Casco Specialized Vice: più protezione per l'all mountain
Redazione MtbCult
Casco Specialized Vice: più protezione per l'all mountain
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Se poteste disegnarvi il vostro casco da all mountain, come lo disegnereste? Proviamo ad immaginare:
1 - più protettivo nella parte posteriore, arrivando a coprire una maggiore superficie della testa
2 - un po' più solido e capace di assorbire impatti di entità maggiore
3 - ben aerato comunque, perché la salita anche nell'all mountain non manca
4 - quanto più leggero possibile
5 - confortevole, visto che le uscite possono durare anche un giorno intero o più giorni consecutivi
6 - non troppo costoso (ma questo vale per qualunque prodotto…)
Se cercate un modello che "ascolti" tutte queste richieste, allora date un'occhiata allo Specialized Vice.
Il marchio californiano lo ha disegnato proprio per le esigenze di chi in sella ci sta molte ore e spesso spingendo forte solo in discesa.
La differenziazione dei modi di intendere la Mtb passa anche attraverso accessori importanti come i caschi ed è opportuno informare gli appassionati delle reali differenze di protezione fra un casco da Xc e uno da all mountain.
Facciamo un paragone restando in casa Specialized: il modello S3 Mt, ossia il modello di punta in campo Xc, punta alla leggerezza e non trascura la protezione ovviamente, in quanto è conforme a tutti i principali standard di omologazione. Il Vice ha le medesime omologazioni, ma copre una superficie più estesa della testa, soprattutto nella parte posteriore.
Da un punto di vista aerodinamico è meno curato, poiché nell'all mountain di certo non si bada alle performance quanto piuttosto al divertimento.
La ventilazione è decisamente buona considerando i ben 28 fori presenti su tutta la calotta, anche se le feritoie sono più piccole rispetto a quelle dell'S3 Mt. Quindi, da questo punto di vista l'S3 è avvantaggiato, ma perché si rivolge ad un'utenza differente, più attenta alla velocità anche in salita. Ecco perché l'S3 ha una ventilazione migliore.
La differenza reale rispetto all'S3 Mt la si trova, come detto, nella calotta: la protezione arriva fino alla nuca, senza impedire i movimenti della testa nelle discese più ripide.
La calzata
Insieme alla ventilazione è questa una delle doti che si riesce ad apprezzare immediatamente di un casco. Specialized costruisce caschi da oltre 20 anni e sa il fatto suo. Il Vice è l'ennesima conferma che l'esperienza maturata sul campo (specie in ambiti agonistici) è davvero significativa: una volta indossato, questo casco riesce a posizionarsi esattamente come ci si aspetta. Per molteplici ragioni.
Il sistema di ritenzione posteriore chiamato Headset Sl, oltre a permettere una personalizzazione quasi millimetrica della fermezza del casco sulla testa, può essere regolato anche in altezza su quattro posizioni differenti. In pratica, la struttura di plastica che fissa l'Headset al casco è fissata al casco stesso tramite dei bottoncini. La regolazione è facile quanto veloce.
La versione 2013 del Vice, inoltre, è stata dotata del sistema di cinghiati denominato Tri-Fix: questa soluzione consente una più rapida ed efficace collocazione dei cinghietti stessi intorno all'orecchio. Il Tri-Fix non può essere regolato, ma ha una forma che evita interferenze con l'orecchio. Migliorando quindi il comfort.
La visiera può essere rimossa, ma non regolata nell'inclinazione. Se rimossa mette in bella mostra la feritoia frontale MouthPort.
La ventilazione
Specialized la chiama 4th Dimension Cooling e racchiude una lunga lista di accorgimenti che servono a migliorare la canalizzazione dell'aria in ingresso (e quindi fresca) e la conseguente evacuazione dell'umidità intorno alla testa del biker. Non è un'invenzione rivoluzionaria, perché ogni brand che produce caschi ha la sua soluzione, ma questa funziona senz'altro.
Il comfort
Questa voce è strettamente connessa alla personalizzazione della calzata e al peso del casco. E qui il Vice non è proprio dei più bassi, anzi, rispetto ai 352 grammi dichiarati da Specialized (senza la visiera), la bilancia (una Park Tool Ds-2) ne aggiunge altri 56 per un totale di 408 grammi (con la visiera).
Insomma non è proprio uno dei più leggeri, ma occorre considerare l'estensione extra della calotta (e l'extra protezione) che caratterizza il Vice.
Le spugnette tergisudore funzionano in modo impeccabile e, come al solito, se ci si vuole assicurare prestazioni durature, occorre lavarle spesso (d'estate anche una volta al mese se si esce tre volte a settimana).
La struttura interna
E' la medesima che Specialized utilizza anche sui modelli di punta, ossia quella con rinforzi interni in materiale composito chiamata Matrix. La visiera inoltre è fissata sul casco tramite due viti di metallo.
Le finiture
E' qui che si percepisce la qualità. La calotta ha un rivestimento in materiale opaco e molto resistente alle abrasioni. Lo abbiamo provato su sentieri dalla folta vegetazione e durante cadute (nulla di grave, tranquilli) e quindi di impatti e ha subiti diversi. Fanno parte però della routine per chi va in Mtb e il Vice si è dimostrato un elemento di grande affidabilità.
Il peso sopra i 400 grammi si fa sentire, ma è ben distribuito su tutta la testa. Se si può parlare di bilanciamento, diremmo che è ok.
Il sistema Tri-Fix funziona molto bene e non si è mai avuto la necessità di spostare avanti o indietro i cinghietti. Un problema in meno a cui pensare se si sceglie questo casco.
Ricapitolando, il Vice è un casco da Am, che punta ad una maggiore protettività, non trascura il comfort (la calzata è ampiamente regolabile) e fa perdonare il peso più alto con un costo inaspettatamente contenuto: 89€.
Per informazioni www.specialized.com
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