma con tanta voglia di continuare a fare discese in sella alla Marin Alpine Trail 8.
In conclusione
La Marin Alpine Trail 8 è una vera bici da enduro 29”, lunghissima e apertissima di sterzo. Le geometrie sono estreme, le performance ottime, e la realizzazione del telaio in alluminio non è assolutamente un punto a sfavore, anzi è ben realizzato e lascia poco spazio a punti criticabili.
I più esigenti magari cercano telai in carbonio con le ultime tecnologie, ma questa è una bici che non offre il fianco a critiche strutturali, come una scarsa rigidità o poca precisione di guida, anzi, il vero limite è nella componentistica.
Complimenti a Marin per aver realizzato un mezzo molto performante ad un prezzo molto accattivante, 3600€!
Per informazioni marinbikes.com
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Sull'autore
Stefano Chiri
Mi piace la guida off-road, in sella alla bici e alla moto, ho una vocazione gravity-fun e per me lo stile in sella è tutto. Se non riesco ad essere velocissimo, cerco di essere stiloso... Su MtbCult mi occupo di Mtb da enduro e da trail riding