VIDEO - Nuova Trek Supercaliber: più leggera, più efficiente, più...

Più travel, geometria ottimizzata, più leggera e nuovo ammortizzatore con RockShox (che include anche il Sag meter).
E' questo in breve l'identikit della nuova Trek Supercaliber, il cui comportamento è ora più vicino a quello di una full con le sospensioni aperte e comunque fedele a quello di una hardtail con le sospensioni bloccate.
Vi invitiamo a guardare prima di tutto il video e poi a proseguire la lettura dell'articolo:

Nuova Trek Supercaliber: la sospensione posteriore

La corsa della ruota posteriore passa da 60 a 80 mm, mentre davanti sale da 100 a 110 mm, pur rimanendo possibili i valori di 100, 110 e 120 mm (più avanti i dettagli).
E’ stata rivista anche la cinematica della sospensione che ora ha un rapporto di leveraggio costante anziché crescente rispetto alla precedente pari a 2:1.

Il nuovo ammortizzatore (sviluppato insieme a RockShox) ha una risposta più sensibile alle piccole asperità, ma ha anche maggiore supporto da metà corsa in poi.
Inoltre, dato che sempre più atleti utilizzano corone di dimensioni grandi, la nuova Trek Supercaliber ha un antisquat maggiore specie con corone di diametro maggiore per mantenere elevata l’efficienza di pedalata.

Inoltre l’attacco del freno posteriore è flottante (foto in basso), per isolare meglio l’azione del freno da quella della sospensione (e simulare l'effetto dell'ABP delle sospensioni posteriori Trek).

Nuova Trek Supercaliber: la geometria

Dato che parliamo di una bici performance e che ogni cambiamento di geometria può complicare il posizionamento in sella tanto agli atleti quanto agli appassionati, Trek ha fatto piccole modifiche, come aprire l’angolo di sterzo da 69° a 67,5°, aumentare un po’ il reach, allungare il carro di 5 mm (per migliorare la trazione e il posizionamento centrale del biker sulla bici), alzare da terra il movimento centrale di 7 mm (per via del travel maggiore e per dare maggiore luce a terra).

Altro dettaglio importante: la geometria della nuova Trek Supercaliber è costruita intorno ad una forcella da 110 mm, ma la corsa della forcella permette di regolare la geometria della bici, dato che non è previsto un MinoLink, ossia il flip chip caratteristico delle sospensioni posteriori Trek.

Variare la corsa della forcella, quindi, permette questi valori:

Il nuovo IsoStrut con RockShox

L'ammortizzatore è stato ridisegnato con il supporto di RockShox e il risultato in termini di prestazioni è evidente (come detto nel video).
Ora ha una corsa di 40 mm, un interasse di 240 mm, una maggiore progressività (nota dolente della versione precedente) e un diametro maggiorato a 38 mm.
Quest'ultimo dettaglio migliora la rigidità torsionale dell’intero telaio, dato che l’IsoStrut è integrato nel telaio stesso, e migliora anche l’efficienza dell’ammortizzatore stesso (perché consente un pistone più grande e un flusso d’olio più efficiente).

Grazie a RockShox debutta il Sag meter: siccome è una bici da gara e con poca escursione, la scelta del Sag è cruciale e richiede molta attenzione.
Di base Trek consiglia un 25% di Sag, ma se il tracciato è poco sconnesso oppure se si sta facendo una gara breve in stile Short Track si può scendere al 20%, mentre se il percorso è molto impegnativo, ripido, con rocce e ostacoli si può salire al 30%, senza perdere troppa efficienza di pedalata e avere molta più confidenza nella guida.

Migliora anche la facilità di manutenzione rispetto al precedente, per venire incontro alle necessità di meccanici e centri assistenza.
Non serviranno più attrezzi dedicati e le operazioni sono molto più semplici da fare: con una brugola da 4 mm si smonta tutto e si riesce ad aggiungere-togliere token.

Nuova Trek Supercaliber: più leggera

La nuova Supercaliber in versione SLR, cioè quella con la fibra di carbonio più raffinata, è in generale fino a 250 gr più leggera della precedente Supercaliber.
La versione di punta, cioè la Supercaliber 9.9 XX AXS, in taglia L, senza pedali, con gomme tubeless e con il portaborraccia di serie, pesa 9,80 Kg rilevati, mentre Trek dichiara 9,3 Kg per la taglia M, cioè due taglia in meno di quella in test.

Per ottenere questo risultato Trek ha ridisegnato la forma di tutti i tubi e i particolari della bici, avendo come obiettivo la leggerezza, ma anche la rigidità torsionale e quindi la precisione di guida.
Trek propone la nuova Supercaliber in due versioni di fibra di carbonio: la SLR, la più leggera e rivolta alle prestazioni, e la SL, che ha caratteristiche simili a quelle della precedente Supercaliber.

La differenza di peso fra un telaio SLR e uno SL è di 235 gr, ma la forma del telaio e dei tubi è la stessa.

Nuova Trek Supercaliber: la gamma

La gamma si compone di 5 allestimenti con telaio SLR e di 2 allestimenti per l'SL.
I prezzi della SLR partono da 6499€ della Supercaliber 9.8 Xt agli 11499€ della Supercaliber 9.9 XX AXS.
I prezzi della SL partono da 4099€ della Supercaliber SL 9.6 ai 5639€ della Supercaliber SL 9.7
Tutti questi allestimenti prevedono un reggisella telescopico e una forcella da 110 mm di corsa.
Di seguito la gamma completa iniziando dalla SL:

Nuova Trek Supercaliber: come va?

Ho avuto modo di provarla per poco (prima di registrare il video e scrivere questo articolo), ma tanto mi è bastato per comprendere le differenze più significative rispetto alla precedente versione e apprezzarne le principali virtù.
Come detto nel video, prima di tutto mi sono confrontato con Daniele che conosce meglio di me la prima Supercaliber. Dopo di che mi sono messo in sella e subito ho sentito che la sospensione posteriore... è una sospensione.

L'ammortizzatore IsoStrut RockShox SidLuxe funziona molto bene, pur avendo una corsa ridotta: in relazione al travel di 80 mm ha una sensibilità alle piccole sollecitazioni molto buona e un valido supporto in compressione da metà corsa in poi.
Il fondocorsa è difficile da raggiungere, anche con un Sag al 30%.
Insomma, tutta un'altra storia rispetto alla prima Supercaliber.

La posizione in sella è da Mtb da gara, ma non troppo estrema: ho avuto la sensazione netta che sulla Supercaliber puoi passare dai tracciati di gara Xc ai tracciati marathon fino alle uscite più lunghe con gli amici.
Basta adeguare la pressione nelle sospensioni ed eventualmente sostituire le gomme perché quello che serve è già a bordo.

La guida è molto appagante e intuitiva, grazie certamente all'angolo di sterzo che è sceso a 67,5°, e la precisione di guida, seppur con una forcella con steli da 32 mm di diametro, è molto valida per essere una Mtb da Xc-marathon.

Per altri dettagli ancora vi rimando al video che trovate all'inizio dell'articolo.

Per informazioni TrekBikes.com

Qui tutti i nostri contenuti sulle Mtb da Xc