SHORT TEST - Cartuccia ND Tuned OVR: cura snellente (quasi) indolore
Daniele Concordia
SHORT TEST - Cartuccia ND Tuned OVR: cura snellente (quasi) indolore
Daniele Concordia
PESARO – La cartuccia ND Tuned OVR è sicuramente tra le novità più curiose dell'ultimo periodo, per quanto riguarda il settore sospensioni da Xc/marathon.
Parliamo di un upgrade della forcella che promette un notevole risparmio di peso, ma allo stesso tempo anche prestazioni superiori.
Dopo aver sentito tanto parlare della cartuccia ND Tuned OVR, sono partito alla volta di Pesaro per andare a trovare i tecnici di Andreani Group, distributore per l'Italia di questo dispositivo realizzato in Portogallo.
Da Andreani, non solo ho potuto assistere al montaggio della cartuccia ND Tuned OVR nella mia forcella, ma ho anche avuto modo di fare un primo breve test sui sentieri intorno all'azienda.
Iniziamo subito con un video:
Le caratteristiche
Prima di raccontarvi meglio le sensazioni in sella, voglio spiegarvi in linee generali com'è fatta questa cartuccia e quali sono i vantaggi promessi.
La cartuccia ND Tuned OVR si può montare su tutte le forcelle RockShox e Fox con steli da 32 mm, quindi i modelli da Xc, compresa la RS-1 con steli rovesciati.
Non importa se la forcella sia di bassa, media o alta gamma.
Questa cartuccia si monta al posto di quella idraulica di serie, quindi all'interno dello stelo destro sulle tradizionali, in quello sinistro sulla RS-1.
Come detto nel video, la cartuccia ND Tuned OVR lavora in assenza di olio, cioè usa solo l'aria come elemento elastico e di sostegno. Ne consegue un marcato risparmio di peso, ma anche una serie di procedimenti in più sia nel montaggio, sia nella regolazione che sono necessari per il corretto funzionamento.
Per esempio, una modifica che viene fatta sulla forcella che dovrà lavorare con la cartuccia ND Tuned OVR riguarda anche il lato aria che, tramite uno spessore fissato sotto al pompante e ad una ulteriore valvola nella parte bassa dello stelo, si trasforma in “dual air”, quindi con regolazione di camera positiva (superiore) e camera negativa (inferiore).
In pratica, lo stesso funzionamento delle vecchie forcelle RockShox.
Questo dettaglio offre un'ulteriore possibilità di regolare la fase di partenza della forcella, ma obbliga ad avere degli adattatori per il gonfiaggio della camera inferiore.
La camera d'aria della cartuccia ND Tuned OVR, invece, viene precaricata con azoto ad alta pressione (dai 200 ai 300 psi a seconda del peso e delle esigenze del rider).
Resta sempre la possibilità di utilizzare i token dal lato aria, per modificare la curva di compressione e quindi la progressività, ma in molti casi questi non sono necessari.
Oltre alla pressione dell'aria, la cartuccia ND Tuned OVR permette di regolare la compressione alle basse velocità ruotando il tappo blu posizionato sopra lo stelo destro e il ritorno (registro rosso).
Non è previsto il lockout completo, perché uno dei vantaggi promessi è l'abbondante sostegno, grazie al quale non si dovrebbe avvertire la necessità del bloccaggio.
La cartuccia ND Tuned OVR costa dai 276,42€ ai 304,88€ (+ Iva) a seconda del modello di forcella ed è acquistabile sia sul sito Andreani, sia presso i rivenditori o siti web autorizzati.
Il setup
Ho assistito al montaggio della cartuccia nella mia RockShox Sid World Cup 2017 ed ho anche espresso le mie preferenze.
Di conseguenza, i tecnici Andreani hanno regolato la forcella in base alle mie volontà.
La cartuccia ND Tuned OVR è stata gonfiata a circa 250 Psi, mentre dal lato aria è stata utilizzata una pressione di circa 60 Psi nella camera positiva (peso 62-63 chili, di solito si viaggia ad un Psi per ogni chilo di peso corporeo) e di circa 80 Psi in quella negativa (per avere la giusta sensibilità, di solito c'è uno scarto di 20 Psi tra le due camere).
Dal lato aria, per scrupolo ho voluto lasciare il token che avevo già all'interno della mia forcella: un espediente che utilizzo sempre per evitare i fine corsa.
