I dettagli della Yt Tues Cf Pro di Aaron Gwin

Simone Lanciotti
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I dettagli della Yt Tues Cf Pro di Aaron Gwin

Simone Lanciotti
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Oggi Aaron Gwin oggi ha dato un’altra dimostrazione del suo enorme talento alla guida.

Yt Tues Cf di Aaron Gwin

Aaron Gwin

Ma anche della sua capacità di riuscire a trovare la sintonia ottimale con bici e componenti nuovi.
Quindi, sì, il talento nella guida, ma anche tanta capacità di “sentire” la bici e tutte le sue parti.

Yt Tues Cf pro di Aaron Gwin

Foto Yt Mob

Passando da Specialized a Yt il cambiamento è stato enorme anche se di fatto, almeno a livello concettuale, le due bici utilizzano uno schema di sospensione posteriore 4 Bar Linkage.

La Yt Tues Cf Pro di Aaron Gwin

La Yt Tues Cf Pro di Aaron Gwin Foto Yt Mob

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La Specialized Demo 8 Carbon del 2015 (qui i dettagli).

Il resto, almeno in apparenza, ha differenze sostanziali (ad esempio la Specialized aveva movimento centrale e pivot principale sullo stesso asse), ma nonostante ciò la geometria della bici ha subito ispirato Aaron Gwin nei primi test.
E questo ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai tecnici del marchio tedesco.

Yt Tues Cf Pro di Aaron Gwin

John Hall, il meccanico di Aaron Gwin Foto Yt Mob

La Yt Tues Cf Pro di Aaron Gwin è sempre curata dal suo fido meccanico John Hall, lo stesso che aveva anche in Specialized.
Si parte dal telaio che, stando a quanto dichiara Yt Mob, è quello di serie, in taglia L, con sospensioni Fox Rad, ossia il reparto corse della casa americana: davanti c’è una forcella Fox 40 ad aria e dietro un ammortizzatore Fox Float X2, sempre ad aria.

Yt Tues Cf Pro di Aaron Gwin

Foto Yt Mob

Yt Tues Cf Pro di Aaron Gwin

Foto Yt Mob

Yt Tues Cf Pro di Aaron Gwin

Foto Yt Mob


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Il tuning è specifico per Aaron Gwin e Fox ormai sa di cosa ha bisogno il pilota californiano visto che sin dai tempi del suo debutto in downhill (lo ricordate con il team Trek ufficiale? Guardate la foto in basso...) utilizza sospensioni Fox.

Yt Tues Cf Pro di Aaron Gwin

Aaron Gwin con la maglia e la bici Trek ufficiale.

Anche sul manubrio ritroviamo un classico per Aaron Gwin, ossia un manubrio Renthal Fatbar in fibra di carbonio con un attacco manubrio da 50 mm.

Yt Tues Cf Pro di Aaron Gwin

Foto Yt Mob

Per quanto riguarda i freni, Aaron Gwin è passato dagli Avid Code ai Trp a 4 pistoncini.

Yt Tues Cf Pro di Aaron Gwin

Foto Yt Mob

Yt Tues Cf Pro di Aaron Gwin

Foto Yt Mob


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Novità anche per le gomme, un dettaglio affatto trascurabile per chi gareggia in downhill a questi livelli: Gwin è passato dalle Specialized alle Onza.

Yt Tues Cf Pro di Aaron Gwin

Foto Yt Mob

Yt Tues Cf Pro di Aaron Gwin

Il battistrada della Onza Citius Foto Yt Mob

Per il marchio svizzero è un bel salto in avanti e l’impegno profuso nel progetto Dh al fianco di Gwin è notevole.
Fra le opzioni possibili per Gwin troviamo le Citius, le Ibex e le Greina.

Yt Tues Cf Pro di Aaron Gwin

Foto Yt Mob

Sul fronte trasmissione, invece, non ci sono novità per Aaron Gwin: l’americano è rimasto fedele allo Sram X01 Dh a 7 velocità (qui le specifiche del gruppo), mentre per le ruote è passato da Dt Swiss a e-Thirteen, in particolare alle nuove Lg1 R con cerchio in fibra di carbonio.

Yt Tues Cf Pro di Aaron Gwin

Foto Yt Mob

Del marchio americano troviamo anche la nuova pedivella in fibra di carbonio e il guidacatena.

Yt Tues Cf Pro di Aaron Gwin

I pedali sono Ht Components X2: qui i dettagli Foto Yt Mob

Yt Tues Cf Pro di Aaron Gwin

Sella e reggisella sono Sdg, rispettivamente I-Fly e I-Beam Foto Yt Mob

Da segnalare che la Yt Tues Cf Pro di Aaron Gwin è quasi del tutto identica a quella che è possibile acquistare online.

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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