TEST - Specialized Recon Mixed Terrain: sterrato o asfalto, con stile
Simone Lanciotti
TEST - Specialized Recon Mixed Terrain: sterrato o asfalto, con stile
Simone Lanciotti
Le Specialized Recon Mixed Terrain hanno i lacci e questo sembra quasi collocarle in un’epoca più lontana dalla nostra, nella quale imperano regolazioni e chiusure millimetriche, Boa System e velcri.
Qui non c’è niente di tutto ciò, ma solo i cari vecchi lacci.
Senza entrare nell’ambito del “belle” o “brutte”, queste scarpe in realtà sono molto più contemporanee di quanto si creda, perché proprio negli ultimi tempi si sta riscoprendo il piacere di semplificare il concetto di bici riprendendo delle soluzioni del passato ma con un’interpretazione moderna.
Il fenomeno gravel è una delle manifestazioni più evidenti di questa tendenza e le scarpe Specialized Recon Mixed Terrain sono allineate proprio in quella direzione.
Semplici, ma non banali.
Estetica minimalista con materiali moderni (vedi la suola in fibra di carbonio Fact).
Lacci al posto del Boa e grande praticità d’uso.
Per la cronaca queste scarpe sono inserite all’interno del catalogo Mtb di Specialized, ma non sfigurano nemmeno in altri ambiti.
Ho menzionato il gravel, ma potrei aggiungere anche l’Xc, visto che non difettano in leggerezza, oppure la bici da strada.
Insomma, il nome Recon Mixed Terrain la dice lunga.
Passiamo alla scheda di valutazione…
DETTAGLI TECNICI
- Materiali utilizzati: anche se all’apparenza non sembra, sono scarpe con una certa attenzione alla performance. La suola in fibra di carbonio Specialized Fact (con indice di rigidità 10, cioè elevato), tomaia in pelle Micromatrix e tasselli SlipNot in gomma per non scivolare.
- Sistema di chiusura: lacci Adaptive Fit che non si allungano e non assorbono l’acqua. Specialized ha anche pensato al sistema Lacelock che evita ai lacci di impigliarsi fra le corone. Durante il test i lacci non hanno mai mostrato cedevolezza e la calzata non si è mai “allentata”.
- Regolazioni consentite: nessuna, il piede entra nella scarpa e si trova a suo agio, perché la suola è abbastanza larga da consentire al piede di trovare la posizione ottimale, anche mentre si cammina.
Le Specialized Recon Mixed Terrain sono un buon compromesso fra comfort e prestazioni, pur avendo “solo” i lacci.
- Peso: 420 gr in taglia 45 comprensive di tacchetta pedali Time
- Prezzo: 229€. Ci sono la suola in fibra di carbonio, l’originalità del modello, la qualità dei materiali e anche le prestazioni della scarpa da tenere in considerazione.
Voto finale (da 1 a 10): 7,8
PRESTAZIONI
- Comfort della calzata: molto elevato. Sono delle scarpe che, finito il giro in bici, vorreste continuare a indossare. Da questo punto di vista sono ottime anche per i grandi raid in sella.
- Rigidità suola: il carbonio è ben evidente e questo conforterà chi ama spingere forte sui pedali, perché le Recon Mixed Terrain sono delle scarpe con una suola ispirata a quella da gara. Quando serve di spingere non si fanno trovare impreparate.
- Grip suola: quanto basta per non cadere mentre si cammina. Di base hanno una tassellatura da Xc con una colorazione più trendy.
- Ventilazione: discreta, ma il test è stato condotto in autunno e in inverno. Si è avvertito il passaggio dell’aria soprattutto tramite la retina in mesh frontale. Difficile quantificare quanta aria passi attraverso le microferitoie sulla tomaia, ma d’estate sicuramente è meglio averle.
- Protezione dagli agenti atmosferici: la pelle sintetica Micromatrix fa il suo dovere per bene e non lascia entrare facilmente gli schizzi d’acqua. Contro la pioggia il discorso è diverso, ma non sono scarpe impermeabili.
- Protezione dagli urti: Specialized ha previsto un rinforzo in gomma frontale, soluzione tipica per una scarpa da offroad e nulla di più. Ma va bene così, perché queste scarpe non sono di certo da all mountain o da enduro.
E poi la linea ne avrebbe risentito…
- Calzata (quale numero scegliere?): le Specialized Recon Mixed Terrain rispettano la tipica calzata delle scarpe di Morgan Hill. Il sottoscritto solitamente indossa un 44,5 e in questo caso ho scelto un 45, con soddisfazione.
Voto finale (da 1 a 10): 9,0
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,4
In conclusione…
Sono delle scarpe fuori dal coro e sono pensate per un uso “diverso” della bici.
Nascono con una forte ispirazione offroad, ma l’eleganza che deriva dalla sobrietà della loro linea le rende un oggetto difficile da collocare.
Non sono da strada, non sono nemmeno da Mtb e non occorre loro nemmeno un’etichetta.
Serve solo di guardarle per capire se fanno per il vostro stile.
Per informazioni Specialized.com e per vederle dal vivo potete recarvi presso i rivenditori Specialized.
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.