La Ohlins RXC34 m.1 Carbon è la forcella più pregiata della nuova gamma da cross country/marathon, presentata lo scorso anno dalla casa svedese.
Ne avevamo parlato in questo articolo:

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Inutile dire che la curiosità di smontarla, testare le varie possibilità di personalizzazione e provarla sui nostri sentieri è stata tanta.
Ora, dopo circa due mesi di test in cui abbiamo preso parte anche ad una gara Xc, possiamo dirvi la nostra sulla forcella Ohlins RXC34 m.1 Carbon.

DETTAGLI TECNICI

- Regolazioni esterne

La forcella Ohlins RXC34 m.1 Carbon permette di regolare la compressione su tre posizioni (Open, Pedal, Lock) sia con comando manuale, sia con comando remoto.

Si può utilizzare il comando remoto Ohlins, specifico per la forcella in questione e munito di un registro per la tensione del cavo molto pratico, oppure qualsiasi altro comando a tre posizioni: Scott TwinLock, DT Swiss, RockShox TwistLoc e così via...

Il registro del rebound (velocità di estensione) è posizionato sotto alla cartuccia idraulica, che in questo caso è nella gamba sinistra e non in quella destra come sulla maggior parte delle forcelle da Mtb.

Funzionalmente cambia poco e niente, ma se il comando remoto si posiziona sulla parte sinistra del manubrio, il cavo percorre un tragitto meno lineare.

Nella parte superiore della cartuccia idraulica è presente anche il registro della compressione alle basse velocità (qui spieghiamo cos'è), ma c'è un però: nelle forcelle con comando remoto, il registro si trova sotto al meccanismo che permette al cavo di attivare il lockout, quindi per accedervi bisogna smontarlo.

Una soluzione non proprio pratica, soprattutto per chi vuole fare qualche modifica sul campo gara...
Sulle forcelle con comando manuale, invece, la regolazione si effettua in modo semplice, ruotando il registro blu, fornito in dotazione anche sulle forcelle “remote”.

La pressione dell'aria si regola con la classica valvola posizionata sulla testa della forcella e coperta da un tappo color oro.

Nella parte posteriore del fodero sono presenti delle indicazioni sulla regolazione in base al peso del rider, in generale si consiglia un sag compreso tra il 15% e il 25%.

- Regolazioni interne

La possibilità di personalizzazione è molto ampia, soprattutto nella parte pneumatica della forcella, dove si possono inserire degli spacers (forniti in dotazione) sia nella camera positiva che in quella negativa.

Aggiungere o togliere i token nella camera positiva è molto facile e si può fare tranquillamente a casa, basta togliere il tappo dell'aria (dopo averla sgonfiata!) con la chiave che si usa anche per smontare il pacco pignoni e incastrare sul tappo i token che si preferiscono.

Sul libretto di uso e manutenzione fornito insieme alla forcella, l'azienda dà un'indicazione in tal senso (vedi schema qui sotto), ma il numero dei token da inserire può variare molto in base al peso, allo stile di guida e altri dettagli, quindi consigliamo di andare anche per prove e tentativi.

Per inserire o togliere gli spacers nella camera negativa, invece, bisogna recarsi presso un centro autorizzato Andreani, che è il distributore per l'Italia di Ohlins.
Di serie, nella negativa sono presenti 4 spessori, ma nella scatola ce ne sono altri due: 7 è il numero massimo consigliato dall'azienda.

Per capire quali sono gli effetti di una camera negativa più o meno ampia, leggetevi questo articolo:

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- Opzioni travel

La forcella Ohlins RXC34 m.1 Carbon esiste in due versioni: la prima è soltanto da 100 mm (non è possibile variare il travel) e la seconda modificabile da 100 a 130 mm con step di 10 mm.
Per aumentare o diminuire l'escursione bisogna agire sull'asta dell'aria, un'operazione possibile presso i centri autorizzati, ma molto semplice e veloce da effettuare.
Per il test abbiamo richiesto una forcella da 110 mm.

- Opzioni diametri ruota

È disponibile solo per ruote da 29 pollici e solo con rake di 44 mm, ovvero gli standard più utilizzati attualmente.

- Asse passante

Il perno da 15x110 mm è flottante, con una vite di sicurezza posizionata davanti al piedino destro.

Un sistema da sempre presente su alcune forcelle da enduro/Dh, che garantisce una maggiore linearità dei foderi e quindi più scorrevolezza.
In caso di foratura, però, bisogna agire su due brugole da 5 mm e non su una soltanto...

- Diametro steli

La Ohlins RXC34 m.1 Carbon ha degli steli da 34 mm, la misura più richiesta attualmente in ambito Xc/Marathon.

- Peso

La forcella da 110 mm in test pesa 1560 grammi con perno incluso e cannotto da tagliare.
Tagliando il cannotto abbiamo tolto 40 grammi, arrivando a 1520 grammi.

Al peso della forcella bisogna aggiungere quello del comando remoto e del suo collarino: 65 grammi.
In generale, il peso è buono ed in linea con quello dei prodotti con caratteristiche simili offerti dalla concorrenza.

- Prezzo

Di listino, la forcella Ohlins RXC34 m.1 Carbon costa 1806,82€ (Iva inclusa), ma è proposta senza comando, che eventualmente va acquistato a parte (128,10€).
Di sicuro, il prezzo non è il suo punto forte...

Per chi volesse spendere meno è disponibile la versione con testa e cannotto in alluminio, ma con le medesime caratteristiche di idraulica e parte aria, che costa 1509,14€.
Sul web, entrambi i modelli si trovano a prezzi più bassi.

