Ma perché la Yeti 160E costa 15000€?

Simone Lanciotti
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Già, perché la Yeti 160E costa 15000€?
Anzi, 14999€ per la precisione, visto che nell’esemplare ricevuto in test c’è anche l’upgrade da 1000€ delle ruote DtSwiss EXC 1501 in fibra di carbonio.
Al di là delle considerazioni tecnico-iconiche (per così dire) che ascolterete nel video sono necessarie 3 premesse:

1 - Ognuno spende i soldi come meglio crede

2 - Non occorrono bici super per divertirsi in bici

3 - I prodotti iconici costano di più

Una volta presa consapevolezza di queste tre premesse entriamo nei dettagli mirabolanti di questa 160E, mettetevi comodi e premete play:

A chi si rivolge la Yeti 160E?

Prima di tutto a chi se la può permettere verrebbe da rispondere, ma, come detto nel video, non è solo una fatto di capienza del portafogli, ma anche di sensibilità tecnica.
Yeti crea bici avendo in mente un utilizzo e un utilizzatore ben precisi, ovvero un biker molto capace che sa di trovare nelle Yeti prestazioni ben lontane dalla media.
Nel caso della 160E parliamo di una bici con un comportamento fuori dagli schemi tanto in salita (talmente composta da sembrare una hardtail e non solo sui fondi compatti) quanto in discesa (una lama).
Poi, certo, costa, ma va detto che il prezzo, comunque, non è irraggiungibile come quello di una super car.

perché la Yeti 160E costa 15000€

Di prodotti iconici ce ne sono pochi 

Potrei decidere di tenerla per sempre e aspettarmi che il suo valore tenga bene nonostante il passare degli anni.
Potrei decidere di acquistarla perché lei è la prima e-Mtb Yeti.
Potrei decidere di acquistarla perché è il nuovo paradigma in fatto di sospensioni posteriori per e-Mtb.
Oppure ancora potrei decidere di acquistarla (magari con grande sforzo) sapendo che il solo pensiero di averla in garage è una soddisfazione enorme.
Yeti è uno dei pochi marchi, anzi, forse, l’unico marchio a creare Mtb ed e-Mtb iconiche.

Ma non è l'unico a proporre bici con prezzi stellari.
Certo, 15000€ è un tetto raggiunto da pochissime altre bici, ma in generale il top di molti marchi premium non è che sia molto lontano...
Questa, se non altro, è una Yeti.

perché la Yeti 160E costa 15000€

Cosa convince di meno?

Tenetevi forte: fino allo scorso anno avrei potuto dirvi il motore Shimano EP8, specialmente conoscendo bene i suoi competitor in ambito motori “full power”, in particolare Bosch e il Brose di Specialized.
Ma con l’EP801 (di cui vi ho parlato in questo video) le cose sono cambiate e le distanze rispetto ai due competitor si sono ristrette.
Il test della Yeti 160E, infatti, mi ha spinto a realizzare un approfondimento sul nuovo motore Shimano.

Altro?

I freni e i dischi freno Sram non di ultima generazione: non posso non segnalarlo, anche perché alcuni di voi lo avranno notato.
Ben inteso: gli Sram Code RSC non mi hanno creato problemi, ma so che con i nuovi dischi HS2 avrebbero funzionato ancora meglio.
Magari bastava montare i nuovi HS2.
Il resto è ben oltre ciò che ci si attende da una e-Mtb.

perché la Yeti 160E costa 15000€

In conclusione…

La Yeti 160E costa tanto e quanto detto e scritto fin qui potrebbe suonarvi come aria fritta oppure un lungo “bla-bla-bla” simil-marketing.
E ci sta, lo posso comprendere.

Spesso mi sentite, anzi, ci sentite parlare bene di tante bici (non senza menzionare zone d’ombra, però) e quando si ha a che fare con bici “hors categorie” sembra che stiamo esagerando.
E posso comprendere anche questo, ma in questo caso dovrete fare uno sforzo.

Lo sforzo di immaginarvi in sella ascoltando le mie parole oppure lo sforzo di cercare un rivenditore DSB nei paraggi che ve ne faccia provare una.
Poi fatevi un selfie e taggate MtbCult.it…

Per informazioni YetiCycles.com oppure DSB-Bonandrini.com

Qui tutti i nostri articoli, test e approfondimenti sulle e-Mtb e di seguito il video delle primissime impressioni in sella alla 160E due anni fa:

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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