TEST - Olympia Hammer: come va la endurona elettrica da 900 Wh?

Simone Lanciotti
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Ci siamo: dopo aver "assaggiato" la Olympia Hammer durante un'uscita sui Colli Euganei sono finalmente in grado di dirvi come va questa e-Mtb da enduro dotata di motore OLI Edge, batteria PowerNine da 900 Wh e un telaio a doppia sospensione da 170 mm di corsa.
Il pacchetto tecnico è di grande spessore...
Iniziamo subito con il video:

DETTAGLI TECNICI OLYMPIA HAMMER

- Telaio

Il telaio è in fibra di carbonio Toray T800 ed è dotata di sospensione posteriore a quadrilatero con giunto Horst. La struttura è del carro è molto massiccia, sia per le dimensioni e la sezione rettangolare degli elementi del carro, sia per la battuta del mozzo posteriore da 157 mm (Super Boost Plus).
Il passaggio dei cavi è interno e la batteria da 900 Wh viene alloggiata nel tubo obliquo.
Il tubo di sterzo permette l'adozione di forcelle con cannotto di sterzo da 1,8"-1.5", ossia il nuovo standard pensato soprattutto in chiave e-Mtb.

Olympia Hammer

Le ruote sono di diametro differenziato: 29" all'anteriore e 27,5" al posteriore, con sezioni delle gomme (Vittoria Mazza e Martello) rispettivamente di 2,6" e 2,8".
Ovvero grande capacità di assorbimento della sospensione posteriore.

- Geometria

E’ una delle caratteristiche distintive della Olympia Hammer, perché, nella taglia M/L da me provata, ha un reach di soli 47 cm, un tubo piantone molto verticale (77,5°), un angolo di sterzo da 64° e un carro di lunghezza pari a 43,8 cm (che salgono a 44,3 cm sulla L/XL).
Sulle prime, come detto nel video e come leggerete più avanti, ha richiesto un po' di apprendistato.

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- Motore e batteria

Si tratta di un Oli Edge, del quale, proprio grazie a questa e-Mtb, sono riuscito a comprenderne le qualità dopo un primo test non proprio lusinghiero.
Si tratta di una versione specificamente tarata da Olympia con la collaborazione di Oli stessa.
Infatti, solo le Olympia dispongono del livello di assistenza "R", ossia il più prestante in termini di coppia, di supporto alla pedalata e di prontezza nell'entrata in azione.
Il motore Oli Edge è dotato di 90 Nm, è abbastanza silenzioso (per essere così potente) ed è dotato, in tutto, di 6 livelli di assistenza: i primi tre danno un'assistenza lineare alla pedalata e di fatto sono pensati anche per massimizzare l'autonomia della batteria, mentre i livelli 4, 5 ed R sono di tipo dinamico (cioè cambiano il livello di assistenza in funzione della spinta che il biker imprime sui pedali e della velocità con la quale varia la cadenza di pedalata) e sono pensati per massimizzare il supporto del motore.

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La batteria è una Olympia PowerNine, di progettazione italiana, con capacità di 900 Wh, ovvero una delle più capienti in circolazione e decisamente indicata per supportare le richieste di energia del motore Oli negli ultimi 3 livelli.

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Per quanto riguarda l'autonomia, come detto nel video, la batteria da 900 Wh è necessaria per supportare la richiesta di energia del motore nei livelli 4, 5 ed R, ossia quelli più divertenti ed efficaci nella guida offroad più impegnativa.
Durante il mio test ho avuto modo di utilizzare soprattutto il livello 4, perfetto nella maggior parte delle situazioni affrontate, e il livello R, ma solo nelle situazioni di maggiore difficoltà tecnica: in questi casi sono riuscito a completare uscite di 1800-2000 metri di dislivello con una carica residua del 10-15% e, considerando il mio peso di 87 Kg e il notevole supporto garantito dagli ultimi 3 livelli, è un risultato di tutto rispetto.

Certamente se si utilizzano i primi tre livelli l'autonomia della batteria sale (presumibilmente molto sopra i 2000 metri), ma cambia di conseguenza anche l'utilizzo che si può fare della Olympia Hammer.

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- Sospensioni

Dietro troviamo un quadrilatero con giunto Horst capace di 170 mm di corsa, ovvero lo stesso valore di corsa che troviamo sulla forcella.
In entrambi i casi si tratta di sospensioni RockShox di ultima generazione, SuperDeluxe dietro e Zeb davanti, sempre di livello Ultimate.

