Primo test freni Sram Maven: impressionanti...

Simone Lanciotti
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Primo test freni Sram Maven: impressionanti...

Simone Lanciotti
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Di rado mi capita di farlo, ma questa volta è necessario: il primo test freni Sram Maven ha espresso un verdetto chiaro.
Sono impressionanti per potenza frenante.
Un livello mai visto su una Mtb.
Quando Carsten di Sram Europe mi segnalò via Whatsapp che mi stava spedendo questi nuovi freni per un test gli chiesi di aggiungere anche un disco da 220 mm (per l'anteriore) e uno da 200 per il posteriore.

«Non ti serviranno più dischi da 220 ;-)»

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Pensai a una risposta ironica e un po' guidata dall'hype del marketing, ma conoscendo la schiettezza e il pragmatismo di Carsten iniziai ad incuriosirmi.

primo test freni sram maven

Il pacchetto che mi è arrivato (l'Expert Kit) qualche giorno fa è di tutto rispetto (foto sopra) e include, appunto, un disco da 220, due da 200 e uno da 180 mm.
Ho chiesto al mio meccanico Fabrizio, di Teknobike a Guidonia (RM), di montare sull'anteriore della Trek Rail 9.8 un disco da 220 e dietro uno da 200 mm, allo scopo di mantenere invariata la potenza frenante del precedente impianto, uno Sram Code R con i super dischi BCA da 220 e 200 mm.
Sapevo a cosa stavo rinunciando, ma nel frattempo mi risuonava quella frase di Carsten nella testa...

Fino a quando, oggi, sono riuscito finalmente a testarli.
Ho impostato da subito il registro del pad contact nella posizione con le pasticche più vicine al disco, per avere quella prontezza a cui sono abituato con i freni Sram.
Dopo un paio di frenate fatte bene, quelle che hanno permesso il completo abbinamento disco-pasticche, i miei riferimenti sono cambiati.

Non è un modo di dire, perché non sono solito fare proclami o esagerare con le parole e gli elogi, ma questa volta...

primo test freni sram maven
primo test freni sram maven

Questa volta Sram ha esagerato

La potenza frenante è sconcertante e ricorda la potenza dei freni da moto: poco sforzo sulla leva, tanta potenza sulla ruota.
Al punto che ora, appena appoggio il dito sulla leva, il freno entra in funzione.
Oggi ad un certo punto, ho dovuto regolare il pad contact nella posizione opposta a quella di partenza, cioè minore prontezza e più modulabilità.
Ma non è bastato.
Il disco anteriore da 220 sembra troppo grande e per ora mi limito a dire che sembra perché devo ancora provarlo sulle discese più lunghe e ripide.
E magari anche con le giornate più calde.

Il feeling con la leva, però, è grandioso: solida, leggerissima e, ve lo dico, molto simile al feeling di una leva freno Shimano.
Ma qui la potenza è altissima.

Sram Maven: quanto pesano?

Non sono leggeri, sia chiaro, ma a chi importa se, di contro, hai una simile potenza frenante?
La bilancia ha rilevato 311 grammi per l'impianto anteriore, senza disco Sram HS2.
Il posteriore, per via del cavo più lungo, sarà un po' più pesante, ma non l'ho rilevato.

primo test freni sram maven

Primo test freni Sram Maven...

Sram, prima un po' in sordina con il modello DB8 e ora in maniera eclatante con i Maven, è passata dall'olio DOT a quello minerale, ma anche a guarnizioni di migliore qualità (finalmente, diranno alcuni) e a una struttura della pinza che fosse realmente adeguata alla potenza idraulica del pompante della leva.
Insomma, un cambio epocale in casa Sram, ma anche un nuovo benchmark in ambito freni per tutto il mondo della Mtb (e-Mtb comprese, ovviamente).
Sono queste le conclusioni del primo test freni Sram Maven.
Vi aggiornerò cammin facendo su questo test, ma per ora vi invito a rileggere con attenzione le specifiche tecniche dei freni Sram Maven.

Per informazioni Sram.com

Qui gli altri articoli e test sui freni da Mtb.


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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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