Abbiamo testato per qualche settimana la Lapierre E-Zesty AM 9.4, l’elettrica leggera dello storico marchio francese. La versione più recente presentata quest’anno va a sostituire il modello precedente, caratterizzato da sistema motore e batteria estraibile.
La nuova all mountain di Lapierre non fa rimpiangere il passato, rivelandosi un ottimo punto di incontro tra esigenze diverse.
Versatile, divertente e capace, con il nuovo Fazua Ride 60 super leggero e personalizzabile, è sicuramente un punto di riferimento nel mondo delle elettriche “light”.
DETTAGLI TECNICI
-Telaio
Il telaio della e-Zesty AM 9.4 è realizzato in carbonio UD SLI (Super Light Innovation) come tutti i più recenti telai top di gamma di Lapierre. Questa tecnologia costruttiva si serve di fibre di carbonio di qualità HM e VHM.
Il processo di realizzazione consente di ottenere elevati livelli di rigidità anche con spessori ridotti, con un notevole risparmio di peso.
L'estetica di questa bici è resa accattivante dalla colorazione blu elettrico opaca esaltata da una goccia di rosso sul tubo orizzontale.
La particolare forma del piantone, la presenza dell’archetto di giunzione tra gli steli superiori del carro e le “svasature” in corrispondenza delle giunzioni del triangolo principale ne movimentano piacevolmente il disegno.
Il passaggio completamente interno dei cavi lascia il fronte pulito. Sul telaio sono montate ampie protezioni per proteggere i punti più esposti.
Il motore ovviamente, dove la protezione contribuisce anche alla dispersione del calore, e il carro posteriore.
Qui troviamo un batticatena in gomma esteso su tutta la lunghezza del fodero che contribuisce a rendere la bici molto silenziosa.
Anche il mono, oltre ad essere incastonato nel piantone, è protetto da un elemento in plastica rigida che riduce il rischio di impatto con pietre e detriti e in caso di caduta.
In situazioni molto fangose tende purtroppo a favorire l’accumulo e pulirlo non è facilissimo.
-Geometria
La bici ha un angolo sterzo pari a 64,5° su tutte le taglie. L’angolo piantone è invece di 76,5°.
Il reach in taglia S (quella che abbiamo provato) è di 430 mm, mentre il carro posteriore ha una lunghezza (in taglia S ed M) di 435 mm.
Con un interasse più lungo grazie ai foderi allungati e il tubo orizzontale decisamente inclinato, le geometrie sono molto diverse dalla versione precedente.
Il nuovo modello, decisamente al passo con i tempi, si presenta come una bici compatta che combina un angolo sella piuttosto dritto con una bella apertura all’anteriore.
Misure che le conferiscono un carattere versatile, come vedremo parlando del comportamento della Lapierre E-Zesty AM 9.4.
Qui sotto la tabella delle geometrie complete sulle varie taglie:
-Motore e batteria
La Lapierre E-Zesty monta il nuovo motore light Fazua Ride 60, con 350 W di potenza di picco, e una batteria da 430 Wh. È disponibile un extender per la batteria da 216 Wh opzionale.
Posizionato sul tubo obliquo al posto al posto del portaborraccia porta l’autonomia ad un totale di 646 Wh. Il peso di questo motore è di soli 1,95 kg.
Il display del Fazua Ride 60 è integrato nel tubo orizzontale ma si solleva per rivelare una porta USB-C.
Questa può essere utilizzata sia per collegare la bici al computer per scaricare gli aggiornamenti del firmware sia per ricaricare device personali come il telefono o il ciclocomputer.
Il display è estremamente essenziale, con cinque Led luminosi ad indicare il livello di autonomia (ognuno corrisponde quindi a circa un 20% della batteria) e di colore corrispondente al livello di assistenza impostato.
L’accensione e la scelta dei livelli di assistenza si effettuano tramite il comando ad anello a manubrio, minimalista e discreto.
Ruotando l’anello per un paio di secondi verso l’alto si accende, verso il basso si spegne. Ad ogni pressione dell’anello si passa da un livello di assistenza all’altro, come evidenziano i colori dei Led sul display.
