VIDEO - Sram Red eTap: il wireless arriva sulla bici da strada. E in futuro...
Simone Lanciotti
VIDEO - Sram Red eTap: il wireless arriva sulla bici da strada. E in futuro...
Simone Lanciotti
FRIEDRICHSHAFEN - Sram ne ha fatta un’altra delle sue e anche se questa volta la faccenda non riguarda direttamente i biker, vale comunque la pena (fidatevi) parlare di una novità del mondo road.
Si tratta del nuovo Sram Red eTap, ossia un cambio elettromeccanico con trasmissione senza fili.
E’ una novità che è stata lanciata a Eurobike e che potrebbe aprire nuovi interessanti orizzonti anche al mondo Mtb. Almeno potenzialmente.
Come funziona lo Sram Red eTap?
Tutto ciò che state per leggere ha richiesto a Sram 5 anni di sviluppo, studio e affinamento.
Ha coinvolto decine e decine di persone e, pur non trattandosi di una rivoluzione, è di certo un’evoluzione significativa del cambio elettroattuato sulla bici.
Cominciamo dalla trasmissione dei dati.
Questa avviene tramite un nuovo protocollo senza fili chiamato Airea (creato da Sram) che prevede un segnale con codifica a 128 bit. Ogni volta che un comando cambio e un cambio sono abbinati viene creato un nuovo codice di criptazione del segnale per ridurre a zero il rischio di possibili interferenze con altri Sram Red eTap.
Ogni comando cambio ha una funzione ben precisa: quello di sinistra serve per far salire la catena e quello di destra per far scendere la catena sui pignoni.
E il deragliatore come si aziona?
Cliccando su entrambi i pulsanti contemporaneamente si attiva il deragliatore.
Guardate questo video girato proprio nello stand Sram a Eurobike:
Un click simultaneo su i comandi cambio di sinistra e di destra attiva il deragliatore.
Un click simultaneo fa salire la catena sulla corona più grande.
Un successivo click simultaneo fa scendere la catena sulla corona più piccola.
Come avete visto nel video è possibile aggiungere anche dei comandi cambio addizionali, i Blips, nascosti sotto al nastro del manubrio, per la presa bassa e la presa alta del manubrio.
Si collegano tramite dei connettori specifici creati da Sram.
Cosa succede se il cambio non è perfettamente tarato?
Sram ha previsto un piccolo pulsante all’interno dei pulsanti per il fine-tuning della cambiata.
Dov’è la batteria?
Ecco una semplificazione notevole rispetto a quanto visto sui modelli attualmente in commercio (Shimano e Campagnolo).
Non essendoci fili, la batteria è integrata nel corpo del cambio e del deragliatore ed è rimovibile.
Si ricarica completamente in 45 minuti e ha un’autonomia di circa 1000 Km.
La ricarica avviene tramite un apposito apparecchio e può essere fatta anche via Usb, tramite un computer, ad esempio.
Siccome la batteria del cambio presumibilmente verrà sottoposta a un’usura maggiore, nel caso in cui sul corpo del cambio dovesse lampeggiare una spia rossa, è sempre possibile scambiare la batteria del deragliatore (presumibilmente più carica) con quella del cambio.
Perché le due batterie sono identiche.
Questa è una grande semplificazione perché permette di non dover più pensare a un alloggiamento per la batteria e a un passaggio dei cavi specifico.
Sram dichiara che l’assemblaggio di una trasmissione Red eTap richiede circa 5 minuti (se fatta da personale con un minimo di esperienza) e comprende l’istallazione completa dei comandi, l’abbinamento wireless dei componenti e anche l’applicazione del nastro.
Da questo punto di vista è una rivoluzione.
Pensate a quanto tempo si risparmia nell’allestire le bici complete in serie.
Un futuro possibile
Quando Sram ci ha dichiarato che la portata di funzionamento del sistema Airea era di 150 metri, ovvero cambio e comando cambio possono essere distanti fino a 150 m senza problemi di funzionamento, ci siamo chiesti perché.
In fondo su una bici distano circa un metro e poco più l’uno dall’altro.
La risposta è stata la seguente.
«Proviamo a immaginare un possibile futuro…»
E ci hanno spiegato che, volendo, potrebbe essere possibile abbinare l’eTap con l’Ant+ di un Garmin Edge 810 o Edge 1000, ad esempio.
E ipotizziamo che un ciclista stia pedalando su strada e dentro l’auto che lo segue (a non più di 150 metri di distanza, ma estendibili a 300 con un’antenna specifica) ci sia il suo preparatore.
Questi, sul suo computer, potrebbe monitorare potenza, battito, cadenza di pedalata, rapporto inserito e tantissimi altri dati.
Una sorta di telemetria che permette di monitorare la prestazione in modo realistico e preciso.
«E nel caso fosse necessario, il preparatore può inviare un messaggio al ciclista visualizzabile sul display del Garmin…».
E questa è solo una delle possibili applicazioni della tecnologia wireless.
Un altro futuro possibile
La domanda che qualunque biker avrebbe fatto a Sram, oggi, sarebbe stata: vedremo mai un XX1 wireless?
La risposta, laconica: «Chissà…».
Però, se guardiamo quello che ha fatto Shimano, è possibile che Sram faccia la stessa cosa in un prossimo futuro.
Per ora è bello (decidete voi quanto) immaginare.
Quale compatibilità?
La compatibilità è totale con gli attuali gruppi Sram strada 2x11.
Solo cambio, deragliatore e comandi sono specifici e hanno la tecnologia eTap, mentre il resto è identico agli attuali gruppi meccanici.
Diamo qualche numero.
Il peso di questi componenti è di 260 gr per le leve (la coppia), 239 gr per il cambio (batteria inclusa) e deragliatore 187 gr.
Prezzi?
Lo Sram Red eTap viene proposto come gruppo completo a 2691€ oppure nella variante Aero (cioè con il Blipbox che permette di gestire più comandi Blip) a 2785€.
La disponibilità è prevista per la prossima primavera e speriamo di raccontarvi presto come va questo gruppo.
Anche se siamo tutti dei biker, alzi la mano chi non ha un minimo di curiosità verso novità come queste…
Per informazioni Sram.com
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.