La Santa Cruz Bronson 5 rappresenta un ulteriore passo in avanti della celebre trail bike della casa californiana.
Le migliorie non sono particolarmente evidenti a prima vista, né a prima vista è possibile individuare i cambiamenti: si tratta infatti di modifiche "sotto il cofano" che permettono a questa trail bike di raggiungere un livello di efficacia sui sentieri davvero da riferimento.
Che cosa cambia maggiormente?
Ve lo spiego rapidamente nel video in basso e per tutti i dettagli della gamma completa Bronson 5 continuate la lettura dell'articolo:
DETTAGLI TECNICI
- Telaio
La versione CC come sempre utilizza una fibra di carbonio con caratteristiche meccaniche di livello superiore rispetto alla C e parliamo comunque e sempre di un telaio di grande solidità e precisione costruttiva.
La qualità percepita è ai massimi livelli e a stupire è la cura per il dettagli, come la pregevole fattura del leveraggio superiore della sospensione (realizzato al CNC), il passaggio interno e totalmente guidato dei cavi, la piccola cover per l'ammortizzatore, la protezione del batticatena e, soprattutto, l'equilibrio dinamico che spicca nel momento in cui siamo in sella.
Dovuto a numerosi fattori, fra cui la geometria.
- Geometria
Se la Santa Cruz Bronson 5 è così piacevole e facile da guidare un grosso merito spetta alla geometria, regolabile su due posizioni tramite il flip chip sull'attacco dell'ammortizzatore e disponibile in 5 taglie (dalla S alla XXL).
In particolare, nella taglia L del test, abbiamo un tubo superiore non lunghissimo (61,5 cm), un tubo piantone molto verticale (77,9° in posizione Low e 78,2° in High), un angolo di sterzo molto aperto (63,9°) e un carro non cortissimo (44,3 cm), la cui la lunghezza varia in funzione della taglia.
Il reach è di 47,8 cm e l'interasse arriva a quota 126,8 cm.
Insomma, la Santa Cruz Bronson 5 non è corta e questo potrebbe far pensare che sia impacciata.
Tutt'altro: in parte il concetto MX sulle ruote (di tipo mullet), ma soprattutto la ripartizione ottimale del peso del ciclista fra le due ruote rende questo mezzo molto facile da guidare.
Come tutte le Santa Cruz invita a spingere un po' di più nella guida, senza mettere a disagio.
- Sospensioni
Si tratta di uno schema VPP capace di 150 mm di escursione che è stato ulteriormente affinato tramite il riposizionamento dei pivot della sospensione. L'immagine in basso mostra chiaramente come sia cambiato lo schema sospensivo rispetto alla precedente versione.
Questo riposizionamento dei pivot e dell'ammortizzatore ha permesso diverse novità, ovvero un livello minore di anti-squat (maggiore sensibilità della sospensione in discesa) e un livello ridotto di pedal kick-back sulle sollecitazioni più intense (maggiore fluidità di funzionamento nella guida), ossia due fattori che farebbero pensare ad una minore efficienza nella pedalata.
In realtà il livello di anti-squat è, sì, diminuito, ma non così tanto da compromettere il piacere di pedalare.
Infatti la Santa Cruz Bronson 5 si pedala ancora piuttosto bene e, come spiego nel video, l'ammortizzatore Float X Factory, permettendo un ampio range di regolazioni in compressione, consente di personalizzare l'efficienza della pedalata.
- Componentistica utilizzata
Il livello è molto alto e sulla Santa Cruz Bronson 5 CC X0 AXS RSV non sono necessari upgrade.
Sant Cruz ha pensato a tutto, senza dimenticare gomme che siano all'altezza della situazione nell'offroad.
Può non convincere il disegno del battistrada, ma la qualità costruttiva delle due gomme Maxxis Assegai e DHR 2 non si discute.
Mi hanno convinto molto le ruote Reserve 30 HD con mozzi Industry Nine 1/1, solide e molto precise nella guida, le nuove sospensioni Fox (in particolare la forcella 36 Factory da 160 mm con cartuccia Grip X2, ancora più facile da regolare) e la trasmissione Sram X0 AXS Transmission.
Difficile chiedere di meglio in relazione al prezzo di questo allestimento.
- Peso telaio e/o bici
La Santa Cruz Bronson 5 in versione CC X0 AXS RSV ha un peso di 15,13 Kg, in taglia L, senza pedali, con gomme tubeless (e liquido sigillante all'interno) e con Glovebox (senza attrezzi al suo interno).
Non è particolarmente leggera, ma in linea con la concorrenza.