Sono tre i livelli disponibili: “breeze” verde (120 W), “river” blu (300 W), “rocket” viola (350 w), mentre il bianco indica lo stand-by.
Esiste anche una modalità boost: tenendo premuto verso l’alto l’anello per due secondi i Led viola lampeggiano e per 10 secondi si ha un’erogazione di 450 W).
Infine, per attivare la modalità walk si tiene premuto l’anello verso destra per due secondi e poi ancora si preme mentre si spinge la bici.
Attenzione perché ci è capitato di passare da una modalità all’altra inavvertitamente, e anche di spegnere il motore.
Dato infatti che l’anello di controllo è estremamente morbido ed è posto subito accanto al comando del reggisella può infatti capitare di inciamparvi.
-Connettività
I livelli di assistenza possono essere personalizzati attraverso l’app Fazua. Il collegamento con la bici avviene in modalità Bluetooth e oltre al profilo “standard” è possibile aggiungere dei profili di assistenza personalizzati.
Si può intervenire sulla reattività del motore, sulla potenza massima erogata e sulla curva di correlazione tra forza applicata e potenza erogata.
Le regolazioni vengono suggerite anche attraverso un questionario all’interno dell’app basato sulle preferenze d’uso, e il tutto risulta estremamente facile da utilizzare ed intuitivo.
L’app dispone anche di una funzione in uso che consente di monitorare la batteria residua, i km percorsi e la velocità, oltre ad altri dati come cadenza e calorie consumate.
-Sospensioni
Il telaio ha misure ottimizzate per lavorare al meglio con l'ammortizzatore RockShox Super Deluxe Select+ con travel da 140 mm della Lapierre E-Zesty AM 9.4.
Monta una forcella RockShox Lyrik Select+ con caricatore 3 RC2 29'' da 150 mm.
La regolazione del Sag è resa difficoltosa dal fatto che, come già detto, l’ammortizzatore risulta quasi completamente nascosto tra telaio e protezione.
Sia in questo caso che per la pulizia periodica suggeriamo di smontare la protezione in plastica, operazione in ogni caso semplice e veloce.
Per le regolazioni dell’anteriore ci siamo affidati alla comodissima app di RockShox TrailHead.
È sufficiente inserire il numero di serie della forcella e il proprio peso per avere tutte le indicazioni necessarie per un settaggio standard più che affidabile.
-Componentistica utilizzata
Quella da noi testata è la Lapierre E-Zesty AM 9.4, versione inferiore al modello top di gamma LTD.
La AM 9.4 monta un gruppo Shimano SLX con freni Shimano XT a 4 pistoni, sempre eccellenti sia come prestazioni che come sensazioni nella guida.
Le pedivelle in taglia S, quella che abbiamo provato, misurano 165 mm e sono delle Rotor E-Kapic.
Il manubrio è un modello in alluminio di Lapierre da 780 mm con 15 mm di rise e manopole anodizzate sempre Lapierre.
Il reggisella, anch’esso Lapierre con diametro da 31,6 mm, in taglia S offre un’escursione di 125 mm. La sella è una Fizik Terra Aidon.
Le ruote, in alluminio e tubeless ready, sono da 29’, ma la Lapierre E-Zesty offre la possibilità di passare ad un assetto mullet con una ruota da 27,5’ al posteriore grazie alla presenza del flip chip pensato proprio per questa soluzione.
Le gomme sono delle Maxxis Assegai Maxx Terra da 2.5 davanti e Maxxis Minion DHR da 2.4 al posteriore.
Rispetto alla AM 9.4 la versione superiore LTD è dotata di ruote in carbonio, forcella RockShox Pike e reggisella Lapierre Light. Il peso risulta ridotto di oltre un chilo, mentre il costo sale a 8.699€.
-Peso bici
Il peso della bici in taglia S è di 19,33 kg in taglia S (senza pedali e portaborraccia), decisamente interessante per un’assistita.
Unito all’ottimo bilanciamento la sensazione è più vicina a quella di una bici tradizionale in quanto al peso piuttosto che ad un'elettrica standard.
-Prezzo bici
Il prezzo di listino della Lapierre E-Zesty AM 9.4 è di 7.599€.
Una sola la colorazione disponibile, blu elettrico con finitura opaca come quella da noi testata.
