La sella SMP VT30C Gel è una delle ultimissime novità della casa padovana e rappresenta un ponte di collegamento fra il design classico e storico delle SMP e una linea più tondeggiante e meno caratterizzata rispetto al passato.
Certamente una soluzione molto efficace per riscuotere più facilmente approvazione e consenso da parte degli appassionati, dato che il design tipico delle selle SMP può generare sensazioni del tipo “o la ami o la odi”.
Ma il bello (quello che, poi, di una sella interessa di più davvero) viene fuori una volta saliti in sella (passatemi il gioco di parole…) perché si scopre il grande comfort di cui è capace questo modello.
Premessa doverosa: la sella è un componente molto soggettivo, per cui per definire una sella comoda sono necessarie una serie di precisazioni.
Cioè, quelle che state per leggere.
Per azzeccare la sella comoda occorre considerarne larghezza (in base alle propria ossa ischiatiche), lunghezza (anche se le selle ormai sono quasi sempre di tipo corte), profilo (piatto oppure arcuato), imbottitura (gel, poliuretano o altro?), tipo di rivestimento (quanto grip offre con i pantaloncini?) e infine i materiali di scafo e telaio.
Insomma, tantissime informazioni…
Proseguendo nella lettura di questo test si capirà per quale biker è consigliata la SMP VT30C Gel e perché al sottoscritto è piaciuta molto.
1 - DETTAGLI TECNICI
Materiali utilizzati
La SMP VT30C Gel adotta un telaio tubolare in acciaio Inox AISI 304 con forme molto arcuate nella parte posteriore per favorire la deformazione e l’assorbimento degli impatti.
Lo scafo, invece, è in Nylon 12 caricato con carbonio, cioè resistente, elastico e piuttosto durevole.
Si tratta di materiali che permettono alla sella in questione di avere un costo accessibile e, quindi, un rapporto qualità/prezzo molto valido.
L’imbottitura della sella è affidata a un gel automodellante in poliuretano che, al tatto, non si dimostra molto morbido, mentre una volta in sella il discorso cambia…
Il rivestimento, infine, è in Velvet Touch opaco.
Profilo e forma dello scafo
Il profilo della SMP VT30C Gel è piatto, ma la punta della sella è a “becco d’aquila”, cioè ricurva verso il basso.
Tipicamente SMP e, in ambito Mtb, molto funzionale, come leggerete più avanti.
Il profilo piatto, la punta ricurva verso il basso e anche il posteriore con un andamento “all’ingiù” rendono questa sella molto indicata per chi mentre pedala o mentre guida la Mtb si muove molto.
In avanti e all’indietro, ma anche lateralmente.
In particolare queste forme la rendono molto indicata in abbinamento a un reggisella telescopico (come nel caso del test che state leggendo).
Dimensioni
La SMP VT30C Gel esiste in versione corta (la lettera C nel nome indica appunto la lunghezza più contenuta), ossia 255 mm, oppure classica, 280 mm.
La larghezza, invece, è di 155 mm, ossia la misura di larghezza maggiore disponibile.
Esiste anche in versione da 144 mm di larghezza e in questo caso parliamo delle selle SMP VT20C Gel e SMP VT20 Gel.
Qui il test effettuato dai colleghi di BiciDaStrada.it
Peso
Il dato misurato è leggermente maggiore rispetto a quello dichiarato, ovvero 314 gr contro 310 gr.
La leggerezza non è fra le sue virtù, per cui se cercate maggiore leggerezza (255 gr dichiarati) e se siete disposti a spendere di più (circa 100€ in più) allora considerate la versione con telaio in fibra di carbonio, ovvero la SMP VT30C Carbon (foto in basso).
Prezzo
Di listino costa 169€, ma il prezzo che trovate in negozio può essere molto più contenuto.
In generale il rapporto qualità/prezzo è davvero molto valido, senza dimenticare che la costruzione è interamente realizzata in Italia, come per tutte le selle SMP.
Garanzia
Le selle SMP hanno una garanzia di 2 anni per difetti di fabbricazione.
