Come va il motore Oli Edge?
Come vi avevamo anticipato in questo articolo, abbiamo ricevuto di recente una e-Mtb equipaggiata con il suddetto motore.
Si tratta, come potete vedere dalle foto, di una e-Mtb "no brand" con sospensioni da 160 mm di escursione, ruote da 29" e batteria da 720 Wh.
Il telaio è compatibile con motore Shimano (oppure Bosch Performance Line CX 4ª gen), ma l'attenzione è focalizzata sul motore Oli Edge, il vero protagonista di questa presa di contatto.
Come va il motore Oli Edge?
Cominciamo dalle 5 modalità di assistenza.
Innanzitutto sono 5 e già questo richiede un certo ambientamento.
Sono troppe?
In realtà no se permettono di personalizzare un po' meglio l'assistenza che il biker richiede.
E' una necessità, questa, alla quale magari non siamo abituati, perché la maggior parte delle e-Mtb ha 3 livelli di assistenza.
5 livelli possono richiedere di intervenire un po' più spesso sul comando remoto, il cui "click", a mio avviso, dovrebbe essere un po' più avvertibile al tatto.
L'erogazione del motore Oli Edge
Per essere uno degli ultimi arrivati, questo motore è già abbastanza maturo.
La fluidità di funzionamento è innegabile e la si avverte anche nella modalità più spinta, la 5.
Questa in particolare non eroga subito potenza in modo brusco, ma lo fa in modo progressivo, permettendo al biker di ripartire senza far pattinare la ruota posteriore.
La spinta, appena si inizia a pedalare in modo regolare, diventa molto corposa e se si diminuisce la forza applicata sui pedali diminuisce anche la potenza dell'assistenza.
Per essere una modalità simil turbo è una delle migliori in giro.
La modalità 1 è la più parca, quella pensata per massimizzare il range della batteria.
Vi confesso che per il primo giro che ho fatto non l'ho praticamente utilizzata.
Le modalità 2,3 e 4 incrementano in modo progressivo l'assistenza del livello 1, sia la coppia massima del motore, sia la moltiplicazione della forza della pedalata.
Il breve (ma intenso) giro che ho fatto mi ha portato a preferire la 4 e vi confesso di aver utilizzato più spesso del mio solito la 5, soprattutto laddove la pendenza e la difficoltà del terreno erano maggiori.
Con le altre e-Mtb mi capita di rado, ma questa è una riprova della validità della modalità 5.
Almeno per come è stata configurata su questa e-Mtb.
Vi ricordo, infatti, che Oli consente ampi margini di personalizzazione al produttore di e-Mtb, fornendogli anche supporto in fase di configurazione.
Il feeling con il comando remoto
Come si vede nelle immagini, il comando remoto è molto compatto e si riesce ad "infilarlo" molto bene fra leva del freno e comando del reggisella.
In questa particolare configurazione, magari il comando del reggisella TranzX non è in posizione ottimale e il "click" a mio avviso dovrebbe essere più avvertibile dal dito, specie con l'uso dei guanti full-finger.
Tenendo premuto per un paio di secondi il pulsante che seleziona i livelli inferiori di assistenza si attiva la modalità walk, piacevolmente molto energica.
Il pulsante inferiore con la "M", invece, permette di selezionare le schermate del display che mostrano differenti campi dati.
Il display High Vision
Non spicca per compattezza, ma di certo riesce a farlo nella leggibilità, anche con il sole diretto.
La posizione in cui lo vedete montato sul manubrio gli permette di essere a riparo da impatti in caso di caduta.
La connettività Ant+ tramite il display non è ancora disponibile, ma arriverà nei prossimi mesi.
Per quanto riguarda l'autonomia aspetto di fare uscite più significative prima di sbilanciarmi, per cui vi rimando al test conclusivo per una valutazione più completa.
Per i dettagli tecnici completi del motore Oli Edge vi invito a leggere l'articolo linkato di seguito:
Per conoscere altri dettagli sulla gamma prodotti Oli vi invitiamo a dare uno sguardo al sito ufficiale del produttore italiano: Oli-ebike.com/it
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.