Tanta solidità e precisione hanno un prezzo sul piatto della bilancia.
- Prezzo telaio e/o bici
Mi riferisco al modello di punta, il cui allestimento è decisamente raffinato, e il prezzo è di 9999€.
Santa Cruz vende anche il solo telaio di tipo CC, al prezzo di 3899€.
In relazione al livello qualitativo di prestazioni e montaggio il prezzo è, finalmente, interessante.
- Garanzia
La garanzia a vita chiude un quadro di grande appeal per la nuova Santa Cruz Bronson 5.
ASSETTO IN SELLA
Che sia una bici facile da guidare lo si capisce appena si sale in sella.
Rispetto ad alcune sue rivali, la nuova Santa Cruz Bronson 5 è compatta: ho percepito il manubrio vicino alla sella, il mozzo della ruota anteriore "lontano" e la ruota posteriore non troppo vicina alla sella.
Queste sensazioni descrivono una bici ben bilanciata nella ripartizione del peso.
Il tubo piantone è molto verticale, ma arretrando un po' la sella ho trovato comunque la mia posizione ideale.
COMPORTAMENTO IN PEDALATA
La posizione in sella è studiata non solo per la guida, ma anche per la pedalata e questo è innegabilmente un vantaggio.
La sospensione VPP di ultima generazione, con un Sag del 30%, riesce ad essere piuttosto ferma e composta durante la pedalata, grazie anche al supporto di un ammortizzatore Fox Float X Factory ben regolabile.
La levetta blu "chiude" la compressione in maniera abbastanza decisa e infatti consiglio di attivarla solo su superfici dure e scorrevoli (leggasi asfalto).
Ho avvertito la minore facilità di superamento degli ostacoli della ruota posteriore da 27,5" e la scorrevolezza non proprio ottimale della gomma Maxxis DHR 2 (con mescola 3C), ossia due fattori che rendono, a mio avviso, la nuova Bronson non facilissima da pedalare, almeno fuori strada.
Tanto grip, certo, ma per uscite più lunghe servirebbe una gomma più scorrevole.
Queste considerazioni sono in grossa parte dettate dall'abitudine ad utilizzare Mtb con entrambe le ruote da 29".
COMPORTAMENTO NEL GUIDATO
Quando si tratta di guidare ti puoi divertire davvero e con facilità.
L'angolo di sterzo aperto, il movimento centrale sufficientemente basso (34,1 cm in posizione Low), il bilanciamento dei pesi ottimale e soprattutto una sospensione VPP capace di assorbire di tutto e con compostezza rendono la guida della nuova Bronson 5 uno spettacolo.
Difficile trovare il suo limite...
Ottimo l'equilibrio prestazionale di tutti i componenti scelti per questo allestimento.
COSA CONVINCE MENO?
Si tratta di piccoli dettagli: rimane non facilissimo individuare la posizione dell'O-ring dell'ammortizzatore durante l'uso.
Certamente è più facile regolare il Sag, ma la piccola cover di plastica sulla parte posteriore dell'ammortizzatore rende difficile individuare chiaramente quanta corsa si sta utilizzando.
Il posizionamento così in basso rende inoltre l'ammortizzatore un po' scomodo da raggiungere stando in sella, ma è il prezzo da pagare per uno schema sospensivo di tale pregio.
A CHI LA CONSIGLIO?
Essendo una Mtb con una forte vocazione fun è un mezzo pensato per chi vuole divertirsi nella guida, ma che con anche gambe ben allenate per raggiungere la vetta.
Essendo la Santa Cruz Bronson 5 una Mtb piuttosto versatile la consiglio anche a chi cerca un mezzo per fare di tutto, ma senza ricercare la prestazione in salita.
IN CONCLUSIONE...
La nuova Santa Cruz Bronson 5 dice chiaramente quanto le trail bike siano cambiate ed evolute rispetto a 11 anni fa, ossia quando la prima Bronson fece la sua comparsa nel catalogo Santa Cruz.
Non era super capace come una Nomad, ma la Bronson di oggi, per rendere l'idea di quanto siano evolute le Mtb, darebbe una pista a quella Nomad.
Se vi piace guadagnare la vetta, disegnare traiettorie con precisione e allo stesso tempo azzardare robe assurde in discesa allora la Bronson 5 fa per voi.
La gamma Santa Cruz Bronson 5
Di seguito trovate tutta la gamma della nuova Bronson con le specifiche degli allestimenti e i rispettivi prezzi:
Per informazioni SantaCruzBicycles.com/it
Qui tutti i nostri articoli, video e approfondimenti sulle Mtb da trail riding
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.