In questi casi, l'azienda prevede una sostituzione con un prodotto di pari livello e l'estensione della garanzia dal momento della sostituzione stessa.
Ovviamente, la garanzia non copre danni da usura o causati da cadute.
2 - PRESTAZIONI
Comfort nella pedalata
La sella è il componente più soggettivo di tutta la bici, ma leggendo con attenzione quanto segue è possibile comprendere se questo modello fa anche al caso vostro.
Innanzitutto sono piuttosto abituato all’uso di selle corte sulla mia bici da strada, ho ossa ischiatiche che richiedono una sella da 155 mm e in ambito Mtb prediligo sella con profilo piatto a quelle arcuate.
Per misurare la larghezza delle ossa ischiatiche si può utilizzare il dispositivo disponibile presso i principali rivenditori SMP oppure ricorrere a uno strato di cartone morbido e seguire la procedura descritta in questo video:
Una sella piatta facilita gli spostamenti del bacino e facilita la guida, ma in salita dà meno supporto alla pedalata di una sella arcuata.
Personalmente compenso questo aspetto inclinando la punta della sella leggermente verso il basso.
E questa la regolazione richiede una certa pazienza ed esperienza.
Fatto ciò, mi sono accorto, da subito, che la SMP VT30C Gel sembra disegnata per il mio fondoschiena.
Una sensazione che, lo confesso, di rado mi è capitata e che, a mio avviso, è da imputare alla larghezza corretta (155 mm), al sostegno dell’imbottitura in poliuretano e alla cedevolezza perfettamente calibrata della sella.
Chapeau, SMP…
Supporto nella pedalata
Essendo una sella piatta il supporto alla pedalata, specialmente in salita, è meno efficace e per tale ragione si può compensare (almeno in parte) questo aspetto modificando l’inclinazione della sella, di pochi gradi.
Se si accentua molto l’inclinazione della sella, infatti, ci si ritrova penalizzati in pianura con una postura eccessivamente protesa verso l’anteriore.
Il fatto che sia corta e il fatto che abbia una punta rivolta verso il basso, però, invitano ad una rotazione del bacino in avanti, aspetto che può modificare un po’ la propria posizione in sella e che facilita la pedalata “in punta di sella”, tipica di quando si spinge a tutta.
Comfort nella guida
Il test in questione è stato effettuato su una Mtb da trail riding dotata di reggisella telescopico e la forma arrotondata alle estremità anteriore e posteriore agevola l’arretramento del bacino in discesa e riduce il rischio di restare “agganciati” alla sella.
A mio avviso la SMP VT30C Gel è una sella consigliabile ad un’ampia schiera di biker.
Facilità di regolazione
Davvero molto ampia, come accade su moltissime altre selle SMP.
E’ possibile un’escursione di ben 80 mm (foto in basso) per il morsetto del reggisella e questo agevola il biker nel trovare la posizione corretta anche nel caso di telai di taglia non proprio corretta.
Da tenere in considerazione.
Resistenza alle abrasioni
Il test in questione non mi ha dato modo di verificare questo dettaglio della sella. Non ci sono state cadute (per fortuna…), né la bici è caduta accidentalmente.
Nulla da segnalare a tale riguardo, insomma.
Grip
Il Velvet Touch è un materiale con un compromesso ottimale fra grip e scivolosità (sì, serve anche quella sulla sella). Ben fatto.
In conclusione…
La SMP VT30C Gel è una gran sella.
Mi hanno in modo particolare colpito il sostegno ben calibrato del gel in poliuretano e il disegno con le “estremità spioventi” che facilitano gli spostamenti del biker.
Il comfort anche dopo ore di offroad è molto elevato e se si considerano il costo e la solidità costruttiva ne risulta un componente davvero ben fatto.
In conclusione mi concedo un’affermazione molto soggettiva: è una delle migliori selle che io abbia mai provato.
Qui tutti i nostri articoli (test, novità e tutorial) sulle selle
Per informazioni SelleSmp.com
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.
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