Le gomme Bontrager SE5 Team Issue sono una delle novità 2016 e rappresentano un prodotto specifico per l’enduro agonistico.
La gamma di gomme Bontrager era già abbastanza ampia, ma per il 2016 è diventata ancora più completa.
La Bontrager SE5 Team Issue è stata testata in gara da Tracy Moseley a partire dalla fine del 2014 e fu proprio a Finale Ligure che notammo questa gomma sulla sua bici (leggete qui).
Con questa gomma il produttore americano punta a un mercato molto interessante che si colloca a metà strada fra la downhill (Bontrager G5) e l’all mountain-trail (Bontrager SE4 ed SE3).
Le abbiamo testate insieme alle ruote Line Elite Tlr da 27,5”, le stesse che equipaggiano la Trek Slash 9.9 e che utilizzeranno anche i rider del neonato Team Cingolani Trek.
Andiamo un po’ più a fondo.
1 - DETTAGLI TECNICI
- Struttura del copertone: si tratta di una gomma pensata per un uso tendenzialmente orientato al gravity (vedi la struttura di rinforzo anti-foratura, la mescola morbida e la carcassa a 60 Tpi), ma il peso di 935 gr per la versione 27,5”x2,3” di sezione conferma che si tratta di una gomma da enduro, cioè con un peso ancora valido per una copertura da agonismo. La struttura è di tipo pieghevole (cerchietti in Aramide e non in acciaio) e compatibile tubeless.
- Diametri e sezioni disponibili: le opzioni sono ridotte, ma valide per un uso enduro, ovvero 27,5x2,30” oppure 29x2,3” (990 gr).
- Larghezza effettiva in mm: la misura ETRTO dice 56-584, ovvero 56 sono i mm di larghezza effettiva del copertone. E’ una misura di larghezza inferiore ad altri marchi che dichiarano sezioni uguali o appena maggiori (2,35”): Schwalbe Hans Dampf Super Gravity 2,35” 60 mm (qui il test), Maxxis Minion Dhf 3C Maxx Terra 2,3” 58 mm, Michelin Wild Rock’R2 Advanced Reinforced 2,35” 58 mm (qui il test), giusto per fare qualche esempio.
- Mescole disponibili: purtroppo non ci sono opzioni, ma Bontrager fa comunque utilizzo di un battistrada a doppia mescola (durometro 61a e 50a) sulle SE5 Team Issue.
- Peso: 935 gr è un peso discreto per una gomma da enduro da 2,3” di sezione, struttura rinforzata, tubeless ready e doppia mescola. Prendiamo tre concorrenti: la Schwalbe Hans Dampf SuperGravity da 2,35” pesa 1065 gr, la Michelin Wild Rock’R2 Advanced Reinforced da 2,35” pesa 1050 gr e la Maxxis Minion Dhf 3C Maxx Terra da 2,3” pesa 870 gr.
- Facilità di montaggio tubeless: buona. La verifica è stata fatta sulle ruote Bontrager Line Elite Tlr il cui cerchio largo non ha creato particolari problemi anche con una pompa a colonna.
- Prezzo: 52,99€ a gomma, cioè inferiore alle proposte di pari livello di Schwalbe, Maxxis e Michelin. In assoluto non è un prezzo economico, ma deve essere relazionato con altri prodotti di alto livello.
Voto finale (da 1 a 10): 7,28
2 - PRESTAZIONI
- Scorrevolezza su fondi compatti: la SE5 Team Issue è una gomma con battistrada direzionale ma il suo obiettivo è garantire trazione e aderenza in curva e la disposizione e la forma (rettangolare) dei tasselli sono orientate proprio in questa direzione. La doppia mescola permette ai tasselli centrali di essere più duri e aderire un po’ meno sui fondi compatti, ma rimane una gomma da offroad, anzi, da Speciale.
Tuttavia, non ha mai dato la sensazione di essere una gomma non scorrevole, ma non ha nemmeno brillato per scorrevolezza.
E’ un compromesso interessante.
- Scorrevolezza offroad: qui, come sempre, gioca un ruolo cruciale la pressione. E’ importante che non sia troppo elevata altrimenti la struttura della gomma non riesce a deformarsi come dovrebbe e questo compromette il grip e la capacità della gomma di procedere.
In offroad la Bontrager SE5 Team Issue ha prestazioni di scorrevolezza migliori che su fondi compatti.
- Trazione in salita: notevole, grazie alla tassellatura il cui disegno tutto sembra fuorché direzionale. Se guadate di profilo i tasselli centrali noterete che da un verso hanno uno “spigolo vivo” e dall’altro una sorta di rampa che migliora la scorrevolezza.
- Trazione in frenata: stesso discorso di sopra: la frenata riceve benefici da queste gomme.
- Aderenza in curva: l’altezza dei tasselli laterali è identica a quella dei centrali e lo stesso vale per la spigolosità, che è poi il fattore che garantisce il grip.
L’aderenza in curva è buona, a patto però di capire il comportamento di queste gomme. Il profilo del battistrada è arrotondato, ma fra i tasselli centrali e quelli laterali non c’è continuità, proprio come accade, ad esempio, con le Maxxis Minion Dhf.
Non è un difetto, ma diventa una virtù se sapete far lavorare per bene i tasselli laterali in curva.
Ma dipende dallo stile…
- Comportamento su terreni umidi-fangosi: la spaziatura fra i tasselli è abbastanza ampia per consentire al fango di attaccare in maniera vistosa e preoccupante. Sui terreni umidi se la cavano bene e non vanno in crisi, sul fango vero possono emergere dei limiti.
- Resistenza all’usura dei tasselli: il test è stato condotto per oltre due mesi su una Giant Reign 27.5, su terreni prevalentemente rocciosi, ghiaiosi e asciutti per un totale di circa 200 Km. L’usura, considerato il chilometraggio, è del tutto accettabile.
- Resistenza alle pizzicature e/o forature: le gomme sono state provate in assetto tubeless con liquido sigillante e non abbiamo mai riscontrato forature o perdite di pressione fra la fine di un’uscita e l’inizio di un’altra.
Le abbiamo testate sui sentieri più difficili che abbiamo a disposizione dalle nostre parti, di livello enduro.
Voto finale (da 1 a 10): 8,93
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,11
In conclusione…
Le Bontrager SE5 Team Issue se la cavano piuttosto bene e i dettagli tecnici sono penalizzati nella votazione dal fatto che le opzioni di diametro disponibili sono solo due (29 e 27,5 pollici), c’è una sola misura di sezione (2,3”), nessuna opzione di mescola e un peso discreto (per essere una gomma enduro).
Sul fronte prestazioni, invece, il discorso cambia in modo netto.
In conclusione le Bontrager SE5 Team Issue sono delle gomme molto valide se le misure (diametro e sezione) di cui avete bisogno coincidono con quelle disponibili.
Il pacchetto ruote-gomme Bontrager proposto da Trek sulla Slash 9.9, quindi, è particolarmente interessante e, anche se il prezzo della bici è molto elevato, aggiunge un plus da valutare sotto un’altra prospettiva.
Per informazioni TrekBikes.com
Ps: vi lasciamo con un video tramite il quale Trek affronta la questione (sempre molto dibattuta) del diametro delle ruote della Mtb. Può essere utile per comprendere il punto di vista e la filosofia produttiva di questo marchio.
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.