-Garanzia
La garanzia sulle bici Lapierre copre il telaio per cinque anni e i componenti per due anni, mentre per la verniciatura e le grafiche la garanzia è di un anno.
ASSETTO IN SELLA
Dopo aver fatto le dovute regolazioni ed un'uscita di "ambientamento" non è stato difficile trovare il giusto feeling con una bici dalle forme sicuramente azzeccate.
La posizione in sella è ben centrata, abbastanza da non affaticare nemmeno dopo lunghe ore in sella.
Una cosa che colpisce subito di questa bici è l’estrema silenziosità, dovuta sicuramente al motore Fazua, che unita al peso contenuto e alla grande manovrabilità quasi fanno dimenticare di trovarsi in sella ad un’elettrica.
COMPORTAMENTO IN PEDALATA
La E-Zesty piacerà a chi vuole poter giocare con l’assistenza mettendoci del suo e mantenendo quindi il piacere di pedalare.
Il motore è più che sufficiente a toglierci dalle gambe la fatica eccessiva là dove serve. Regolato però su un livello minimo grazie al peso contenuto della bici regala una sensazione di grande naturalezza.
La possibilità di regolare finemente la risposta del motore è davvero utile per adattare la bici al nostro stile di guida e ai nostri percorsi.
Per fare un esempio, durante le prime uscite ho utilizzato la modalità standard del Fazua Ride 60, adatta a mio avviso a tracciati escursionistici con pendenze graduali e magari lunghe percorrenze.
Settato con una risposta molto più rapida si è rivelato perfetto anche su percorsi nervosi e su pendenze più decise, anche se ovviamente l’autonomia della batteria in questo risulta inevitabilmente ridotta.
Con questo settaggio, dopo un giro quasi completamente su sterrato da 36 km con 1280 metri di dislivello in modalità prevalentemente in modalità intermedia (“River”) la batteria segnava un 4% residuo. Come sempre è difficile valutare l’autonomia su cui vanno ad incidere moltissimi fattori, dal peso alla temperatura esterna al tipo di guida.
COMPORTAMENTO NEL GUIDATO
La Lapierre E-Zesty mi ha sorpresa in molti modi.
In salita, anche nel ripido e nel tecnico, si arrampica con estrema facilità, aiutata in questo da una combinazione di fattori diversi.
Carro posteriore più lungo, peso non troppo elevato, motore piccolo ma con un buon picco di potenza e forme agili che facilitano la guida.
Al tempo stesso si comporta in discesa come una bici da enduro. Rigida quanto basta e dotata di sospensioni capaci risulta divertente e immediata e docile nelle manovre.
Con un peso decisamente più basso di una e-Mtb full power e concentrato all’altezza del motore, la sensazione è quella di una bici facile ed equilibrata.
A suo agio nello stretto, non manca di stabilità nei tratti più veloci.
IN CONCLUSIONE…
Morbida e divertente in discesa, agile e reattiva in salita, la Lapierre E-Zesty AM 9.4 è davvero una e-Mtb molto versatile ed equilibrata.
Il motore discreto, ma estremamente flessibile, la rende adatta a chi cerchi un elettrica che non sappia di elettrica.
Sebbene sia capace in discesa resta estremamente pedalabile, ed è una perfetta e-Mtb all-round, sia per avventure più escursionistiche (magari con l’aggiunta di un extender per chi vuole stare dalla parte del sicuro quanto ad autonomia), sia per giornate di lap a ripetizione senza pensieri.
Trovate tutte le informazioni su questa bici sul sito lapierrebikes.com.
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Sull'autore
Silvia Marcozzi
Vivo da sempre in equilibrio tra l’amore per lo studio e le parole - ho due lauree in lettere e un dottorato in lingue - e il bisogno di vivere e fare sport all’aperto. Mi sono occupata a lungo di libri e di eventi. Dieci anni fa sono salita su una bici da corsa e non sono più scesa, divertendomi ogni tanto a correre qualche granfondo. Da poco ho scoperto il vasto mondo dell’off-road, dal gravel alla Mtb passando per le e-Mtb, e ho definitivamente capito che la mia sarà sempre più una vita a pedali.