Ruote Sram Roam 60 27,5: primo contatto

Simone Lanciotti
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Ruote Sram Roam 60 27,5: primo contatto

Simone Lanciotti
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Sono appena arrivate da testare le ruote Sram Roam 60, ossia la versione di punta fra i modelli destinati al trail-enduro.
Cerchio in carbonio, raggi Sapim Cx-Sprint, cuscinetti di precisione e un’estetica sobria, ma accattivante.
Prima di montarle sulla bici le abbiamo pesate. Ecco il responso della bilancia: 776 gr l’anteriore e 859 gr la posteriore (con cassetta Xd Driver Body) per un totale di 1635 gr, escluse le valvole.
Quando Sram le presentò a Sedona non erano disponibili per il test e ci concentrammo sulle Roam 50 e le Rail 50.

Grafiche semplici e poco vistose, ma altrettanto accattivanti per le Roam 60 di Sram.

Grafiche semplici e poco vistose, ma altrettanto accattivanti per le Roam 60 di Sram.

Poterle provare a lungo su una bici che conosciamo bene, su sentieri noti e con gomme altrettanto note (le Schwalbe Hans Dampf e Rock Razor Super Gravity di cui vi parleremo a breve) ci permette di avere un’idea ben più precisa sulle Roam 60.
Forse ricorderete lo schema seguente che vi avevamo mostrato nell’articolo di presentazione delle ruote Roam e Rail.

Ecco la gamma delle ruote Sram rappresentata in uno schema: dal basso verso l’alto aumenta il costo delle ruote e da sinistra verso destra ci si sposta da un utilizzo Xc ad uno Am-Enduro. Si nota che le Roam 60 coprono un range di utilizzo molto più ampio di qualunque altro modello in gamma.

Ecco la gamma delle ruote Sram rappresentata in uno schema: dal basso verso l’alto aumenta il costo delle ruote e da sinistra verso destra ci si sposta da un utilizzo Xc ad uno Am-Enduro. Si nota che le Roam 60 coprono un range di utilizzo molto più ampio di qualunque altro modello in gamma.

Le Roam 60, secondo le intenzioni di Sram, hanno una notevole versatilità di utilizzo, dall’Xc all’all mountain-enduro. E come ci sono riusciti? Grazie al cerchio in carbonio e alle tecniche costruttive adottate. La scelta della raggiatura consente di ripartire al meglio i carichi sui singoli raggi e su entrambi i lati del mozzo è previsto un incrocio in seconda.
La domanda, però, che ci si pone dinanzi a ruote con cerchio in carbonio è se questo materiale si presta davvero per un uso offroad.

I raggi Sapim hanno un incrocio in seconda e sono tutti della medesima lunghezza fra ruota posteriore e ruota anteriore, lato sinistro e lato destro.

I raggi Sapim hanno un incrocio in seconda e sono tutti della medesima lunghezza fra ruota posteriore e ruota anteriore, lato sinistro e lato destro.

La risposta dipende da diversi fattori (di cui abbiamo parlato in questo articolo), ma in questo momento l’attenzione è rivolta sulle Roam 60, ossia il modello di punta di casa Sram e siamo curiosi di darvi il feedback sulla prima uscita offroad.
Il carbonio attira tanto, soprattutto sulle ruote, specialmente in questo periodo in cui le “big wheels” dilagano ovunque.
A breve il report e il giudizio sulle Sram Roam 60 dalle quali, visto il prezzo, ci si aspetta prestazioni di alto livello. Di seguito, intanto, il video ufficiale di presentazione della gamma Roam e Rail e qui il link per scaricare l'articolo sfogliabile sulle novità Sram 2014.

Per informazioni www.sram.com

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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