10 domande sul RockShox Flight Attendant: ecco come vogliamo raccontarvi il test di questo dispositivo che da quando è stato presentato (qui il nostro articolo) ha fatto molto parlare di sé.
Ma ha anche acceso diversi dibattiti, perché se da un lato semplifica la guida di una Mtb, dall'altro aumenta il numero di congegni elettronici, anzi, meccatronici a bordo di una Mtb.
Ne vale davvero la pena?
Questa è una delle domande a cui rispondiamo nel video che trovate di seguito e, più in basso, le 10 domande con, in breve, le risposte che abbiamo dato nel video stesso.
Iniziamo con le 10 domande sul RockShox Flight Attendant...
1 - Come funziona il RockShox Flight Attendant?
Gli elementi che lo compongono sono una forcella (Pike, Lyrik o Zeb) e un ammortizzatore (SuperDeluxe Ultimate) dotati di un accelerometro che, tramite un servomotore, gestisce la velocità di compressione delle sospensioni.
La centralina di controllo è posta sulla forcella e un sensore di pedalata, infilato nel perno del movimento centrale, fornisce informazioni alla centralina sull'attività sui pedali che il biker sta facendo.
Tutti questi elementi dialogano fra di loro tramite il protocollo wireless Sram AXS e tramite l'app Sram AXS è possibile configurare alcuni parametri di funzionamento del Flight Attendant.
2 - Quali sono i pro?
Il funzionamento è davvero impeccabile e mai, nel corso di un anno di test, ha sbagliato un colpo.
Di fatto, puoi concentrarti di più sulla guida sapendo che lui imposterà la frenatura in compressione delle sospensioni in modo adeguato.
Le uniche accortezze che devi avere sono queste:
- batterie sempre cariche a sufficienza;
- sag corretto
- e impostazione del Bias adeguato alle proprie necessità.
Nel complesso l'ho percepito davvero come un assistente durante le mie uscite in bici.
3 - Quali sono i contro?
Ci sono delle batterie da tenere in considerazione e, in generale, non è un sistema indispensabile.
E' molto utile e funziona bene e, al pari di un cambio elettromeccanico, una volta che l'hai provato non vorresti tornare indietro, ma non è indispensabile.
Fra i contro ci sono anche il peso (aumenta di circa 200-250 gr) e il prezzo (leggete più avanti).
4 - E' facile da regolare?
Sì.
Occorre fare una calibrazione all'inizio (una tantum), dopo di che si è pronti per partire.
Appena si inizia a pedalare, in assenza di sollecitazioni dal terreno, il sistema mette le sospensioni in modalità Lock e le riattiva in un attimo in caso di sollecitazione.
Come detto, fra i parametri da considerare c'è la regolazione del Bias che, fra l'altro, consente di regolare il Flight Attendant in maniera molto rispondente alle proprie necessità.
5 - Quanto aumenta il peso della bici?
Come detto aumenta di circa 200-250 gr, ma siccome è pensato per bici con escursione fra i 130 e i 170 mm, questo aggravio non è particolarmente preoccupante.
La sua vocazione, quindi, è trail-enduro, ma...
6 - Per quali bici è pensato?
Trail-enduro, certo, ma vista l'efficacia e l'efficienza del suo funzionamento a mio avviso potrebbe avere un futuro anche su Mtb con minore escursione.
In quel caso si potrebbe porre un problema di pesi e, soprattutto, di ingombri, ma chissà che RockShox non ci stia già pensando?
7 - Ci sarà anche in versione Xc?
Visto il funzionamento, le potenzialità ci sarebbero, ma prima ancora di studiare il modo per diminuire ingombri e pesi, è da capire se in questo ambito le sospensioni automatiche sono davvero gradite dagli utenti.
Se guardiamo i vari dispositivi che hanno caratterizzato alcune Mtb da Xc (dal Brain di Specialized al Live Valve di Fox senza dimenticare il TerraLogic di Fox) non è certo che un Flight Attendant da Xc possa avere successo.
Ma mai dire mai...
A tale riguardo vi invito a guardare questo video-confronto:
8 - Quanto durano le batterie?
Il RockShox Flight Attendant è gestito da due batterie Sram della serie AXS (per forcella e ammortizzatore), una batteria CR-2032 (per il comando remoto) e una batteria Stilo AAA (per il sensore di pedalata).
Le batterie più sollecitate sono le due Sram AXS, la cui carica dipende dalle impostazioni del Bias, come spiegato nel video.
Nel mio caso, ho preferito un'impostazione del Bias fra -1 e +1 e in questo modo la batteria non mi ha mai creato reali problemi, anche durante un'uscita di sette ore.
La cosa fondamentale da segnalare è che occorre tenere a mente che ci sono due batterie da tenere sempre ad un livello di carica adeguato, ma, in generale, chi decide di acquistare una Mtb con questo dispositivo è, oltre che disposto a spendere di più, è anche predisposto a questa "piacevole complicazione".
9 - Quanto costa?
Il RockShox Flight Attendant è disponibile come componente destinato al primo montaggio sui seguenti modelli di Mtb:
- Canyon Spectral 2019-2022
- Canyon Spectral:ON 2023
- Canyon Neuron 29 2021-2022
- Specialized Enduro 2020-2022
- Trek Slash 2021-2022
- YT Capra 29” 2022
- YT Jeffsy 29” 2019-2022
oppure in aftermarket, ma è comunque compatibile, per ora, solo con le Mtb sopra listate.
In questo caso il prezzo oscilla fra i 3030€ e i 3130€.
Certamente non poco, ma il pacchetto (qui tutte le info) contiene quanto mostrato nella foto in basso:
10 - Come migliorarlo?
Si potrebbe procedere in due direzioni, diametralmente opposte.
La prima: oltre al controllo generico della compressione, si potrebbero aggiungere il controllo delle alte e basse di velocità di compressione e anche la velocità di ritorno, per rendere il Flight Attendant molto simile ai dispositivi già presenti in ambito moto.
In questo caso il Flight Attendant cambierebbe il carattere delle sospensioni e la guida della bici a seconda del terreno.
Ma si aggiungerebbero svariati livelli di raffinatezza, complicazione e costo ad un sistema che, sebbene più semplice, fa comunque il suo dovere.
La seconda opzione, invece, va nella direzione di una riduzione dei costi, per consentire a portafogli di vario spessore di beneficiare del funzionamento del Flight Attendant.
Staremo a vedere...
Per conoscere tutte le specifiche del sistema ideato da RockShox vi invitiamo a cliccare qui, mentre qui trovate il video-racconto di un'uscita in Mtb con il RockShox Flight Attendant.
Se oltre a queste 10 domande sul RockShox Flight Attendant ne avete delle altre vi invitiamo a scrivercele nei commenti in basso.
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.