VIDEO - Cannondale Scalpel 2021: tutti i dettagli e le prime sensazioni
Daniele Concordia
VIDEO - Cannondale Scalpel 2021: tutti i dettagli e le prime sensazioni
Daniele Concordia
Dopo tanta attesa (e tante indiscrezioni), finalmente vi presentiamo la Cannondale Scalpel 2021!
La nuova full suspension da cross country e marathon del marchio statunitense è stata ridisegnata in funzione delle esigenze dei riders e dei percorsi più moderni.
Se a primo impatto, le differenze rispetto alla Scalpel precedente potrebbero sembrare “trascurabili”, in realtà ci troviamo di fronte ad un mezzo molto diverso e più raffinato.
Possiamo dirlo con certezza, dopo averla provata in anteprima per qualche settimana.
A proposito, ecco le differenze, i particolari tecnici e le prime sensazioni:
FLEX PIVOT: IL GIUNTO HORST 2.0
La novità più interessante della Cannondale Scalpel 2021 è sicuramente il sistema Flex Pivot presente sul carro, più precisamente nella parte posteriore dei foderi bassi.
L'obiettivo di questo sistema è “imitare” il comportamento del giunto Horst, principio cardine dello schema a quadrilatero, senza però aggiungere peso con perni, cuscinetti o boccole.
Il sistema Flex Pivot è stato realizzato grazie ad una laminazione particolare delle fibre di carbonio, che permette ai foderi bassi di flettere in un solo punto, proprio come se fosse un pivot vero e proprio.
In questo modo, il carro è in grado di reagire meglio alle sollecitazioni e di lavorare in simbiosi con l'ammortizzatore (tarato appositamente).
Di conseguenza la bici resta più “incollata” al terreno in ogni situazione.
Allo stesso tempo, il peso è paragonabile o addirittura inferiore a quello di alcuni telai con carro “pivotless”, che sebbene resti sempre una buona soluzione per l'Xc, resta sempre un compromesso.
A proposito di peso, snoccioliamo qualche dato: il telaio della nuova Scalpel in versione Hi-MOD (la più pregiata) pesa 1910 grammi in taglia M con ammortizzatore incluso, quindi è tra i più leggeri sul mercato.
Il telaio “standard”, quindi non Hi-MOD, pesa 2180 grammi, che è comunque un buon risultato per la categoria.
“PROPORTIONAL RESPONSE”
Lo schema sospensivo della Cannondale Scalpel 2021 è completamente nuovo, non solo per quanto riguarda il Flex Pivot.
L'ammortizzatore si fissa su un link molto piccolo e posizionato in modo diverso, più in basso rispetto alla versione precedente e collegato sia ai foderi superiori del carro, sia al piantone, tramite un “ponticello” in carbonio che è parte integrante del telaio.
Nella parte anteriore, l'ammortizzatore è letteralmente inglobato nel top tube, un po' come accadeva sulla “vecchia” Scalpel.
Molto interessante anche la zona del movimento centrale: la scatola è molto grande, per aumentare la reattività in pedalata ma anche per ospitare i foderi bassi, che si inseriscono al suo interno e si fissano con dei perni che ruotano su cuscinetti sigillati posizionati molto esternamente.
In questo modo si ha una struttura rigida e precisa, contenendo gli spazi e mantenendo un look molto pulito.
Insieme al nuovo schema sospensivo, Cannondale vuole promuovere il concetto di “Proportional Response”, ossia il fatto che la cinematica della sospensione è personalizzata in base alla taglia del telaio.
In sostanza, oltre alla lunghezza, alle forme e alle dimensioni dei tubi, tra le varie taglie cambia anche la posizione dei pivot, quindi anche la curva di compressione dell'ammortizzatore, per dare modo a chiunque di ottenere un feeling perfetto con la bici, indipendentemente dalla statura e/o dal peso di chi la guida.
PIU' LUNGA, PIU' APERTA, PIU' IN PIEDI
Un bel lavoro è stato fatto anche sulle geometrie, cercando di mantenere i pregi della Scalpel precedente, rendendola però ancora più performante, sia in salita che in discesa.
