VIDEO - Pirelli Scorpion Mtb: i dettagli e le prime impressioni
Daniele Concordia
VIDEO - Pirelli Scorpion Mtb: i dettagli e le prime impressioni
Daniele Concordia
CASTIGLIONE DI SICILIA - Pirelli Scorpion Mtb: una nuova linea di pneumatici dedicati agli amanti dell'offroad.
Proprio così, Pirelli entra di prepotenza nel mondo della Mtb con una gamma completa di gomme dedicate a (quasi) tutte le specialità.
Quattro modelli pensati per utilizzo Xc, trail riding e all mountain progettati e collaudati con la precisione e la serietà che contraddistinguono il marchio della “P” lunga.
Siamo stati in Sicilia per assistere al lancio ufficiale della linea Pirelli Scorpion Mtb e abbiamo avuto modo anche di fare un breve test su due modelli della nuova gamma.
Iniziamo con un video, poi entriamo nei dettagli:
Come avrete capito dalle immagini, dietro alle gomme Pirelli c'è una lunga fase di studio e di test sul campo.
Molte delle tecnologie e delle filosofie utilizzate sono riprese dal mondo del Motocross, settore in cui Pirelli ha vinto ben 70 titoli mondiali...
La progettazione è avvenuta nei laboratori R&D di Milano Bicocca, mentre gran parte dei test sui prototipi sono stati affidati al reparto Field Testing in Sicilia.
Otto tester hanno svolto oltre 450 prove su diverse superfici e 40 data recording session, effettuando rilevamenti, misurazioni e montaggi su più di 800 prototipi e 7 diverse misure di cerchio. Il Pirelli Testing Department ha effettuato oltre 30.000 km e 95.000 metri di dislivello totale, stressando le nuove Scorpion Mtb su ogni tipo di terreno e in diverse condizioni atmosferiche.
Ma i test più "severi" e reali, sono stati svolti dai riders del Team Trek-Selle San Marco, che stanno provando le gomme Pirelli Scorpion Mtb dallo scorso anno.
E nelle prime gare della stagione le hanno già portate alla vittoria in due occasioni alla Mediterranean Epic, con Damiano Ferraro e con Fabian Rabensteiner.
Vediamo meglio le caratteristiche dell'intera gamma Pirelli...
Parola d'ordine: semplificazione
La gamma Pirelli Scorpion Mtb si identifica con 4 modelli:
- Scorpion H (Hard Terrain - Rosso): sono dedicate ai terreni duri, i fondi compatti e con rocce ferme.
- Scorpion M (Mixed Terrain - Giallo): sono ideali sui terreni misti, dove i cambi possono anche essere imprevedibili o repentini, dall’hard-pack alla sabbia, ai sassi, alle radici.
- Scorpion S (Soft Terrain - Azzurro): danno il meglio sui fondi cedevoli e morbidi.
- Scorpion R (Rear Specific – Verde): offrono maggior trazione alla ruota posteriore
e sono anch’essi dedicati a fondi misti.
Ogni modello è proposto in versione 29" nelle sezioni da 2.2”, 2.4” e arriveranno anche delle sezioni da 2.6” sia da 29" che da 27,5", che al momento non sono ancora disponibili.
Per ognuno, ad eccezione del Rear Specific, esistono anche delle varianti Lite, ossia con struttura più leggera e dedicata alle competizioni.
La particolarità sta nel fatto che ogni sezione di ogni modello è studiata in modo specifico, con dimensioni, geometrie e altezze specifiche dei tasselli, per garantire le massime prestazioni in tutte le specialità e assecondando lo stile di guida del rider.
Mescola unica
L'altra novità è la mescola “SmartGRIP”, una mescola unica per tutti i modelli e per l'intero pneumatico, studiata per rendere al meglio sia sui fondi asciutti, sia su quelli bagnati, che è stata prodotta negli stabilimenti Racing della P lunga, dove avviene anche l’ingegnerizzazione delle mescole da F1...
