Sono appena arrivate da testare le ruote Sram Roam 60, ossia la versione di punta fra i modelli destinati al trail-enduro.
Cerchio in carbonio, raggi Sapim Cx-Sprint, cuscinetti di precisione e un’estetica sobria, ma accattivante.
Prima di montarle sulla bici le abbiamo pesate. Ecco il responso della bilancia: 776 gr l’anteriore e 859 gr la posteriore (con cassetta Xd Driver Body) per un totale di 1635 gr, escluse le valvole.
Quando Sram le presentò a Sedona non erano disponibili per il test e ci concentrammo sulle Roam 50 e le Rail 50.
Poterle provare a lungo su una bici che conosciamo bene, su sentieri noti e con gomme altrettanto note (le Schwalbe Hans Dampf e Rock Razor Super Gravity di cui vi parleremo a breve) ci permette di avere un’idea ben più precisa sulle Roam 60.
Forse ricorderete lo schema seguente che vi avevamo mostrato nell’articolo di presentazione delle ruote Roam e Rail.
Le Roam 60, secondo le intenzioni di Sram, hanno una notevole versatilità di utilizzo, dall’Xc all’all mountain-enduro. E come ci sono riusciti? Grazie al cerchio in carbonio e alle tecniche costruttive adottate. La scelta della raggiatura consente di ripartire al meglio i carichi sui singoli raggi e su entrambi i lati del mozzo è previsto un incrocio in seconda.
La domanda, però, che ci si pone dinanzi a ruote con cerchio in carbonio è se questo materiale si presta davvero per un uso offroad.
La risposta dipende da diversi fattori (di cui abbiamo parlato in questo articolo), ma in questo momento l’attenzione è rivolta sulle Roam 60, ossia il modello di punta di casa Sram e siamo curiosi di darvi il feedback sulla prima uscita offroad.
Il carbonio attira tanto, soprattutto sulle ruote, specialmente in questo periodo in cui le “big wheels” dilagano ovunque.
A breve il report e il giudizio sulle Sram Roam 60 dalle quali, visto il prezzo, ci si aspetta prestazioni di alto livello. Di seguito, intanto, il video ufficiale di presentazione della gamma Roam e Rail e qui il link per scaricare l'articolo sfogliabile sulle novità Sram 2014.
Per informazioni www.sram.com
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.