Per questo motivo, il tubo piantone è di un grado più verticale (74,5 gradi), lo sterzo è più aperto di un grado e mezzo (68 gradi) e si abbina al rake di 55 mm della forcella Lefty Ocho, dando vita all'ultima versione della geometria OutFront.
Sterzo aperto e rake avanzato permettono di ottenere un trail molto contenuto, che dovrebbe garantire una buona maneggevolezza nello stretto nonostante il front center più abbondante.
Una logica che va un po' controtendenza rispetto alle tendenze del mercato attuale, ma che secondo i tecnici Cannondale è la miglior soluzione per il loro “pacchetto”.
Tornando ai numeri, è stato allungato il reach di circa un centimetro, per farvi un esempio, in taglia M misura 43,5 cm ed è abbinato ad un top tube di 59,9 cm. Per questo motivo, tutte le bici di serie usciranno con attacchi manubrio più corti (sulla M misura 70 mm).
Il carro misura 43,6 cm, quindi è identico a quello della Scalpel precedente. Una misura non troppo contenuta che, insieme al carro Boost e asimmetrico già collaudato da Cannondale sulla F-Si, permette di ospitare gomme fino ai 2,4” di sezione e di far funzionare al meglio il nuovo schema sospensivo.
La Cannondale Scalpel 2021 è realizzata in 4 taglie, dalla S alla XL e tutte con ruote da 29”.
Ecco le geometrie complete:
PRATICITA' E INTEGRAZIONE
Un'altra novità interessante, pensata soprattutto per chi ama le lunghe distanze è il kit “Stash” posizionato nella zona del portaborraccia. Nulla di rivoluzionario, ma una soluzione semplice per evitare di riempirsi le tasche in gara e in allenamento.
Il kit Stash prevede un piccolo spazio per inserire un multitool marchiato Fabric, molto piccolo ma con ben 8 chiavi, le più utilizzate sulle Mtb attuali. Dall'altro lato c'è lo spazio per un Dynaplug e per una bomboletta Co2 oppure una piccola pompa: tre accessori indispensabili in caso di imprevisti. L'estrazione e l'inserimento sono semplici, veloci e sicure.
Sempre con l'ottica lunghe distanze, c'è da menzionare lo spazio per il doppio portaborraccia, non sempre scontato sulle full da Xc, che tuttavia era già presente sulla vecchia Scalpel.
Altri dettagli pensati per la massima praticità, in gara e non, sono il perno posteriore “ibrido” di tipo Speed Release e il sistema di rimozione StopLock della pinza freno anteriore.
Due particolari già presenti sull'ultima edizione della F-Si, così come il design asimmetrico del carro e della trasmissione, con campanatura dedicata della ruota posteriore.
E PER CHI VUOLE OSARE DI PIU'...
Fino ad ora vi abbiamo parlato della nuova Scalpel riferendoci al settore Xc e Marathon, ma in realtà la gamma Cannondale 2021 include anche la Scalpel SE, ossia un modelli più “frizzante” della full statunitense.
Se la Scalpel tradizionale ha un'escursione di 100 mm sia all'anteriore che al posteriore, la Scalpel SE arriva fino a 120 mm, sia davanti che dietro.
Nello specifico, l'ammortizzatore mantiene lo stesso interasse variando però il travel, quindi non si va a sconvolgere troppo il comportamento dello schema sospensivo.
Cambiano invece le geometrie, perché la forcella più alta fa arrivare l'angolo di sterzo a 67 gradi, mentre quello del piantone è di 74 gradi.
Ovviamente, i modelli SE saranno allestiti con componenti ad hoc come reggisella telescopico, gomme ed accessori più votati al trail riding.
Ecco le geometrie della Scalpel SE:
I MODELLI
La Cannondale Scalpel 2021 è proposta in 7 modelli da Xc (6 da uomo e uno da donna) e 3 modelli SE (2 da uomo e uno da donna).
Le versioni classiche montano ammortizzatori Fox abbinati alla forcella Lefty Ocho (solo un modello sarà equipaggiato con forcella Fox 32).
Le versioni SE montano sospensioni RockShox, con la nuova Sid con steli da 35 mm e ammortizzatore Sid Luxe in diversi modelli a seconda della fascia di prezzo.
Le trasmissioni sono miste Sram o Shimano.
