BRUNICO - I Media Days in Alto Adige organizzati da Eurobike ci hanno dato la possibilità di provare diverse bici e tra le novità più significative che abbiamo visto a Brunico c'è senz'altro la Bmc Speedfox 01 con tecnologia Trailsync.
Che abbiamo avuto modo di provare sulle piste (alcune davvero entusiasmanti) che da Plan de Corones scendono alla partenza degli impianti di risalita di Riscone.
La Bmc Speedfox 01 è principalmente caratterizzata dal Trailsync, cioè il funzionamento in sincrono del reggisella telescopico con l'idraulica in compressione dell'ammortizzatore, i cui dettagli sono spiegati ampiamente in questo articolo.
Data la mia statura (170 cm) chiedo di provare una bici di taglia M, ma non ce n'è una disponibile con un'altezza sella adeguata alle mie necessità.
Per il test del sottoscritto il tubo del reggisella andrebbe tagliato, ma dato che questa è un'operazione irreversibile (occorrerebbe cambiare il tubo del reggisella, che è un'operazione possibile, ma non in occasione del test) e non è possibile farlo per ogni giornalista presente ai Media Days.
Quindi, non trovando una bici di taglia M con la giusta altezza sella, ripiego su una taglia S, con ruote da 27,5" e 130 mm di escursione anteriore e posteriore.
Prima di proseguire con lo Short Test vi invito a guardare questo video realizzato sulle piste di Plan de Corones:
IN SELLA
Nonostante sia una taglia S, è comunque abbastanza lunga, permettendomi di provare agevolmente la bici in salita come in discesa.
Lo scetticismo iniziale sulla taglia è stato fugato dal comportamento della bici, come leggerete fra poco.
IN SALITA
Con la posizione alta della sella la Bmc Speedfox 01 ha la compressione dell'ammortizzatore più chiusa, ma non bloccata del tutto.
E' una trail bike da 130 mm, leggera, la cui sospensione, benché non sia pensata per essere completamente bloccata, è molto efficiente sia su asfalto che su tratti di sterrato tecnico.
Infatti, utilizzando quella che potremmo definire la posizione Trail dell'ammortizzatore Fox Dps Evol, mantiene la sensibilità iniziale della corsa, fornendo grip e sostegno alla pedalata.
Se ci si alza in piedi la sospensione posteriore rimane comunque molto sostenuta, al contrario la forcella Rock Shox Pike Rct3 che va chiusa o utilizzata in posizione Pedal (cioè quella mediana per la compressione).
NEL PEDALATO
Il Trailsync della Bmc Speedfox 01 è una delle soluzioni più ingegnose degli ultimi anni. Altezza sella e idraulica dell’ammortizzatore diventano un tutt’uno e non si sente minimamente la mancanza di avere la sospensione più "aperta" in compressione quando siamo con la sella alta e viceversa.
Tutto avviene con naturalezza.
Quando la sella è alta si ha un po' di squilibrio con l'anteriore (a causa anche della taglia S della bici in luogo della M), avendo l'ammortizzatore chiuso e la forcella aperta, ma il peso cade principalmente sul posteriore anche quando si effettuano dei rilanci, e ciò permette comunque di avere una sospensione sempre efficiente per la pedalata.
Quando la sella è nella posizione intermedia l'idraulica è aperta, ma i 130 mm del sistema Aps restano ugualmente molto performanti, segno che la sospensione lavora molto bene.
IN DISCESA
E' una trail bike, ma si può osare tanto.
Proprio come altre Mtb del suo segmento è estremamente agile e divertente nella guida.
Quando il percorso diventa particolarmente veloce e ripido risulta essere meno a suo agio ma ha sempre reazioni prevedibili.
La taglia M, più adatta alla mia statura, avrebbe senz'altro giovato anche in questo senso.
Ho avutola sensazione che questa bici potrebbe esprimere ancora di più, ma nella taglia S è limitata soprattutto dal reggisella Trailsync che ha solo 80 mm di escursione.
L'unico appunto che si può fare a questo reggisella Trailsync è proprio il limite di escursione, dovuto agli ingombri interni di rinvii e attuatori.
In conclusione...
La Bmc Speedfox 01 si è rivelata, come altre bici del segmento trail, una delle Mtb più divertenti e versatili.
Se a questo aggiungiamo il sistema Trailsync l'utilizzo della bici diventa ancora più naturale e intuitivo.
La guida diventa ancora più fluida e divertente.
E' una tra le tecnologie più sensate (e se ci pensate bene anche ovvie), anche se non facilmente realizzabile, non solo per il trail riding, ma anche per l’enduro.
E' una soluzione che raccoglierà molti consensi.
Per informazioni Bmc-Switzerland.com
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Sull'autore
Stefano Chiri
Mi piace la guida off-road, in sella alla bici e alla moto, ho una vocazione gravity-fun e per me lo stile in sella è tutto. Se non riesco ad essere velocissimo, cerco di essere stiloso... Su MtbCult mi occupo di Mtb da enduro e da trail riding