Un ulteriore “tuning” alla cartuccia ND Tuned OVR in questione è stato fatto sul registro della compressione: come avete visto nel video, ho preferito aumentare il range di regolazione per avere un freno in compressione più robusto in caso di necessità...
Sulla bilancia, la mia forcella con kit ND Tuned OVR pesa 1327 grammi, contro i 1467 grammi iniziali (con lockout manuale).
Il risparmio di peso è quindi innegabile, siamo nell'ordine dei 140 grammi.
Sul campo
Prima di raccontarvi le mie sensazioni sul campo voglio fare delle premesse: ero un po' scettico sulla cartuccia ND Tuned OVR e partivo da una forcella con tuning all'interno, effettuato da Gallo Moto, centro autorizzato Andreani.
Le prestazioni della mia Sid erano quindi già elevate, superiori rispetto ad una sospensione standard, per capirci.
Appena salito in sella, da seduto ho notato subito che la forcella rimaneva molto sostenuta e infatti rispetto ad una forcella idraulica il Sag è inferiore, se non assente.
Questo è un dettaglio positivo per una forcella da gara, perché permette di sfruttare sempre tutta l'escursione.
Allo stesso tempo, sugli sterrati sconnessi, la cartuccia ND Tuned OVR garantisce comunque una buona sensibilità, paragonabile a quella di una forcella classica.
Sui primi strappi sterrati ho potuto notare che, nonostante l'assenza di lock-out, la forcella copia le piccole asperità del terreno, ma nei rilanci non è penalizzante.
Un dettaglio meno entusiasmante, invece, l'ho potuto valutare sulle salite asfaltate o molto battute, dove è necessario alzarsi spesso sui pedali.
Con registro della compressione aperto, la forcella non è sufficientemente rigida, o meglio, sostiene sicuramente di più rispetto ad una forcella idraulica aperta, ma il feeling in quelle situazioni non è paragonabile a quello del lock-out classico.
Chiudendo il registro delle compressioni la situazione migliora, la forcella non blocca mai del tutto, ma è comunque più ferma.
Il punto è che il registro è difficile da raggiungere e soprattutto la corsa del pomello è piuttosto abbondante, al punto che difficilmente in gara, specie nelle fasi più concitate, si riesce a ruotarlo.
In vista di una salita su fondo battuto molto lunga, invece, può risultare comodo.
In generale, comunque, è consigliabile trovare un giusto compromesso sul setup che non obblighi ad agire sul registro della compressione.
Tornando ai vantaggi, la cartuccia ND Tuned OVR mi ha stupito positivamente in discesa, frangente in cui resta sempre abbastanza sostenuta (anche in curva, nei drop e nelle staccate), ma allo stesso tempo è anche sensibile nelle piccole asperità (basse velocità di compressione).
Durante il giro di prova ho affrontato dei sentieri Xc con discese ripide, compressioni, cambi di direzione. Beh, la forcella non è mai andata a fondocorsa e allo stesso tempo non mi ha dato mai la sensazione di essere troppo dura, anzi, togliendo il token dal lato aria la sensazione potrebbe essere ancora migliore...
In conclusione...
Dopo un primo test della cartuccia ND Tuned OVR, quindi, posso fare le prime considerazioni.
Questa cartuccia è senz'altro interessante, valida sotto certi punti di vista, ma non proprio adatta a tutti.
Se siete amanti del peso piuma, potreste aver trovato una soluzione “indolore” per alleggerire in un colpo solo la Mtb, mantenendo comunque delle buone prestazioni.
Se siete abituati ad un lock-out completo, potreste invece avere difficoltà ad abituarvi a questo tipo di cartuccia, soprattutto se praticate le granfondo e siete degli agonisti incalliti che rilanciano spesso sui pedali.
Nell'Xc, invece, potrebbe essere una soluzione alternativa alle più rinomate valvole inerziali: specialmente sui tracciati nervosi e molto tecnici, il fatto di non avere il lockout dà una bella mano.
Il primo approccio è stato utile per farmi una prima idea della cartuccia ND Tuned OVR, ma ovviamente il giro è stato troppo breve per dare un giudizio definitivo, quindi per tutte le altre considerazioni vi rimando ad un test più completo, durante il quale avrò modo di agire meglio sui vari registri e regolazioni.
Photo credits: Massimo Zanzani
Per informazioni andreanigroup.com
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Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.