Il marchio tedesco ha iniziato a farsi conoscere al pubblico italiano proprio con questi accessori destando non poco interesse. Il tema dell'ergonomia è il vero asse portante del marchio perché con il passare degli anni questo concetto è stato impiegato prima sulle manopole (creando una piccola rivoluzione in questo settore), poi sui guanti, sugli zaini e infine sulle selle e sui pedali.
Ogni componente è oggetto di attenzioni mai rivolte prima ad esso con tale meticolosità e la differenza spesso è evidente, non solo da un punto di vista estetico, ma anche funzionale.
Se parliamo di estetica, le primissime manopole di Ergon erano piuttosto facili da riconoscere per via, non tanto del colore, quanto per il supporto maggiorato per il palmo della mano.
E fu proprio quella la novità che oggi troviamo sulle GA1 Evo con le opportune modifiche essendo questa coppia di manopole inserite nella sezione Technical di casa Ergon.
La forma è piuttosto classica, quindi cilindrica, e non prevede vistose protuberanze per migliorare il comfort della mano, ma nasconde al suo interno diversi accorgimenti molto intelligenti. Andiamo ad analizzarli.
Spessori variabili
Gli spessori della gomma non sono casuali e così anche la sua consistenza. In sostanza possiamo trovare tre diverse aree con mescola specifica. Al primo impatto questa manopola può sembrare più sottile di altre, ma ciò è dovuto proprio alla variabilità dello spessore: in alcuni punti è maggiore e aumenta il comfort con la mano.
Disegni differenti
Come si può vedere dalle foto, il disegno del grip varia in base alla posizione sulla manopola. In particolare la zigrinatura è più fitta sull'esterno e questo consente, a detta di Ergon, un controllo migliore della bici.
Su quella parte la mano appoggia il peso maggiore.
Sezione ergonomica
L'aspetto esteriore è quello di una manopola classica e forse solo il collarino di serraggio (un po' ingombrante visivamente) ricorda che si tratta di un modello Ergon. Impugnandola però ci si accorge che la mano trova un "accomodamento" diverso rispetto alle manopole classiche, ossia quelle a sezione cilindrica costante.
Qui il palmo viene supportato da una bombatura che aumenta la superficie di contatto fra il palmo stesso e la manopola.
Va evidenziato che le manopole GA1 sono specifiche destra e sinistra e il peso complessivo è di 115 grammi.
Sembrano strette, ma...
La larghezza della manopola, ovvero della sua parte in gomma, è inferiore allo standard dei 13,5 cm, ma la mano, anche di dimensioni XL, trova comunque uno spazio adeguato. La prima impressione, senza guanti, è di impugnare il manubrio attraverso manopole più sottili, ma l'uso di guanti cambia questa sensazione. In particolare nel nostro test abbiamo utilizzato il modello HA2 di Ergon costruito appositamente per lavorare in combinazione con questa manopola. E' dichiaratamente un modello da all mountain, così come del resto le manople, e il livello di protezione di cui è capace è una bella garanzia sui sentieri più "selvaggi" (e spinosi).
Ma di questo modello vi parleremo più avanti.
Un dettaglio che ci è piaciuto del collarino di serraggio (che è posizionato sull'estremità esterna della manopola) è che questo presenta una leggera svasatura che permette al palmo di poggiarvi sopra, ma senza avvertire il fastidio di un materiale più duro della gomma.
Insomma, in termini di ergonomia le Ergon non sono inferiori a nessun altro modello e le GA1 Evo sono un modello che consigliamo di valutare a chi fa della Mtb un uso escursionistico-endureggiante.
In questo articolo vi illustriamo l'importanza della giusta scelta della manopola e abbiamo ritenuto opportuno mostrarvi nel dettaglio uno dei modelli di spicco del panorama mondiale.
Il costo è di 24,95€ e sono distribuite in Italia dalla Charlie Sport Distribution
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Redazione MtbCult
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