TEST - Freni Sram Maven: come vanno nelle lunghe discese d'estate?

Simone Lanciotti
|

E' arrivato il momento della verità per i freni Sram Maven, ovvero il test nelle lunghe discese di montagna d'estate.
Questo scenario è particolarmente severo per qualsiasi impianto frenante, perché più si scende di quota e più sale la temperatura dell'aria e allo stesso tempo aumenta anche la temperatura dell'impianto frenante.
A complicare le cose ci si mette la Trek Rail 9.8 che fra le tante virtù che ha non figura di certo la leggerezza (siamo a 24 Kg nell'allestimento di serie).
Quindi, come se la sono cavata questi freni nelle discese più difficili?

Freni Sram Maven: cosa li rende così diversi?

Sono numerose le ragioni per cui questi freni sono così tanto diversi (leggasi migliori) rispetto ai precedenti Code e anche ad altri impianti sul mercato.
Sram ha fatto un netto salto in avanti e le ragioni sono molteplici:
- sono 50% più potenti e richiedono un 32% di forza in meno sulla leva del freno;
- hanno pinze a 4 pistoni (2 da 19,5 mm di diametro e 2 da 18 mm);
- sistema Swinglink sulla leva (più si tira la leva verso il manubrio e maggiore è la forza potenza che il freno esercita sui pistoni);
- il corpo della pinza è costituito da 2 semigusci uniti da 4 viti che riducono tantissimo le flessioni che la potenza frenante stessa esercita sulla pinza;
- Sram dice che servono dischi più piccoli ed è vero, soprattutto se si vuole avere una potenza frenante modulabile. Basta una coppia 200-180 mm al posto di una 220-200 mm;
- la pinza Maven gestisce meglio il calore perché è realizzata per garantire una massa termica maggiore, ovvero le serve più tempo per scaldarsi e riesce a mantenere più a lungo la temperatura ottimale;
- nuove guarnizioni più resistenti al calore (ovvero feeling costante con la leva del freno);
- adozione dell'olio Maxima Mineral Oil (questo e solo questo si può utilizzare) in luogo del Dot 5.1

freni Sram Maven

Freni Sram Maven: come vanno con il caldo?

In queste settimane fa davvero caldo, specie al Centro e Sud Italia, ed è anche l'occasione ottimale per un test molto severo.
Come vi ho già detto questo inverno, il test dei freni Maven è stato effettuato su una Trek Rail 9.8, quindi una e-Mtb molto capace, ma non proprio leggera.
Le discese che ho preso come riferimento sono proprio quelle sulle quali, in passato, i freni Sram andavano in crisi, costringendomi a guidare più guardingo e a stancare di più mani e braccia.
Talvolta ho dovuto proprio fermarmi per far raffreddare l'impianto.
Parliamo dei Guide e poi dei G2 e solo con i Code di ultima generazione e con i dischi HS2 le cose hanno iniziato a migliorare.

freni Sram Maven

Ma i freni Sram Maven sono di un altro pianeta, anche con il caldo e le discese molto lunghe.
La guida della Mtb, specie nelle discese più ripide e tortuose, porta ad usare di più il freno posteriore di quello anteriore e l'esperienza con i precedenti freni Sram (montati di serie su moltissime Mtb ed e-Mtb) mi ha insegnato a guidare usando i freni in modo parsimonioso.
Ottimo, direte, ma fintanto che il sentiero lo conosci...
E quando il sentiero è impegnativo e sei lontano dalla tua zona di comfort?
In queste occasioni avere dei freni che resistono al surriscaldamento e che ti danno sempre una valida riserva di potenza è una salvezza...
E questi freni, con mia grande sorpresa, sono capaci di questo livello di prestazioni.

Man mano che si scende di quota e le temperature aumentano il freno posteriore diventa un po' più rumoroso e ruvido, ma non a livello problematico.
La sua leva aumenta un po' di corsa, ma non in maniera costante: dopo un paio di frenate ravvicinate, alla terza frenata la corsa torna al livello ottimale.
Questo fenomeno si verifica anche a temperature più basse, ad esempio in inverno.

A fine discesa, e parliamo di 816 metri di dislivello su una discesa di oltre 4 km, la pista frenante dei dischi era scura (come si vede nel video sopra), a riprova del fatto che il diametro di 200 mm per i due dischi è quello ottimale.
Questa discesa, quella solita di numerosi test e video che avete visto su MtbCult, non mi è mai capitato di affrontarla con freni così potenti e costanti.

Freni Sram Maven: quanto costano?

Il costo dei freni Sram Maven in versione Ultimate è commisurato alle loro prestazioni e allo sforzo che Sram ha profuso per studiarli, affinarli e produrli.
Parliamo di 360€ per il singolo impianto (699€ la coppia), ma esistono anche le versioni Silver (320€ per il singolo impianto) e Bronze (220€ per il singolo impianto).

Freni Sram Maven: quanto pesano?

La bilancia la rilevato 311 gr per l'impianto anteriore (disco HS2 escluso). La pinza è molto massiccia, come si può vedere, ma è anche per questa generosità di taglia che il freno è così prodigioso.

E l'usura delle pastiglie?

Nonostante le prestazioni e la grande capacità di generare attrito fra pastiglie e disco, l'usura delle pastiglie stesse si è rilevata molto contenuta.
Ho scelto di utilizzare pastiglie sinterizzate e nell'immagine in basso si può vedere che l'usura di quelle posteriori è contenuta in relazione all'uso, al tipo di bici e al mio peso (87 Kg).

freni Sram Maven

Freni Sram Maven: cosa convince meno?

Fra le cose che vi posso segnalare c'è sicuramente il comportamento della leva del freno posteriore che, con l'uso più intenso, tanto in inverno quanto in estate, tende a variare la sua corsa.
Sulle prime mi ha lasciato un po' perplesso (come fosse il prezzo da pagare per avere tali prestazioni), poi ci ho fatto l'abitudine e ora quasi non me ne accorgo più.
Ma è giusto segnarlo e, anzi, voglio approfondire la faccenda.
Per il resto sono solo lodi.

A chi li consiglio?

Chi sa guidare usa poco i freni e li usa in modo intenso e molto ragionato.
E i freni Sram Maven si prestano, comunque, anche a questo tipo di utilizzo.
Vista la resistenza agli strapazzi nelle lunghe discese estive non esito a consigliarli a chi si trova spesso ad affrontare situazioni di questo tipo, magari in sella a Mtb o e-Mtb da enduro, bike park incluso.
Io, dalla mia e-Mtb, non ho intenzione di toglierli...

Per informazioni Sram.com

Qui gli altri articoli e test sui freni da Mtb.


Condividi con
Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

Iscriviti alla nostra newsletter

... E rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie!
Logo MTBCult Dark
Newsletter Background Image MTBCult
arrow-leftarrow-right