Di seguito tutti i modelli in gamma con rispettivi prezzi:
SCALPEL
SCALPEL SE
LE PRIME SENSAZIONI
Abbiamo provato in anteprima per qualche settimana la Cannondale Scalpel 2021 e nello specifico la versione Hi-MOD 1 da 7999€, ossia quella che al momento si pone più in alto nella gamma.
Chissà se in futuro arriveranno anche altri modelli...
La Scalpel Hi-MOD 1 in taglia M, senza pedali ma con gomme latticizzate e kit Stash pesa 10,2 kg reali, un risultato davvero interessante per un mezzo di serie.
Di seguito, vi raccontiamo le prime sensazioni e le differenze pratiche rispetto al modello precedente.
- In salita
Si avverte subito l'assetto più racing, raccolto ed avanzato.
Da seduto si ha la sensazione di trasmettere potenza sui pedali senza scomporsi troppo e senza andare a cercare la punta della sella nei tratti più ripidi.
Era proprio questo che mancava alla Scalpel precedente, che spesso in salita tendeva a “sedersi” un po' troppo.
Con ammortizzatore tutto chiuso, la bici è veramente rigida, nessuna dispersione di potenza e grande feeling sia da seduto che alzandosi in piedi.
Con ammortizzatore aperto, da seduto si ha un buon sostegno a metà corsa e un'ottima trazione sullo sconnesso, ma nei rilanci sui pedali si avverte la mancanza di una terza posizione o di un setting ancora più “robusto” della compressione.
In generale, però, il comportamento complessivo della bici in salita è migliorato tantissimo e già di serie rasenta la perfezione...
- In discesa
Il peso più leggero e le modifiche apportate per avere una pedalata più redditizia non devono ingannare, in quanto la Cannondale Scalpel 2021 ha mantenuto il carattere di “schiacciasassi” della versione precedente, anzi in alcune situazioni è addirittura migliorata.
Lo sterzo più aperto ed il reach aumentato la rendono ancora più aggressiva sul veloce e sullo sconnesso, si superano le pietraie senza troppe incertezze, l'anteriore dona una grande sicurezza e allo stesso tempo la sospensione posteriore dà la sensazione di non arrivare mai al fine corsa.
Come tutte le bici moderne, però, va guidata caricando di più l'anteriore senza paura di ribaltarsi, perché lo sterzo da 68 gradi con rake della forcella di 55 mm ed il reach abbondante aiutano a superare anche i tratti più ripidi senza arretrare troppo sulla bici.
Per contro, il front center così abbondante e la piega manubrio da 76 cm (troppo larga per i miei gusti) hanno creato qualche disagio iniziale nei sentieri stretti e lenti: bisogna prenderci la mano e abituarsi ad anticipare le curve più del solito.
Un cenno sulle ruote: i mozzi Hollowgram (prodotti da DT Swiss), nei tratti poco pendenti in cui non si pedala e si procede per inerzia, danno la sensazione di non scorrere troppo. Forse perché sono ancora nuovi ed hanno bisogno di “rodaggio”? Forse, ve lo diremo più avanti...
Nel complesso, la nuova Scalpel in discesa è un mezzo strepitoso che dà grosse soddisfazioni.
- Nel pedalato
Con sospensioni tutte chiuse, su asfalto e sugli sterrati veloci si pedala alla grande.
Il peso ridotto della Cannondale Scalpel 2021, abbinato ad uno schema molto più fermo la rendono molto più veloce e scorrevole in pianura e nei saliscendi. A patto però, di bloccare le sospensioni se c'è da rilanciare spesso, perché con ammortizzatore tutto aperto la dispersione di potenza è tangibile.
C'è da dire, però, che il sistema Flex Pivot permette al carro di muoversi un minimo anche con lockout attivato, se sottoposto a sollecitazioni, quindi un po' di comfort si ha comunque.
IN CONCLUSIONE
Dopo le prime pedalate possiamo dirvi che la Cannondale Scalpel 2021 è un mezzo da gara in tutto e per tutto.
Più racing e scattante in salita, ancora più stabile e veloce in discesa.
Con questa nuova full da Xc e Marathon, Cannondale ha elevato le aspettative verso la Scalpel e come sempre lo ha fatto in modo originale.
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Per altre informazioni Cannondale.com
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Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.