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- Componentistica utilizzata

Le sospensioni, i freni e le gomme sono di alto livello, mentre tutto il resto è pensato per contenere i costi senza compromettere affidabilità.
E il risultato ottenuto, in generale, è molto valido.
Di seguito la scheda tecnica con l'allestimento ufficiale:

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- Peso telaio e/o bici

La Olympia Hammer, in taglia M/L, senza pedali, gomme tubeless, ha un peso rilevato di 25,31 Kg.
In assoluto non è di certo basso, ma occorre considerare la struttura massiccia del telaio, la batteria Power Nine da 900 Wh con un peso rilevato di 4,79 Kg, l'escursione delle sospensioni e il livello qualitativo dei componenti (nessuno di questi è in fibra di carbonio) che ha puntato a rendere quanto più abbordabile ed efficace possibile la Olympia Hammer.
Il risultato, quindi, è da considerarsi buono.

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L'altra variante cromatica della Olympia Hammer

- Prezzo telaio e/o bici

La Olympia Hammer costa di listino 7692€ nell'allestimento che prevede il cambio Sram GX Eagle non AXS.
E' un costo non popolare, ma che certamente tiene conto di alcune primizie come la batteria da 900 Wh di serie e la taratura R specifica ed esclusiva di Olympia del motore Oli Edge.

ASSETTO IN SELLA

Per sentirmi a casa ho impiegato un po' di tempo in più.
Sono riuscito a sentirmi più a mio agio con l'impostazione Low della geometria, anche perché questa permette all'angolo sella di essere un po' meno verticale, al movimento centrale di abbassarsi e al tubo superiore di allungarsi virtualmente di qualche millimetro.
Le pedivelle da 165 mm consentono una discreta luce a terra durante la pedalata offroad.
Il manubrio è un X-Feel in lega leggera da 800 mm di larghezza ed è adeguato alle necessità di chi guida un mezzo di questa tipologia.

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COMPORTAMENTO IN PEDALATA

Il motore Oli Edge ha il comportamento tipico dei motori elettrici molto potenti: appena si supera la soglia dei 25-27 Km/h l'assistenza si spegne e non è proprio piacevole pedalare.
La risposta agli input sul pedale è piuttosto pronta su tutti e 6 i livelli di assistenza, anche se sul livello R è davvero molto pronta, facilitando la guida nelle salite più impervie (a patto di avere grip sulla ruota motrice...).
Da segnalare la precisione con la quale il motore eroga assistenza quando si procede a bassa andatura e bassissima cadenza: l'Edge permette di essere molto precisi nella guida e risponde con rapidità ai cambi di cadenza-potenza sui pedali, specie selezionando i livelli 4, 5 ed R.

Peccato l'assenza di un app che permetta di modificare il comportamento del motore, ma è probabile che Oli in futuro decida di rimediare.

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COMPORTAMENTO NEL GUIDATO 

La Olympia Hammer pesa e per farla diventare più leggera occorre velocità.
Quella velocità che in salita il motore Oli consente (con i livelli 4, 5 ed R) e quella che in discesa sospensioni e geometria permettono a chi guida.
Quindi, come per tutte le e-Mtb full power con tanta escursione, più si riesce a farla scorrere e più diventa facile ed appagante da guidare.

Allo stesso tempo, però, la geometria "raccolta" e le sospensioni da 170 mm sono dei fattori che ispirano confidenza anche in chi non ha particolare dimestichezza nella guida e, anzi, chiede aiuto alla bici per superare passaggi difficili.

La Olympia Hammer è in grado di soddisfare queste due esigenze diametralmente opposte.

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Da considerare, come detto nel video, l'adozione di dischi di diametro maggiore e di un reggisella con più escursione per renderla ancora più efficace in discesa.
Da considerare, infine, la coppia di serraggio dell'attacco inferiore dell'ammortizzatore.

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IN CONCLUSIONE...

Alla luce della mia esperienza in sella con la Olympia Hammer posso dire che è un gran bel mezzo, considerando tutte le qualità e tutti i numeri menzionati sopra.
Non ha un prezzo popolare, ma è capace di un comportamento che mette in luce la validità del progetto.
Un progetto tutto italiano che ha già fatto appassionare tantissimi biker.

Per informazioni OlympiaCicli.it

Qui tutti i nostri articoli, test e approfondimenti sul mondo e-Mtb

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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