PRESTAZIONI

- Rigidezza torsionale

La testa e il cannotto in carbonio hanno una struttura solida e ben fatta, con delle nervature nella zona in cui vengono incollati gli steli che puntano a migliorare la rigidezza senza aggiungere troppo peso.

Gli steli da 34 mm e i foderi anch'essi massicci, con piedini robusti e perno flottante completano l'opera.
In generale, la Ohlins RXC34 m.1 Carbon è una delle forcelle da Xc più rigide e precise provate finora.

- Prestazioni basse velocità di compressione

La sensibilità alle piccole asperità è veramente ottima, è la prima cosa che si avverte quando si sale su una bici montata con la Ohlins in questione.
Per mantenere questa sensibilità è necessario che la forcella sia morbida ma sostenuta e in grado di sfruttare i primi millimetri di corsa per copiare il terreno senza affondare troppo.

Devo ammettere che per trovare questo compromesso ci ho messo un po', in particolar modo ho lavorato sulla pressione e sugli spessori interni delle due camere, aumentando il volume d'aria nella positiva e riducendo quello della negativa.
Per il mio peso (circa 64 kg) e il mio stile di guida ho trovato il giusto equilibrio gonfiando la forcella a 95 psi, con zero token nella camere positiva e 6 spacers in quella negativa.

Il registro delle basse velocità di compressione l'ho impostato a 2 click dal tutto aperto, mentre quello del rebound l'ho impostato a 4 click dal tutto aperto.

- Prestazioni alte velocità di compressione

All'inizio, la forcella risultava molto sensibile, ma arrivava a fondo corsa troppo facilmente.
Ho provato ad inserire dei token nella camera positiva (da 1 a 3) ma in quel caso ero obbligato a fare un sag troppo abbondante, perdendo sostegno, reattività e non sfruttando tutta la corsa.
Dopo aver aggiunto gli spessori nella camera negativa ho potuto agire meglio sulle varie regolazioni esterne ed ho finalmente ottenuto una forcella in grado di sfruttare tutto il travel, ma che è anche sostenuta e sensibile. Insomma, come dovrebbe essere una forcella da gara.

- Comportamento in salita

Di serie, la Ohlins RXC34 m.1 Carbon è dotata di un controllo della compressione a tre posizioni, ma in realtà la differenza tra la modalità Open e quella intermedia (Pedal) si avverte poco e niente.

Io sfrutto molto questa modalità in salita, soprattutto su quelle sconnesse, quindi ho deciso di fare un tuning sulla cartuccia idraulica presso il laboratorio di Gallo Moto (centro autorizzato Andreani) per rendere la modalità Pedal più robusta e sostenuta.

Questa modifica si può fare presso tutti i centri Andreani ed è molto facile e veloce da effettuare, perché non necessita di uno spurgo completo della cartuccia.
Anche alcuni degli atleti sponsorizzati hanno fatto questa modifica presso la sede di Andreani Group.

Con lockout attivato, invece, la forcella risulta completamente bloccata, perfetta per le salite scorrevoli o asfaltate.

- Efficacia delle regolazioni (sensibilità ai click)

Le regolazioni di rebound e compressione alle basse velocità si avvertono nettamente, basta ruotare uno o due click per accorgersi delle modifiche fatte.
Ruotando il pomello del rebound si agisce leggermente anche sulla compressione, non so il motivo preciso, ma è qualcosa su cui prestare attenzione in fase di regolazione della forcella.

- Scorrevolezza

La Ohlins RXC34 m.1 Carbon è un riferimento da questo punto di vista.
Il merito va attribuito ai parapolvere ad alta scorrevolezza, ma (credo) anche alla giusta tolleranza tra boccole e steli.

- Feeling e confidenza di guida

L'ho provata su una hardtail, per avere meno filtri possibili tra il terreno e il telaio e per capire le differenze rispetto alle altre forcelle provate precedentemente.

Per trovare il giusto feeling e soprattutto un sostegno ideale a metà e fine corsa bisogna lavorare un po' sul setup, ma quando si raggiunge il giusto compromesso le prestazioni sono da prima della classe.
Il travel di 110 mm che ho scelto per la forcella in test, in realtà sembra maggiore quando si guida in discesa e questo invita a mollare i freni ancora di più.

La Ohlins RXC34 m.1 Carbon ha alzato ancora di più le potenzialità della mia bici, offrendo il giusto mix tra sostegno, comfort e precisione.
Un ultimo cenno sul comando remoto, che è comodo e ben fatto anche a livello di regolazioni, ma a volte il cavo fatica a ritornare: una molla più robusta o un meccanismo “push to unlock” (che attualmente non esiste) potrebbero migliorare ancora di più l'esperienza di guida.

In conclusione...

Da Ohlins mi aspettavo un prodotto più “pronto a correre”, che una volta estratto dalla scatola necessitasse di poche regolazioni per funzionare a dovere e che offrisse una posizione intermedia della compressione realmente efficace.
Invece non è così, c'è bisogno di qualche accortezza in più nella fase di setup e personalizzazione per poter sfruttare del tutto le potenzialità della forcella.

Delle potenzialità che sono altissime e una volta raggiunto il giusto compromesso sulle varie regolazioni garantiscono un feeling e delle prestazioni di tutto rispetto.
A chi la consiglio? Al biker esigente, tecnico, disposto a spendere una cifra importante e che ama sperimentare con le varie regolazioni.
Ma anche a chi, a prescindere dal livello tecnico o atletico, non riesce proprio a resistere al fascino del marchio svedese.

Qui gli altri articoli e test sulle sospensioni Ohlins.

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Per altre informazioni visitate il sito Ohlins.com oppure quello del distributore ufficiale per l'Italia, Andreani Group International.