L'abbinamento con i disegni specifici dei tasselli e con dei “tuning” sulle proprietà della mescola stessa, non rendono necessario l'utilizzo di diversi materiali a seconda del modello o delle condizioni atmosferiche.
In pratica, Pirelli ha ingegnerizzato le proprietà della mescola, dalle statiche (durezza e carico a rottura) alle dinamiche (smorzamento e rigidezza dinamica), per ogni modello e misura, creando così il primo “Tailor Development” nel campo pneumatici da Mtb.
La scelta di utilizzare un'unica mescola per tutta la superficie della gomma (quindi senza doppi, tripli o quadrupli strati) è stata fatta utilizzando l'esperienza nel campo delle moto: in questo modo la gomma non cambia il suo comportamento nemmeno da usurata, mantenendo le prestazioni costanti nel tempo.
C'è un altro dettaglio interessante che riguarda l'utilizzo pratico, infatti i tecnici Pirelli consigliano i modelli da 2.2” su cerchi con canale interno da 25 mm (utilizzo Xc/marathon) e quelli da 2.4” su cerchi da 30 mm (utilizzo Trail/All mountain).
Al momento non esiste un modello per il Gravity più spinto (enduro e Dh), ma Pirelli ha in mente bei progetti per il futuro, guardando anche al mondo e-Mtb.
I modelli da 29” della gamma Pirelli Scorpion Mtb saranno disponibili sin da subito, tra marzo e aprile, mentre quelli da 27,5” arriveranno più avanti, a settembre 2019.
Per quanto riguarda i prezzi si va dai 49,90€ ai 52,90€.
Parlando di pesi andiamo dai 660 grammi agli 855 grammi a seconda del modello.
Le prime impressioni
In occasione del lancio ufficiale ho avuto modo di fare un giro sui sentieri ai piedi dell'Etna (in alto c'era la neve) con le nuove gomme Pirelli Scorpion Mtb, nello specifico con i modelli M (Mixed, anteriore) e R (Rear, posteriore), montate su cerchi Mavic Crossmax Pro Carbon, quindi con canale da 23 mm interno.
Parliamo di gomme da circa 740 grammi, quindi non leggerissime, ma con carcassa da 120 TPI e protezione sul fianco. L'obiettivo principale sono le prestazioni e l'affidabilità su tutti i tipi di fondo.
All'anteriore ho usato una pressione di 1.4 bar, mentre il posteriore l'ho gonfiato a 1.5 bar: un setup consigliato dai tecnici Pirelli per il mio peso di circa 63 chili, che si è rivelato perfetto per tutta l'uscita, quindi non ho dovuto più mettere meno alla valvola.
Andando nello specifico, all'anteriore la Scorpion M ha mantenuto sempre il giusto grip, anche sul fondo lavico che a tratti è molto scivoloso.
Allo stesso tempo, però, non ho mai avvertito troppo attrito sull'asfalto o sugli sterrati battuti. Merito probabilmente dei tasselli centrali non troppo alti e abbastanza ravvicinati che offrono una discreta scorrevolezza.
Al posteriore, la Scorpion R mi ha trasmesso delle sensazioni molto particolari: nei primi chilometri sembrava di aver forato, ma controllando la pressione era giusta, quindi ho continuato senza timori.
Col passare dei chilometri ho iniziato a “capire” la gomma e ho potuto apprezzarne l'ottimo controllo nei tratti sconnessi, sia in discesa che in salita.
In particolare, nei tratti sconnessi il pneumatico copia le asperità senza rimbalzare troppo, restando composto e mantenendo sempre il grip necessario.
Allo stesso tempo, però, non ci sono mai stati cedimenti della carcassa, botte sul cerchio o altri episodi spiacevoli.
Nel complesso, quindi, le prime impressioni sono state ottime per entrambi i modelli: un abbinamento “allround” che si potrebbe utilizzare tutto l'anno senza problemi.
Ovviamente, per trarre dei giudizi definitivi bisognerà provarli più a lungo e sui nostri sentieri di riferimento.
Per informazioni Velo.Pirelli.com
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Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.